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Stringo Heaven fra le mie braccia e le lascio un bacio sui capelli. Sento il bisogno da tenerla vicina a me, come se in realtà volessi dimostrarle che io non me ne vado, nonostante tutto.
La notizia ha sconvolto anche me, e c'è stato un istante, uno solo, in cui avrei preferito essere chiunque, ma non me stesso. Ma poi ho guardato lei: e ho capito che non volevo essere da nessun'altra parte, se non qui.

Questa è stata veramente una... sorpresa. Mi sembra ancora tutto così surreale che non riesco nemmeno a crederci. Fino a poco tempo fa ero solamente Harrison Stone, un ragazzo normale con due obbiettivi: il college e la giustizia per mia sorella Jennifer. Ero partito per la California insieme a Logan con lo scopo di proteggere Heaven - oltre allo scopo della giustizia - e alla fine, me ne sono innamorato perdutamente. Quando ho incontrato i suoi occhi nuovamente, sono rimasto fregato.
Ricordo quel periodo come se fosse ieri, eravamo due ragazzi che cercavano di trovare una soluzione e un buon piano per mandare Dorian e Freddy in galera, ma non sapevamo che ci stavamo innamorando fin dal nostro primo incontro. Non so come, ma in un qualche modo, ero riuscito a meritarmi l'amore della ragazza meravigliosa che ho tra le mie braccia, e per cui darei la mia stessa vita.

Qualche mese fa le ho chiesto di sposarmi, ma non ne abbiamo mai parlato veramente, avevamo solamente programmato di farlo una volta finito il college. Dopo la notizia di oggi, i nostri piani potrebbero cambiare con un bambino in arrivo... eppure la cosa non mi infastidisce come forse dovrebbe. Insomma, non ho mai detto di non voler creare una famiglia con lei, solo non pensavo così presto. Pensavo che avremmo finito prima il college, poi ci saremmo sposati e poi avremo avuto dei bambini.

Ho sempre sentito dire che un figlio è la cosa più bella e rara del mondo, soprattutto quando due persone si amano veramente. Immagino me ed Heaven, mentre ci sveglieremo di notte per farlo smettere di piangere... ci sarà un periodo in cui forse, nemmeno dormiremo la notte... eppure non è questa la cosa che più mi spaventa: ho paura di non farcela, ho paura di non esserne in grado, paura di non essere abbastanza per mio figlio o mia figlia.

Ma nonostante i nostri piani, i miei dubbi e le mie paure, questa notizia mi scalda il cuore e lo riempie di felicità: diventerò papà.

Sarò un papà giovane e senza esperienza, ma farò il possibile e darò ad entrambi tutto l'amore che ho.

Heaven 🎀

Stordita e felice dalla notizia, penso a questo bambino - o questa bambina - e mi domando come sarà. Avrà i capelli di Harry e le sue fossette? O sarà più simile a me?
Immagino un bambino con i ricci castani, gli occhi chiari come i nostri e con i piedi di Harry che muove i primi passi nella nostra ipotetica nuova casa.

Di certo, non mi aspettavo una gravidanza proprio ora, in questo momento della mia vita. Francamente, se avessi potuto scegliere, avrei aspettato.
Ma adesso che so di avere un piccolo puntino nella pancia il mio desiderio di diventare madre è più forte che mai. Grazie A Dio non è successo niente a questo bambino, avrei odiato l'idea di perderlo anche se fino a qualche minuto fa non sapevo nemmeno di averlo.
Ma oltre a questi pensieri, purtroppo ci sono anche le mie più profonde paure: non so come mi comporterò, non so se sarò capace, non so se sarò mai abbastanza per tutto questo.
Non ho mai avuto due genitori particolarmente attenti a me e ai miei bisogni quando ero piccola - e fino a poco tempo fa - ma so per certo che non voglio commettere gli stessi errori che i miei genitori hanno fatto con me, e questo penso che sia già un grande passo avanti.

***

«Grazie...» mormora Harry accarezzandomi una guancia.

«Per cosa?» gli domando puntando i miei occhi nei suoi.

«Per avermi dato la notizia più bella del mondo» sorride e mi bacia sulla guancia.

I miei occhi si riempiono di lacrime, ma sono lacrime di felicità. Avevo pensato che Harry avrebbe reagito male o che non ne avrebbe voluto sapere, avevo paura che si fosse arrabbiato e che mi avrebbe lasciata... di nuovo. Invece, ognuna di queste mie paure era infondata, erano una conclusione affrettata.

Ma in fondo è così che è andata: un minuto prima eravamo solo Heaven e Harry, il minuto dopo eravamo in tre.

«Tu... non sei arrabbiato?» gli domando un po' titubante.

«Certo che no, Heaven» mi rassicura, ma si passa una mano fra i capelli.
Segno che è nervoso.

«Sei sicuro?» gli domando nuovamente.

«Heaven devi stare tranquilla. Sono davvero felice» mi assicura. «È solo che la notizia ha scosso un po' anche me, non capita tutti i giorni di ricevere notizie del genere, soprattutto quando hai 21 anni e stai ancora finendo il college. Ma oltre a questo, penso che potrei essere il ragazzo più felice del mondo» mi confessa.

Gli sorrido sollevata e felice, Harry è sincero e questa cosa vale più di qualsiasi altra per me. Le sue preoccupazioni sono le mie, come le mie sono le sue.

«Ti amo» mormoro.

«Ti amo anch'io, mammina» ribatte  sorridendo. Il nomignolo che mi ha affibbiato mi scalda il cuore. «Ancora non ci credo sai? Diventeremo genitori!» dice con aria sognante e scuotendo la testa.

«Già, da non credere...» gli dico.

«Secondo te come sarà? Un lui o una lei?» mi domanda Harry, e riesco a vedere la curiosità nelle sue iridi verdi.

«Per me è un lui. Per te?» ridacchio.

Ci pensa e guarda in alto. «Per me è una lei. Sarà la principessa del suo papà» dice sicuro, alzando il mento.

Il mio cuore scoppia di gioia.

«Maschio o femmina, principe o principessa so che lo ameremo tanto» mormoro sincera. Ed è la verità.
Non c'è cosa più sicura di questa.

«Ti amo da morire Heaven» mormora Harry alzando lo sguardo su di me per incontrare i miei occhi.

«Anche io Harry...» gli sorrido. E solo adesso mi rendo conto di quanto siano vere queste parole.

«Io ti conosco Heaven, non tenerti tutto dentro...» mi ammonisce gentilmente, prendendo la mia mano per stringerla con la sua. E questo momento, le parole di Harrison e il contesto mi fanno crollare. Mi concedo un pianto liberatorio, con la testa appoggiata sulla sua spalla e le nostre mani ancora intrecciate. Harry non dice nulla, si limita ad ascoltare il dolore che sto buttando fuori e i miei singhiozzi; ogni tanto mi accarezza la schiena e i capelli con la mano libera facendomi rilassare. Appena sento che mi sfogata di tutto, delle mie paure, del mio dolore e delle mie insicurezze, rimango egoisticamente con la testa appoggiata alla sua spalla.

Questa è una cosa rara, il fatto che un'altro essere umano al di fuori di noi riesca a capire esattamente a cosa stai pensando e quali sono le tue preoccupazioni... ma lui non è solo un altro essere umano: lui è Harry.
Il ragazzo di cui mi sono innamorata al liceo. Il ragazzo che mi ha sempre protetta. Il ragazzo che mi ama. Il ragazzo che darebbe la sua vita se questo significasse salvare la mia.

«So che non è stato facile per te l'ultima volta, quando tutti pensavano che io fossi... morto. Ma questa volta sarà diverso: non sarai sola, Heaven. Farò qualsiasi cosa per te e per il nostro bambino. Senti, non sono bravo con le parole, ma questa volta andrà tutto bene» mi rassicura, continuando a tenere la mia mano fra la sua.

Questa volta sono lacrime di gioia a rigarmi il viso, perché io credo alle sue parole. Credo che tutto questo andrà a finire bene.

Harry 🚘

«Mi passi le sigarette?» domando a Heaven, non ho voglia di alzarmi dal divano in questo momento.

«Dove sono?» mi domanda lei frugando nelle tasche della mia giacca.

«Merda, devo averle lasciate in macchina quando siamo tornati a casa. Vado a prenderle» le dico mettendomi le scarpe.

«Non è che porteresti su anche la spesa?» mi chiede sorridendo timidamente.

Sorrido e annuisco.
«Questo e altro per te!» ghigno.

Apro la portiera dalla parte del guidatore e le mie sigarette sono sul cruscotto, mi piego per prenderle fino a quando qualcosa cattura la mia attenzione: un foglio rosso spiegazzato vicino alla console.

Aggrotto la fronte e lo prendo.
Apro il biglietto e appena leggo le parole che ci sono scritte sto ribollendo dalla rabbia:

Credevate davvero di esservi liberati di me? -A

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