EVENING

» HARRISON

Fin da piccolo aveva le idee chiare su cosa avrebbe voluto fare da grande: lui voleva diventare come suo padre, un uomo amorevole e indipendente che metteva sempre al primo posto la sua famiglia.

Durante gli anni del liceo, quel bambino che era abituato a vedere ogni giorno davanti allo specchio, era cresciuto. I suoi occhi verdi erano brillanti come smeraldi, le fossette che aveva erano rimaste le stesse sempre ben in vista e la barba iniziava a crescere anche se lui la tagliava sempre. Non gli piaceva.

Sapeva di essere un punto debole per tutte le ragazze, lo sapeva benissimo.
Eppure approfittava di questo, approfittava di loro solamente per il suo piacere e non gli interessava se qualcuna di quelle ragazze avrebbe poi avuto false speranze o il cuore spezzato per colpa sua.

Passava le giornate tutte allo stesso modo, ma a lui andava benissimo così. Ogni giorno, dopo la scuola era con qualche ragazza o con il suo ex amico Colin. I due passavano tantissimo tempo insieme, così tanto che Colin aveva fatto perdere ad Harry il percorso che si era prefissato da quando era arrivato al liceo. Ogni volta che le sue labbra toccavano le labbra di una ragazza diversa, alcol e marijuana il suo futuro era sempre meno importante per lui.

Un giorno, mentre fumava una sigaretta nel cortile della scuola, per puro caso posò i suoi occhi su di lei.
La prima cosa che pensò, appena la vide concentrata a parlare con una ragazza, fu che era bellissima. Forse era la ragazza più bella che avesse mai visto. Nei giorni seguenti pensò molto a quella ragazza e quando la incrociava nei corridoi della scuola le sorrideva facendola arrossire.

Aveva già deciso che l'avrebbe invitata al Prom. Quella mattina aspettò il momento giusto per parlarle e appena la invitò vide i suoi occhi riempirsi di gioia e se ne stupì.
Era stato con molte ragazze ma a nessuna di loro erano mai brillati gli occhi in quel modo. La cosa lo intrigò parecchio...

Nella sua testa era come se qualcosa fosse cambiato, era come se quello stile di vita che aveva intrapreso insieme a Colin non lo soddisfacesse più. Pensava che tra poco più di una settimana avrebbe finito il liceo e dopo l'estate sarebbe andato al college alla WCU, nello stato di Washington. Stava iniziando a capire che era arrivato il momento di mettere la testa a posto e di smetterla di fare cazzate.

Stava tornando con i piedi per terra, sempre di più giorno dopo giorno. Aveva smesso con l'alcol, aveva smesso con la marijuana e aveva smesso con le ragazze occasionali, queste cose non facevano più per lui. Adesso aveva bisogno di altro: voleva conoscere meglio la ragazza che aveva invitato al ballo di fine anno.

Tutto questo fino alla sera del Prom...
Dopo quella sera tutto andò distrutto, e di lui, di quello che era stato, non rimase più niente.