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Per tutto il tragitto verso casa di Harry nessuno dei due dice una parola. Lui mi guarda e mi sorride, so che lo sta facendo per rassicurarmi, ma io non riesco comunque a stare tranquilla. Qualcuno, anzi mio padre mi vuole morta, penso con un sorriso amaro sulle labbra. Per tutti questi anni non ha fatto altro che criticarmi, ricordandomi ogni singolo giorno che se fossi nata maschio le cose sarebbero state diverse. E mia madre?
Mi chiedo se sia a conoscenza di cosa ha fatto l'uomo con cui condivide il letto la notte. Mia madre ha sempre approvato ed ammirato ogni cosa che faceva lui, solo per cercare di essere una brava moglie e donna di casa degna di lui: un criminale.
Passava ogni giorno a pulire e sistemare casa, perfino quando non c'era nulla da fare. Indossava sempre vestiti eleganti seguiti da scarpe alte, i capelli ed il trucco sempre impeccabili e ben curati.
Mi sono sempre chiesta il motivo per cui lo facesse e alla fine l'ho capito: perché lui la voleva così. Non ho un solo ricordo bello della mia famiglia, né una bella giornata e nemmeno un natale. Ogni natale papà non c'era e mamma invitava a casa delle amiche, si scolavano bottiglie di vino costoso fino a tarda notte e poi se ne andavano. Io in quel giorno avevo l'ordine di restarmene al piano superiore. Così passavo il natale nella mia camera con le cuffiette alle orecchie.
Le uniche volte che i miei genitori fingevano di andare perfettamente d'accordo e di tenere a me, era quando papà veniva invitato a delle cene con altri imprenditori e le rispettive famiglie. Era tutto progettato: una settimana prima ci riunivamo nel salotto di casa mia dove mia madre ed io dovevamo studiare alla lettera ogni cosa che ci diceva papà tra cui battute, modo di parlare, avere solo determinate cose da dire e parlare solo quando venivamo interpellate. Non erano difficili quelle serate, se ti andava bene e nessuno veniva a parlarti dovevi solamente sorridere e salutare.

Solo ora mi rendo conto di che razza di uomo sia mio padre, ha rovinato la vita alla famiglia di Harry portandogli via una figlia e una sorella.
Non succederà ancora.
Dorian, avrà quello che si merita.
Ho messo una croce sul mio cuore questa notte, da adesso in poi Dorian è morto per me. Io non ho mai avuto un padre e adesso che ho saputo la verità preferisco di gran lunga essere sola. Mi fa ribrezzo avere il suo stesso sangue nel mio corpo.

***

«Heaven, non incolparti. Tuo padre non si è mai comportato da tale con te. Come avresti potuto avere anche il minimo sospetto di cosa aveva in mente?» mi dice Logan rassicurandomi.

Quando Harry ed io siamo arrivati, Lexie mi è subito saltata al collo piangendo come una fontana.
I ragazzi hanno finito di spiegarmi ogni cosa, riguardante anche mio zio Freddy: un'altro criminale, la mia seconda croce sul cuore.

«Lo so, Logan. Ma capiscimi, se avessi saputo le sue intenzioni avrei potuto fare qualcosa» dico sentendomi in un qualche modo in colpa.

«Heaven» mi ammonisce Harry. «Pensi davvero che noi dubitiamo di te? Non potremmo mai...» mi rassicura.

«Harry ha ragione, Heaven. Tu non sei come tuo padre e tuo zio. Io l'ho capito subito. Nessuno di noi dubita di te. Harry ed io proteggeremo voi ragazze» mi promette Logan accennando un lieve sorriso.

«Io sono d'accordo con loro. Non incolparti, troveremo una soluzione. Sei tu la nostra priorità ora.» Afferma Lexie.

«Domattina partiamo per New York» annuncia Harry serio guardandomi.

«Andiamo a New York?» ripete Lexie aggrottando la fronte.

«Sì, ma solo Heaven ed io.» Spiega. «Staremo via qualche giorno, qui non è sicuro per lei, ora. Penso che Drake abbia capito qualcosa, ma non ne sono certo. Non ho fatto scenate nè niente del genere. Però non si sa mai in queste situazioni, sono sicuro che il ragazzo non sia uno stupido perciò dobbiamo stare molto attenti ad ogni mossa che faremo. Se arrivano a capire che sappiamo ogni cosa non ci penseranno due volte a farci fuori. Ogni cosa che fa Drake è sotto ordine di Dorian, che in questo momento sarà già a conoscenza del piano andato in fumo» conclude passandosi una mano fra i capelli.

Harry è visibilmente stressato, mi dispiace davvero vederlo in questo modo.

«E se invece Drake questa sera non avrebbe voluto farle niente?» Ipotizza Lexie. «Avrebbe potuto guadagnarsi la fiducia di Heaven ed ucciderla un'altra volta» dice guardando noi tre.

Mi si gela il sangue nel sentire la parola uccidere e Heaven nella stessa frase.

«Lexie, tu sei un genio!» Esclama Harry. «Paul mi aveva detto che un'altro ragazzo è complice di Drake. Con il tuo ragionamento di adesso, mi hai fatto notare un'altro dettaglio, cioè, a cosa servirebbe un'altro ragazzo se è Drake a dover fare il lavoro sporco?» mormora guardando tutti. «L'altro ragazzo ha un'altro compito e potrebbe essere catturare l'esca, ovvero te Lexie, o almeno lo eri. Con la mia comparsa di stasera, Heaven ed io siamo quelli che vogliono e loro non si fermeranno finché non avranno ottenuto ciò che desiderano. Perciò le esche potreste essere voi due» mormora preoccupato.

«Dovrete fare finta di non sapere nulla di questa storia. Comportatevi come avete sempre fatto.» Ci raccomanda Logan. «E tu, Heaven, quando tornerai al college ed incontrerai Drake comportati come hai sempre fatto, magari fatti vedere dispiaciuta per essere dovuta andare via questa sera. Non deve sospettare nulla di te.» Conclude Logan ed io annuisco. Farò tutto il necessario.

«Scusate chi è Paul?» chiedo alla fine curiosa.

«Paul è uno dei due segretari di Dorian, il più fidato. Inutile dire che avevo bisogno di aiuto quando mia sorella Jennifer è stata uccisa e lui me lo ha dato. Se non fosse per lui non sapremmo tutte queste cose, non sapremmo neanche di Drake e l'altro ragazzo. Gli devo molto. Ogni cosa che fa Dorian la fa tramite la Dion's e di conseguenza ogni cosa passa tra le mani di Paul. Ma Dorian è più furbo di quanto pensassi, ogni cosa che fa e scrive è tramite lettera, perché non viene registrata in nessun server, basta bruciarla per far si che non sia mai esistita e che non rimangano prove. Paul ha il compito di sbarazzarsene, invece quando ne ha la possibilità le conserva.» Mi spiega Harry con un sorrisetto furbo.

Dopo un po' cambiamo argomento, anche se questo non basta a toglierci i brutti pensieri, tutti siamo preoccupati e persi alla fine.
Nessuno di noi sa cosa succederà. Non sappiamo il livello del pericolo a cui stiamo andando incontro.

Pensavo che queste cose accadessero solamente nei film. Ti svegli una mattina e la tua vita è destinata a cambiare radicalmente, tutto ciò che ho sempre creduto è stato solamente una menzogna. Pensavo che mio padre ce l'avesse con me perché sono una donna, oggi penso che lui abbia dei seri problemi mentali per essere arrivato fino a questo punto.

«Ho un piano!» esclama Harry.
Tutti ci voltiamo immediatamente verso di lui curiosi.

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