Scosto lentamente la fascia bianca dal braccio. Osservo la ferita che mi sono procurata da sola e noto che si è quasi rimarginata, esattamente come quella della gamba. Potrei già togliere le bende ma Anne preferisce che i due tagli siano ancora coperti; la vede come una protezione in più durante gli allenamenti. Sarei guarita prima se avessi seguito il suo consiglio e fossi stata a riposo ma ho preferito allenarmi comunque. Ho cercato di spiegarle che mi sentivo soffocare chiusa in quella stanza e forse mi ha capita.
Passo lo sguardo anche sulle mie mani piene di piccoli tagli dovuti alla notte in cui ho devastato la mia stanza. Il Consigliere ha provveduto a far sistemare tutto ma le mie mani ci hanno messo un po' di più a rimettersi a posto.
Guardo fuori dalla finestra e sospiro. In questi giorni non ho fatto altro che pensare alle parole lette in quei fogli, indirizzate ad un certo Logan, e spesso ho passato il tempo ad osservare il coltello appartenuto a lui, accarezzando la ''L'' incisa sopra, cercando di immaginarmi il suo volto. Chissà se è ancora vivo, chissà se sa di me, chissà se mi pensa.
In questi giorni mi sono anche impegnata ad evitare il Re. L'ho incontrato un paio di volte nel giardino ma nessuno dei due si è avvicinato all'altro.
Spesso il Consigliere è venuto a farmi visita ma non abbiamo mai parlato di niente di particolare sapendo, ormai bene, che Zed è sempre in ascolto. Questa cosa, in realtà, mi infastidisce parecchio e spesso ho pensato di risolvere la cosa a modo mio ma poi ci ho sempre ripensato. Prima di riportarmi qui il Consigliere mi aveva fatto notare che Zed fa solo il suo lavoro. Nonostante questo, non sopporto l'idea di essere costantemente controllata. Pensavo che la sensazione peggiore fosse quella di avere una mente aperta per Dimitri ma invece questo è decisamente peggio.
Qualcuno bussa alla mia porta distogliendomi dai miei pensieri. <<Prego.>> dico girandomi verso la porta.
Il Consigliere entra con un piccolo sorriso nella stanza. <<Principessa.>> mi saluta inchinandosi al mio cospetto.
Vorrei dirgli che in realtà non sono la Principessa e che non è tenuto ad inchinarsi davanti a me ma sento che non è la cosa giusta da fare. Almeno non per ora. So che con lui posso parlare ma non qui con Zed sempre in ascolto; devo prima scoprire qualcosa in più su questa storia prima di poterla raccontare a qualcuno.
<<Il Re ha convocato tutti nella sala principale. Potete immaginare benissimo il motivo.>> mi comunica l'uomo con un tono neutro ma con uno sguardo eloquente.
Annuisco e mi avvio verso la porta. Il Re annuncerà l'imminente attacco dei Ribelli. Finalmente.
Precedo il Consigliere e ci dirigiamo verso la sala principale, piena di gente, come la volta precedente.
Osservo i presenti e vedo Zed in mezzo alla folla. Chissà se qualcun altro è a conoscenza del suo ruolo al castello. Mi viene una gran voglia di avvicinarmi a lui e tappargli le orecchie per sempre ma il Conigliere mi poggia una mano sulla spalla e scuote la testa forse dopo aver notato il mio sguardo puntato verso il ragazzo.
Sospiro frustrata mentre il Consigliere si avvicina al Re, prendendo posto vicino a lui, ponendosi alla sua destra, come al solito. Dimitri, invece, è alla sua sinistra.
Dopo qualche minuto, qualcuno intima il silenzio e il brusio nella sala cessa immediatamente.
<<Buon pomeriggio a tutti, miei fedeli amici.>> inizia il Re con un sorriso che, però, non coinvolge gli occhi. Sembra che nessuna emozione possa scalfire la sua espressione glaciale.
Inevitabilmente mi vengono in mente le parole di mia madre e lo stomaco mi si attorciglia.
<<Naturalmente avrete tutti ben capito perché vi ho convocati qui.>> continua il Re camminando con le mani dietro la schiena. <<Quest'oggi subiremo un altro attacco da parte dei Ribelli ma come sempre non saremo colti di sorpresa.>>
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Revenge
FantasyMia conduce una vita apparentemente normale: vive con i suoi genitori, va a scuola e si diverte con Jake, il suo più caro amico. Sente che in lei c'è qualcosa di diverso dai suoi compagni ma non riesce a capire cosa finché un giorno finisce per far...