Capitolo 9 - Mia

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<<Principessa, posso entrare?>>

<<Se dicessi di no cambierebbe qualcosa?>> rispondo continuando a guardare fuori dalla finestra. Sento la porta aprirsi piano ma non mi giro.

Il Consigliere poggia un vassoio su una panca vicino al letto. <<Vi ho portato da mangiare e sono venuto a vedere come state.>>

<<Sto bene.>> rispondo. Non ho voglia di avere una conversazione con nessuno, tantomeno con lui.

<<Non avete mangiato ancora nulla...>> inizia l'uomo.

<<Mangerò.>>

L'uomo non dice altro ma so che è ancora fermo al suo posto. Perché non va via?

Il mio stomaco brontola e dopo un po' sbuffo e mi avvicino al vassoio, prendendolo e portandolo con me sul letto. Lo poggio sulle gambe con un sospiro ed inizio a mangiare silenziosamente.

Sento lo sguardo dell'uomo su di me. Si avvicina un po' di più a me e per un attimo penso che si siederà accanto a me ma non lo fa, rimane in piedi ad osservarmi mangiare.

<<Mi ritenete davvero uno sporco traditore?>> chiede l'uomo rompendo il silenzio.

<<Forse.>> rispondo dopo aver ingoiato un boccone di cibo.

<<Sapete meglio di me che certe cose sono costretto a farle. Però non vi ho mai torto un capello.>>

<<Non mi avete neanche mai aiutata.>> rispondo sollevando lo sguardo verso di lui.

<<Non dite questo...>> risponde il Consigliere abbassando lo sguardo.

Ritorno a concentrarmi sul cibo. Non ho voglia di litigare di nuovo, sono stanca. E non ho voglia di ripensare al passato.

<<Nessuno di noi avrebbe potuto fare niente...>> inizia il Consigliere.

<<No, questo non è vero.>> lo blocco alzandomi di scatto e poggiando bruscamente il vassoio sul letto. La fame mi è passata nuovamente. <<Cosa mi serve avere questa forza, avere un potere, se non riesco ad usarla per salvare chi amo?>>

L'uomo rimane in silenzio. Mi osserva con i suoi profondi occhi neri.

<<Comunque non ho voglia di parlare di questa cosa. Si tratta del passato. Adesso sono qui, voi mi addestrerete e combatterò per un Re, un padre, un Regno, un popolo che non sento per niente mio. Tutto quello che è successo nel passato cancellatelo dalla vostra memoria.>> gli dico tornando a sedermi sul letto.

<<Non è possibile.>> sussurra l'uomo.

<<Domani mattina iniziamo con gli allenamenti. Vorrei che allenaste anche Chris.>> dico cercando di trattenere la rabbia. Sono infuriata con lui. <<Quell'idiota non sa in che pasticcio si è messo.>> dico non riuscendo a trattenermi.

<<Anche se avesse detto che sarebbe voluto tornare a casa, sono sicuro che il Re lo avrebbe fatto restare qui.>>

<<Ma perché?>> chiedo frustrata.

<<Conoscete vostro padre.>> risponde semplicemente l'uomo.

<<Si, è un vero stronzo.>> Sicuramente vuole solo farmi un torto facendo restare Chris qui. Vuole solo andare contro il mio volere per farmi infuriare. Sospiro, frustrata.

<<Sarà al sicuro, state tranquilla.>>

Non rispondo e riprendo il vassoio sulle gambe e ricomincio a mangiare. Per quanto tempo Chris sarà costretto a restare qui? Andrà davvero tutto bene? Se penso al suo "resto" mi viene voglia di cercarlo e spaccargli la faccia. Ma come diavolo gli viene in mente di voler restare qui? Quel ragazzo è davvero fuori di testa.

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