<<Principessa. Christopher.>> ci saluta gentilmente il Consigliere, facendo un piccolo inchino a Mia.
Siamo nel giardino del castello, in un grande spiazzo lasciato libero per gli allenamenti.
<<Oggi siete qui per allenarvi. Saranno allenamenti duri e sono sicuro che daranno ottimi risultati.>> ci spiega l'uomo. Sembra perfettamente a suo agio in questo ruolo.
Guardo Mia, al mio fianco. Indossa una tuta nera, intera e aderente che mette in risalto il suo fisico slanciato e tonico. I lunghi capelli neri sono legati in una coda alta che risalta ancora di più i suoi lineamenti. Ha le braccia incrociate al petto e lo sguardo puntato sul Consigliere ma sembra essere abbastanza tranquilla, nonostante tutto. Io, invece, sono un po' preoccupato non sapendo cosa aspettarmi. Sono abituato a svolgere duri allenamenti, a volte davvero sfiancanti, ma in questo caso mi spaventano perché ho visto di cosa è capace Mia e sospetto che anche il Consigliere sia capace di cose incredibili. Io, invece, sono solo una persona comune o come direbbero loro "un Comune".
<<Non ti distrarre.>> mi rimprovera Mia senza girarsi verso di me.
Mi riscuoto dai miei pensieri e mi rendo conto di aver tenuto lo sguardo fisso su Mia per tutto il tempo. Merda, ora penserà che sono una specie di pervertito.
Ritorno a posare lo sguardo sul Consigliere e mi rendo conto che mi sta osservando con attenzione.
<<Christopher, vedo che hai una buona base su cui lavorare.>> afferma l'uomo. <<Adesso vieni qui di fronte a me, voglio testare le tue abilità.>>
Mia si sposta leggermente indietro per lasciarci spazio. Sento il suo sguardo bruciarmi la schiena e mi irrigidisco. Mi avvicino al Consigliere e mi posiziono davanti a lui.
<<Colpiscimi.>>
Cosa? <<Non penso sia una buona idea.>> Lo colpirò in faccia e gli spaccherò il naso. Oppure lo colpisco nello stomaco ed evito la faccia? In ogni caso gli farò male. Perché vuole che lo colpisca? Vuole vedere quanto è forte un mio pugno?
<<Non lo colpirai mai, stai tranquillo.>> si intromette Mia con un tono beffardo. Si sta prendendo gioco di me?
Mi giro e le lancio un'occhiataccia. <<Credi che non ne sia capace?>> le chiedo assottigliando lo sguardo.
Mia scrolla le spalle facendo una smorfia ma non risponde.
<<E va bene.>> rispondo girandomi verso il Consigliere.
Posiziono i pugni davanti al viso. Cercherò di colpirlo. Alla fine me lo ha chiesto lui. Sferro un pugno cercando di centrare il naso del Consigliere ma poco prima di colpirlo questo sposta la testa quel poco che basta per scansarlo. Mi sbilancio leggermente. Sento Mia ridacchiare alle mie spalle. Serro i denti e ci riprovo ma fallisco di nuovo. Il Consigliere è velocissimo nei suoi movimenti e non riesco nemmeno a sfiorarlo. Sembra svanire sotto i miei occhi.
<<Te l'avevo detto.>> mi punzecchia Mia. Posso scommettere, anche senza guardarla, che ha un ghigno stampato sul volto.
<<Smettila!>> ringhio cercando di colpire l'uomo con un calcio. Il Consigliere stavolta neanche si sposta dal suo posto. Mi afferra la caviglia con una mano e mi osserva con uno sguardo tranquillo.
<<Okay. Grazie, Christopher. Può bastare, per ora.>> dice lasciandomi andare la gamba.
Lo osservo, nervoso. Un calcio del genere avrebbe steso al tappeto una persona normale mentre non solo non sono riuscito a colpirlo ma mi ha anche bloccato con una facilità incredibile la gamba.

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Revenge
FantasyMia conduce una vita apparentemente normale: vive con i suoi genitori, va a scuola e si diverte con Jake, il suo più caro amico. Sente che in lei c'è qualcosa di diverso dai suoi compagni ma non riesce a capire cosa finché un giorno finisce per far...