L'estate è finita e Lexie, Logan ed io ci prepariamo per il primo giorno di college del nostro ultimo anno.
I miei ricordi tornano indietro ad un anno fa, quando ho rivisto Harry proprio al college. Scuoto la testa e cerco di non pensarci, anche se ho sempre la sua lettera a portata di mano. Oramai la so a memoria, l'ho letta troppe volte.«Facciamo tardi Lexie! Muoviti!» urla Logan alla mia migliore amica, che proprio non ne vuole sapere di sbrigarsi.
Logan è già pronto con le chiavi della sua macchina in mano, ma Lexie è troppo moscia, soprattutto al mattino.
«Come stai oggi?» mi domanda Logan.
Logan mi è sempre stato vicino ed è l'unica persona in grado di comprendere appieno il mio dolore, oltre a Lexie. È stato la mia spalla su cui piangere, avrò sporcato di mascara tutte le due t-shirt eppure non si è mai lamentato. Non ha mai perso occasione per provare a tirarmi su di morale, ma allo stesso tempo mi lasciava i miei spazi quando avevo solamente bisogno di silenzio.
Lo guardo a lungo e ancora prima di rispondergli lui capisce.«Manca tanto anche a me» mi confessa con un sorriso amaro e i suoi occhi diventano lucidi.
Lo abbraccio forte e cerco di rassicurarlo, gli sussurro all'orecchio che andrà tutto bene, anche se io stessa non credo alle mie parole.
«Sono pronta!» annuncia Lexie con enfasi, ma appena vede le nostre facce si rattrista subito anche lei.
Dopo un lungo sospiro da parte sua, la mia amica si avvicina a noi mettendomi una mano attorno alle spalle e ci appoggia la testa.
«Non lo supereremo mai, è così?» la sua suona come una domanda, ma in realtà è un'affermazione.
«Forse un giorno mi rialzerò, ma quel giorno non è oggi. È ancora troppo presto» ammetto e mentre pronuncio queste parole cedo; le lacrime iniziano ad uscire fuori.
Lexie mi stringe forte a lei per darmi conforto, ma non è abbastanza perché io voglio lui. Vorrei essere stretta ancora una volta dalle sue braccia sporche d'inchiostro, nel posto in cui mi sentivo a casa e protetta.
«Harry sarà sempre nel cuore di tutti noi, Hev» bisbiglia Lexie al mio orecchio.
***
Il primo giorno di lezioni è andato, ogni anno è sempre la stessa, solita e monotona storia. Ad essere sincera mi manca un po' la mia vecchia camera nel dormitorio, ma non lascerei per niente al mondo la stanza impregnata dell'odore dell'unica persona che io abbia mai amato in tutta la mia vita.
Salgo in macchina e vado verso il cimitero a trovare le persone più care che ho. Durante il tragitto cerco di distrarmi un po' ed accendo la radio, ma proprio in questo momento sta passando una canzone talmente triste che sono obbligata a costringere me stessa a spegnere immediatamente lo stereo.
Ci siamo solo io e il silenzio, mentre guido verso Santa Monica.Percorro con calma il mio solito tragitto a piedi dentro al cimitero, soffermandomi a guardare le altre lapidi mentre cammino. Devo ammettere che vedere tutte queste lapidi mi dona un po' di sollievo, anche se egoisticamente: non sono l'unica che sta soffrendo.
Mi rendo conto del pensiero orribile che ho appena fatto e subito scuoto la testa dandomi della stupida mentalmente, non dovrei pensare a queste cose nemmeno per scherzo.
Così persa nei miei pensieri, appena decido di alzare lo sguardo noto che attorno alla lapide del mio Harry dei lavoratori stanno scavando.«Ma che cazzo state facendo?» urlo furiosa andando verso la loro direzione.
«Non te l'hanno detto?» mi domanda uno di loro sorridendomi.
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EVENING
Romance[COMPLETA] Vincitore di #UnseenGemsAward 🏆 EVENING Se dovessi incontrarmi di nuovo? Una sera come le altre. Una sorpresa inaspettata. Sentimenti mai spariti. Situazioni mai state risolte. Questo è quello che è successo ad Heaven Dion, occhi ve...