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Dopo aver finito di mangiare al Mc Donald fortunatamente aperto anche a quest'ora - grazie America - Lexie sembra essersi ripresa anche se ha bisogno di una sana dormita, su questo non si discute. I ragazzi sono stati premurosi e attenti con lei, soprattutto Logan che non accenna a staccarle gli occhi da dosso.

Ho beccato Harry continuare a fissarmi durante tutta la permanenza dentro al fast food per poi distogliere lo sguardo come se niente fosse.
Non lo capisco proprio: un momento mi abbraccia e l'altro mi ignora.

Una volta entrati in macchina, l'ansia inizia a farsi sentire per la prossima destinazione: casa loro.
So che è stupido, Harry ha detto che non ha nessuno scopo né secondi fini, ma non so quanto possa essere vero.
Togliendo il fatto che è stata la mia prima cotta ed ora è ancora più bello, rimane il fatto che io non lo conosco poi così bene.

Persa nei miei pensieri non mi accorgo nemmeno che la macchina si è già fermata da qualche minuto e che Lexie e Logan non ci sono più. Al posto della mia amica trovo Harry che mi guarda divertito.

«Hai deciso che dormirai in macchina?» Sorride divertito. «E' una gran macchina, nulla da ridire. Ma posso confermare che il mio letto è molto meglio.» Afferma facendomi l'occhiolino.

Sento il viso bruciarmi, probabilmente sono diventata rossa come un peperone. Maledetto Harry!

«Il t-tuo letto?» Balbetto imbarazzata.
Perfetto, adesso balbetto anche.
Scene di me ed Harry nello stesso letto iniziano a farsi spazio nella mia mente e in men che non si dica cerco di cacciarle via all'istante.

Che cavolo Heaven!
Un po' di contegno!

«Sei diventata rossa. Trovo molto carine le ragazze che arrossiscono, ma non se ne trovano più. Sei la prima che vedo.» Mi confessa sorridendo lievemente.

Sì ma non hai risposto alla mia domanda. Dobbiamo dormire insieme? Vorrei chiedergli, ma non ne ho il coraggio e lui sembra capirlo.

«Andiamo» dice staccandomi gli occhi di dosso ed il tono gentile che ha usato qualche secondo prima adesso è autoritario e non lascia trapelare nessuna emozione. Senza perdere tempo mi affretto a scendere dall'auto e mi abbasso subito il vestito coprendo le mie gambe in bella vista.

Appena alzo lo sguardo quello che vedo è un condominio messo piuttosto bene, tutto il contrario delle case popolari.
Il vialetto in pietra finisce davanti ad una grande porta in vetro che deve essere il portone d'entrata. Noto che la luce delle scale è già stata accesa e penso che sia stato Logan, anzi lo so per sicurezza dato che nessuno sembra essere tornato a casa a quest'ora. Seguo Harry all'interno di esso che svolta a destra e ci troviamo davanti all'ascensore.

I miei piedi se potessero, farebbero i salti di gioia per non aver dovuto fare le scale proprio stasera. Ma in verità non potrei nemmeno saltare, con i tacchi che indosso sicuramente potrei rompermi un piede, o peggio entrambi.

«Entri o no?» Chiede un Harry tra l'infastidito e il divertito già pronto a schiacciare il pulsante.

Che idiota che sono!
Mi batterei una mano sulla fronte per le figure che sto facendo questa sera. Sicuramente penserà che sono una ritardata.

Annuisco con la testa ed entro anche io, senza nemmeno darmi il tempo di entrare è già pronto a premere il pulsante con il 7 illuminato. In questo momento penso che potrei davvero diventare claustrofobica. Il suo odore è così pungente e vicino a me che mi fa scordare di tutto il resto, ma lui non mi degna di uno sguardo, un'altra volta. Mi sento in imbarazzo in questo momento ed anche abbastanza confusa; perché se gli do così fastidio ha proposto a Lexie e a me di venire qui? Avremmo potuto benissimo cavarcela da sole, credo. Forse è stato Logan a convincerlo, magari lui non voleva nemmeno o magari la situazione gli è indifferente.

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