<<Mi stai ascoltando?>> le sventolo una mano davanti la faccia. Saranno almeno cinque minuti che parlo e lei annuisce senza rispondere.
<<Si.>> risponde lei distratta. Almeno ha risposto.
<<E cosa avrei detto?>> chiedo continuando a correre al suo fianco. Sicuramente adesso sbaglia.
Osservo la sua lunga coda nera sventolare mentre corre. Indossa una tutta intera nera e aderente ed ovviamente non sembra per nulla provata dalla corsa. Io, invece, sono completamente zuppo.
<<Che odi correre.>> dice in tono incerto. Ovviamente l'ha sparata sperando di averci preso.
Alzo gli occhi al cielo. <<No, anche se effettivamente ne farei volentieri a meno.>> dico con il fiatone per poi sbuffare. <<Credo che il Consigliere ce l'abbia con me per qualcosa altrimenti non riesco a spiegarmi perché mi faccia correre continuamente.>>
Sento Mia ridacchiare al mio fianco e mi giro a guardarla. Nonostante a volte si perda nei suoi pensieri penso che stia un po' meglio rispetto a quando l'ho incontrata. A volte riesco addirittura a farla ridere o almeno a strapparle un sorriso.
Questa tuta è davvero molto aderente e mette in risalto il suo bel fisico. Distolgo lo sguardo concentrandomi su ciò che mi circonda. Ci manca solo che si accorga che la sto fissando.
<<Oh, c'è Dimitri.>> dice Mia.
Mi volto e vicino al Consigliere c'è anche quel damerino biondo del cugino di Mia. Che ci fa qui?
<<Principessa, Christopher, venite qui.>> ci richiama il Consigliere.
<<Ciao, Mia.>> la saluta Dimitri con un sorriso che lei ricambia.
Ovviamente nonostante sia al fianco di Mia lui mi ignora. Decido di fare altrettanto e sospiro sonoramente solo per farmi sentire da Mia e sottolinearle il mio disappunto per la presenza di suo cugino. La vedo lanciarmi un'occhiatina e ritornare a guardare suo cugino.
<<Dimitri si allenerà con noi oggi.>> ci informa l'uomo.
Perfetto! Magari esce anche l'occasione per lasciarli qualche livido su quel bel faccino.
<<Oggi ci alleneremo con questi.>> spiega il Consigliere mostrandoci tre coltelli. Ne distribuisce uno ciascuno.
Afferro il mio e lo osservo. La lama luccica alla luce del sole ed anche il manico è molto bello. Niente a che fare con i coltelli del mondo Comune.
Mi giro verso Mia e noto che sta esaminando attentamente il suo coltello rigirandoselo tra le mani. Lo guardo anche io e mi rendo conto che è diverso dal mio. Il manico nero è pieno di disegni in oro in rilievo e la lama, appuntita, brilla al sole. Sembra molto prezioso.
<<Christopher, sei pratico nell'uso di spade e coltelli durante la lotta?>> mi chiede il Consigliere.
<<Preferisco i pugni.>> È vero che preferisco lottare senza nessun'arma ma ho imparato anche a maneggiare i coltelli per difendermi durante i combattimenti. Le spade, però, mai usate. Spero di non doverle mai usare, sembrano parecchio ingombranti. Dovrebbero aggiornarsi in questo posto e usare qualche arma un po' più moderna tipo pistole, fucili, o roba simile. Chi combatte più con le spade?
Il Consigliere annuisce. <<Facciamo due squadre e alleniamoci.>> ci dice. <<Tu farai squadra con me, Christopher.>>
Mi avvicino a lui con passo sicuro tenendo il coltello stretto nella mano. Mia si posiziona davanti Dimitri.

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Revenge
FantasyMia conduce una vita apparentemente normale: vive con i suoi genitori, va a scuola e si diverte con Jake, il suo più caro amico. Sente che in lei c'è qualcosa di diverso dai suoi compagni ma non riesce a capire cosa finché un giorno finisce per far...