Capitolo 24 - Mia

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<<Liberatela. Ordini del Re.>> sento dire.

Sono stesa sulla brandina e osservo il soffitto. È il Consigliere?

Sento dei passi sempre più vicini ma rimango stesa. Qualcuno apre la cella.

<<Principessa.>> mi richiama il Consigliere.

Mi giro a guardarlo. Mi osserva a qualche passo di distanza e sembra un po' preoccupato.

<<Andiamo, siete libera.>> mi informa.

Mi alzo piano ma la testa mi gira. Mi sbilancio e chiudo gli occhi. Due braccia forti mi sorreggono per non farmi cadere.

<<Principessa!>> esclama il Consigliere. <<Siete priva di forze.>>

Riapro gli occhi e cerco di sorreggermi da sola. <<Ce la faccio.>> sussurro anche se non sono sicura. Tutto intorno a me sembra girare.

Il Consigliere mi lascia andare ma mi osserva attentamente. <<Da quanto tempo non mangiate?>> mi chiede guardandosi intorno e notando il vassoio con il cibo vuoto.

<<Da quando sono qui.>> ammetto.

<<Sono giorni che siete chiusa qui dentro!>>

Scrollo le spalle e cammino verso le scale per tornare al piano di sopra. Lancio un'occhiataccia alle guardie.

<<Pensavo di rimanere più tempo chiusa lì dentro.>> dico mentre cammino piano al fianco dell'uomo.

<<Probabilmente sarebbe stato così.>> mi risponde l'uomo guardandomi. <<Ma c'è una novità.>>

<<Buona o cattiva?>> chiedo curiosa. Deve essere qualcosa di importante per indurre mio padre a farmi uscire da lì.

<<Dipende dal punto di vista. È buona perché vi ha permesso di uscire dalla vostra prigionia ma è cattiva perché dovrete combattere.>> mi dice l'uomo. <<Tra poco i Ribelli attaccheranno.>>

Annuisco e continuo a camminare piano lungo i corridoi del castello.

<<Avete paura?>> mi chiede il Consigliere forse preoccupato dal mio silenzio.

<<No.>> rispondo con sincerità. <<Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi. Sono qui per questo.>>

<<Dimitri mi ha informato dei vostri piani.>> mi dice il Consigliere guardandomi.

<<Quali piani?>>

<<Con i Ribelli.>> mi risponde. <<Principessa, dovete fare attenzione.>> aggiunge in tono preoccupato.

<<Devo trovare chi lo ha ucciso.>> gli dico. So che si riferisce a questo.

<<Potrebbe non esserci. Potrebbe non far parte dei Ribelli.>>

Mi giro a guardarlo. I suoi occhi neri mi fissano, preoccupati. <<State solo cercando di dissuadermi dal cercare la mia vendetta ma non ci riuscirete. Il desiderio di potermi finalmente vendicare è stata l'unica cosa che mi ha fatto sopportare la permanenza qui.>>

<<E se non riusciste a trovarlo? Se fosse già morto?>>

No. Non posso pensarci. Non voglio. Che senso avrebbe la mia vita dopo? Non avrei più uno scopo. <<Lui non è morto. Lo sento.>> Deve essere vivo. Devo ucciderlo io.

<<È passato tanto tempo da quel giorno.>> mi risponde il Consigliere guardando davanti a sé.

<<Ma io ricordo il suo volto perfettamente.>> Lo conosco meglio del mio. Lo sogno praticamente ogni notte.

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