EVENING

11

Un'altra settimana è già passata qui alla UCLA, il tempo passa davvero troppo in fretta. Siamo già a venerdì e mi ricordo dell'uscita con Drake di stasera. Sbuffo mentalmente, non vorrei andarci: ho visto come Harry mi ha guardata.
Però magari, se uscirò con Drake, Harry si farà avanti se è così geloso come lo è sembrato quel giorno quando Lexie ha accennato la cosa davanti a lui e Logan. Mossa astuta da parte sua, mi ha detto lei una volta rimaste sole.

Harry non sembra arrabbiato, anzi in questa settimana ci siamo scontrati un paio di volte mentre entrambi andavamo a lezione, mentre mercoledì mattina ci siamo incontrati casualmente davanti alla caffetteria per poi finire a chiacchierare. È strano come si svolgono le cose con lui: prima dormiamo insieme e poi mi saluta e mi parla come se niente fosse successo. Forse non ha voglia di toccare l'argomento, o forse per lui non è significato nulla.
Ci penso solamente io?

Appena sento il suono della campanella che annuncia la fine della quarta ora tiro un sospiro di sollievo. Credo che quest'anno sarà dura, anzi durissima passare questo corso. Il supplente della Professoressa che avevamo lo scorso anno, è un imbecille. Non sa a che punto siamo con il programma e ci assegna compiti a caso o che comunque non c'entrano niente con le cose che ci spiega a lezione. È come se ci insegnasse l'alfabeto e poi ci assegnasse un'analisi logica come compito da svolgere. La cosa non è fattibile, ma devo sopportare. O così, o così mo diceva sempre mio padre. Sbuffo a pensare proprio a lui. Non si degna nemmeno di chiamarmi e lo stesso mia madre. Credo che non li capirò mai... se un giorno dovessi avere un figlio non mi comporterei di certo come loro!

Decido all'ultimo di saltare l'ultima ora, sono troppo stressata e confusa dalla lezione appena finita per seguire una lezione di matematica che mi confonderebbe ancora di più.
A volte bisogna gettare la spugna.

Passo davanti alla caffetteria e decido che un caffè mi farebbe bene in questo momento.

Appoggio le labbra sulla tazza e mi sembra già di sentirmi meglio.

«Ci hai ripensato o stasera usciamo ancora insieme?» mormora Drake alle mie spalle facendomi spaventare.

«Ciao, Drake. Certo, stasera alle 8» gli confermo.

«Sembra andar bene. Ti ringrazio per avermi fatto ambientare, grazie al tuo aiuto questa settimana è stata decisamente meno complicata di quanto mi aspettassi. Sono riuscito a non fare nemmeno un ritardo.» Dice pavoneggiandosi ed io alzo gli occhi al cielo.

«Sono felice per te.»

«Come mai non sei a lezione? Non avevi matematica a quest'ora?» mi domanda.

Come fa a sapere...?
Alzo le spalle, sarà una coincidenza.

«Sì, ma non avevo voglia di andarci. La quarta ora è stata un inferno per me, lascia perdere.» Taglio corto sbuffando.
Forse non dovrei comportarmi così con lui, non mi ha fatto nulla in fin dei conti.

«Tranquilla. Stasera ti rilasserai» mi dice facendomi l'occhiolino prima di andarsene e lasciarmi da sola.

Spero che lui non pensi che questo sia un appuntamento. L'ho fatto solo per pietà di lui, ci tengo a precisare.

Sospiro e mi dirigo verso la mia camera.

Lexie

                    Venerdì  sera♤

Logan ed io abbiamo saltato la scuola oggi. Ieri sera ci siamo messi d'accordo per stare un po' insieme ed ora siamo a casa sua sul divano a farci le coccole. È strano come mi piaccia questo ragazzo. Mi fa sentire così bene ed è così bello. Lui vuole me e la cosa mi rende felice.