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Sono passate più di due settimane, dall'ultima volta che ho visto Harry lasciare questa casa. Il mio pensiero, come sempre va a lui; mi chiedo dove sia e cosa starà facendo mentre faccio zapping fra i canali della televisione.

«Stai pensando a lui?» mi domanda Lexie avvolta da un pile sul divano opposto al mio, mentre mangia il gelato dalla scatola.

«Perspicace» le dico con un sorrisetto.

«Non può essere andato chissà dove. Vedrai che tornerà. E ovviamente ricorderà anche le mie minacce passate» mormora sogghignando, ma so che lo sta facendo per sdrammatizzare.

«Ph sì, certamente... ricordo che era molto spaventato dalle tue minacce» ribatto ironicamente.

«Hey!» alza il cucchiaino lei, «vuoi dire che non sono inquietante?»

Alzo gli occhi al cielo scuotendo la testa.

«Sei molto inquietante. Soprattutto con quel pigiama con i coniglietti...» le dico soffocando una risatina.

«Ha-ha-ha» mormora guardandomi male lei, «pensa pure a quello che ti pare Heaven, tanto so che Harrison si cagava sotto per le mie minacce, il fatto è che non lo dava a vedere» dice convinta.

«Hai ragione» la assecondo. «Quanto ci impiega Logan a prendere le pizze?» le chiedo cambiando argomento.
È già passata un'ora da quando è uscito.

Lexie alza le spalle.
«Si sarà fermato a prendere le sigarette» ribatte.

Sbuffo e continuo a fare zapping finché non trovo un film che mi piace particolarmente: Il Grande Gatsby.

Una storia alquanto triste.
Avrò visto questo film almeno dieci volte e più lo guardo, più odio Daisy.
È stata solamente colpa sua e della sua superficialità se Jay è morto.
E penso anche, che Jay abbia dei problemi mentali abbastanza seri, se credeva davvero che dopo cinque anni potesse tornare tutto come lo era una volta.

Perchè seriamente: come puoi cancellare quello che c'è stato in 5 anni per riprendere il passato e la tua vita da dove era stata interrotta?

Il peggio è che mentre mi pongo questa domanda, penso che potrei essere anche io nella stessa situazione, perché vorrei tanto anche io che Harry tornasse da me. Ma con l'unica differenza che io non sono Jay, e non obbligherei mai Harry a stare con me. Non puoi costringere una persona ad amarti solamente perché tu la ami.
Ho letto più e più volte nei libri, storie d'amore che hanno condizionato la mia vita ed il mio modo di pensare, e che ci sono amori che possono resistere a tutto, pur avendo sofferto per tutta la vita, tipo quello di Catherine e Heatcliff... ma la parte razionale di me mi ha sempre ricordato che quelle sono solo storie, e che nella vita reale gli amori possono finire in una sola notte.

Il rumore della porta mi distoglie dai miei pensieri. Logan entra con tre cartoni di pizza in mano e d'istinto mi alzo dal divano per seguirlo in cucina, Lexie fa la stessa cosa.

«Puoi spiegarmi una cosa? Perchè stai mangiando del fottuto gelato prima della pizza?» chiede lui rivolto a Lexie ed io trattengo un sorrisetto.

«Non è vietato dalla legge, Logan» alza le mani in segno di resa. «In mia difesa dico che avevo fame e tu non ti muovevi ad arrivare con le pizze. Quindi la cosa è alquanto semplice: è colpa tua» ghigna lei.

«Colpa mia?» sbotta lui. «Sei una fogna, Lex, sul serio!» ridacchia e io lo seguo.

Lexie mi manda un'occhiataccia, ma poi ride anche lei.

«Beh, io ho fame» annuncio sedendomi a tavola per cambiare discorso. Quei due, sarebbero capaci di avanti per ore a battibeccare come una vecchia coppia sposata da anni, e ammetto che a volte sono davvero divertenti da ascoltare... ma non questa sera, ho già mal di testa e stare ad ascoltare loro due peggiorerebbe solamente le cose.

Gli altri due mi raggiungono a tavola e finalmente riusciamo a mangiare.

Logan ci racconta di una presunta signora che lo ha superato all'interno della pizzeria, saltando la fila. Lui non le ha detto nulla per educazione, ma forse avrebbe dovuto, dato che la signora in questione aveva ordinato una quindicina pizze.
Questo è stato il motivo del suo ritardo.

***

Dopo aver sistemato la cucina mi butto sul divano libero, l'altro è occupato da Logan e Lexie.

Dal mio cellulare, arriva la notifica di un nuovo messaggio. Sbuffo mentre mi alzo dal divano per prenderlo e guardare, ma non c'è nessun numero.

Anonimo:

Se vuoi sapere di Harry, vieni al Crush.

Dice il messaggio anonimo.
Aggrotto la fronte e penso a chi possa essere.

«Heaven, chi è?» mi domanda Logan.

«Non lo so» gli dico sinceramente, «il numero è anonimo, dice che se voglio sapere di Harry devo andare al Crush» alzo le spalle.

Logan mi guarda stranito ma poi si alza dal divano.

«Lexie va a cambiarti velocemente. Andiamo al Crush» sentenzia.

Lexie annuisce e corre in camera a cambiarsi. Io fortunatamente sono ancora vestita con gli abiti che ho usato per andare a lezione stamattina.

Quando Lexie è pronta tutti e tre usciamo dall'appartamento per andare a scoprire che cosa significa il messaggio che ho appena ricevuto.

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