La ragazza prende la rincorsa e si butta su di lui che per l'ennesima volta cade a terra sotto il suo peso. Il ragazzo impreca sottovoce. Poi, però, una forte folata di vento la solleva facendola rimanere sospesa in aria. Il ragazzo si rialza mentre lei inizia a dimenarsi diventando tutta rossa per lo sforzo di liberarsi e per la rabbia.
Si sente qualche risatina e qualche applauso da qualcuno che osserva la lotta.
Osservo la scena affiancato da una Mia molto silenziosa. Giro lo sguardo verso di lei e la vedo osservare la scena con un piccolo sorriso sul volto. Sembra essere stranamente serena in questo momento.
Mia mi ha portato a vedere gli allenamenti dei nuovi arrivati dicendomi che mi sarei divertito. Noi non ci alleneremo; lei ha ancora bisogno di un po' di riposo. Io ho accettato di buon grado perché sono curioso di vedere cosa sia in grado di fare questa gente.
Riporto lo sguardo sui due ragazzi che adesso stanno bisticciando tra loro.
<<Abel!>> grida la ragazzina. <<Fammi scendere immediatamente!>> ordina ancora sospesa in aria.
Il ragazzo ridacchia. <<Lo farei volentieri, cara Rose, ma ti butteresti di nuovo su di me come un orso facendomi male. Avevamo detto che sarebbe stato un allenamento di tecnica, non di lotta libera per mettere in mostra la tua forza.>> risponde girandole intorno dal basso.
Lei continua a dimenarsi ringhiando infastidita, non riuscendo a liberarsi. Sembra un animale in gabbia. <<Allora non liberarmi più, perché se ti prendo...>> inizia a minacciarlo.
<<Dai, Abel, falla scendere.>> interviene una ragazza un po' più grande vicino a loro.
<<Non se ne parla, Dreda! Rimarrà lì finché non mi giurerà che smetterà di usare la sua forza bruta durante gli allenamenti.>> risponde in tono sicuro il ragazzo.
Altri due ragazzi si avvicinano a loro. <<Dovete smetterla di litigare, voi due. Dovete allenarvi seriamente, non siamo qui per giocare.>> li sgrida uno dei due, che sembra essere il più grande.
<<Sono d'accordo.>> dice la ragazza vicino a lui con un'espressione seria.
Abel sbuffa, evidentemente contrariato, e la fa scendere. La ragazza cade con un tonfo sordo sul prato morbido atterrando con il fondoschiena e si rialza subito puntando il suo sguardo agguerrito su di lui. <<Io ti stacco la testa!>> gli ringhia puntandogli il dito contro.
<<La vedete? È una pazza!>> esclama Abel allargando le braccia e guardando gli altri.
Mia ridacchia. <<Fanno sempre così.>> dice. <<Ogni volta che si allenano Rose e Abel litigano e i fratelli di Abel intervengono prima che qualcuno si faccia male.>> mi spiega guardandomi.
<<Sono tutti fratelli?>>
<<Si, sono quattro fratelli e sono tutti molto speciali.>> mi risponde. <<Vieni, te li presento.>> dice, iniziando a camminare verso di loro.
I ragazzi stanno ancora bisticciando tra loro e non si accorgono della nostra presenza. Mia si schiarisce la gola e finalmente si girano verso di lei.
<<Principessa!>> esclamano in coro, circondandola e chinandosi rispettosamente a lei.
Mia sorride. <<Ragazzi, è un piacere rivedervi.>> dice e sembra essere sincera. <<Lui è Chris.>> mi presenta. Rivolgo un cenno con la testa a tutti. <<Vorrei che gli mostraste cosa sapete fare. È nuovo di questo ambiente, sono sicura che rimarrà molto sorpreso da ciò che siete in grado di fare.>>
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Revenge
FantasyMia conduce una vita apparentemente normale: vive con i suoi genitori, va a scuola e si diverte con Jake, il suo più caro amico. Sente che in lei c'è qualcosa di diverso dai suoi compagni ma non riesce a capire cosa finché un giorno finisce per far...