Capitolo 16 - Mia

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<<Ehi! Aspettami!>>

Continuo a camminare spedita verso la mia stanza, ignorandolo.

Chris mi raggiunge e si mette davanti a me per fermarmi. Guardo il sorrisino che ha sul volto e mi viene voglia di dargli un pugno in faccia per cancellare quell'espressione soddisfatta.

<<Grazie per avermi difeso, davvero, non me lo aspettavo. Sono quasi commosso. Pensavo che quel biondino tutto fossette e occhi dolci fosse perfetto ai tuoi occhi.>> mi dice continuando a sorridere. Forse un solo pugno non gli farebbe troppo male. <<Però non c'era bisogno di provare a trafiggerlo.>>

<<Gli ho solo fatto un graffietto.>> risponde riprendendo le parole di Dimitri.

Nonostante sia ancora arrabbiata non riesco a trattenere un sorriso guardando l'espressione di Chris. Sento la rabbia diminuire.

<<Tecnicamente avresti rovinato il suo bel visino se la lama fosse andata qualche millimetro più a sinistra.>> risponde lui con sguardo fiero.

<<Non montarti la testa. Non l'ho fatto per te.>> Riprendo a camminare superandolo ma lui mi segue mettendosi al mio fianco. <<Nessuno deve impicciarsi nella mia vita.>>

<<È stato epico!>> mi risponde ignorandomi. Scuoto la testa cercando di ignorare il suo entusiasmo. <<Dopo oggi giuro che cercherò di non farti infuriare.>> aggiunge lanciandomi un'occhiata.

<<Impossibile, sei davvero irritante.>>

<<Sei tu che hai problemi nella gestione della rabbia.>>

<<Probabile.>> ammetto.

Arriviamo davanti la porta della mia stanza e c'è Dimitri ad aspettarci.

<<Che ci fai qui? Non ti è bastata la lezione di prima?>> gli dice Chris sorridendo beffardo e poggiandosi alla porta. Incrocia le braccia al petto e lo osserva beffandosi di lui. Non sembra arrabbiato con lui ma solo divertito dall'evoluzione degli eventi.

Dimitri lo ignora e rivolge i suoi occhi azzurri verso di me. <<Ti ho riportato questo.>> mi dice porgendomi il coltello che gli ho lanciato.

<<Allora sei davvero fuori di testa!>> dice Chris ridendo. <<Magari adesso prende meglio la mira e ti infilza sul serio.>>

Afferro il coltello e osservo inespressiva il piccolo taglio sulla guancia che gli ho procurato. Il sangue ormai non cola più. Per fortuna non rimarrà la cicatrice, mi sarei sentita troppo in colpa a marchiare il suo bel viso per un momento di rabbia.

<<Mi dispiace per averti fatta arrabbiare.>> mi dice.

<<Non importa.>> rispondo superandolo e cercando di avvicinarmi alla porta della mia stanza.

<<Mia, aspetta.>> dice lui afferrandomi per un braccio delicatamente. <<Perdonami. Non avrei dovuto dirti quelle cose.>> continua guardandomi. Sembra sincero.

Vedo Chris irrigidirsi e guardare la mano di Dimitri posata sul mio braccio come se volesse tagliarla.

<<Devo scusarmi anche con te, Christopher. Ultimamente sono un po' nervoso. È stato scorretto da parte mia comportarmi così.>> aggiunge Dimitri rivolgendosi a Chris.

Chris non risponde. Continua ad osservarlo guardingo.

<<Ricominciamo.>> aggiunge Dimitri.

Chris lo osserva ancora per qualche secondo. <<D'accordo.>> risponde sbuffando per poi dargli una forte pacca sulla spalla in un gesto quasi amichevole. Quasi perché per essere una pacca amichevole era davvero troppo forte.

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