Aprì gli occhi nel bel mezzo della notte. Non c'era proprio verso di addormentarsi. Prese un lungo respiro di diaframma, poi si voltò a guardare June nella penombra. Dormiva come sempre profondamente, su un fianco. Aveva un'espressione serena, come di chi non ha un pensiero al mondo ed è già felice di svegliarsi il giorno dopo.
Era inutile continuare a impegnarsi: più avesse cercato il sonno, più esso sarebbe fuggito via come uno spiritello dispettoso. Si alzò piano, con calma, perché anche se June non aveva il sonno leggero temeva comunque di infastidirla. Toccò il tappeto coi piedi nudi, poi il duro pavimento. Il freddo lo risvegliò del tutto.
Andò nel salottino, ma non aveva voglia di leggere o accendere il computer, né la tv; voleva chiudere i contatti col mondo. L'unica finestra che fosse pronto a tollerare era quella vera, sulla strada, le luci notturne, i pochi malcapitati che già si muovevano in macchina per andare al lavoro – o forse che ancora rientravano da una notte brava in giro.
Era di notte che Ryan, come chiunque, sentiva i fantasmi tenuti a bada per tutto il giorno ordire un nuovo attacco e sopraffarlo. Anche se provava a tenere la mente lontana, non era abbastanza: la pelle lo pungeva, lungo tutto il corpo, non gli dava tregua. Era malato di memoria.
"Non ti scaccerò, questa volta. Potrei anche arrivare a perdonarti."
Credeva che non sarebbe mai più successo. Che un'unica notte gli spettasse, da ricordare, e che l'avrebbe conservata per sempre.
Ma Cameron l'aveva baciato un'altra volta, senza quasi rendersene conto; per provocazione, per insulto. L'aveva fatto.
Non c'era acqua, né sapone, che adesso potesse cancellare la memoria di quell'ultimo tocco con le sue possibilità collegate e insinuanti; il serpente tentatore suggeriva al suo orecchio idee infami, inapplicabili.
Niente impedisce che vi siano altri baci, altre notti.
La campana di vetro dentro cui aveva isolato la sua ultima trasgressione si stava crepando. L'errore di quella notte era stato scegliere qualcuno capace di entrargli dentro al cuore. Cameron era ancora parte della sua vita. Lo desiderava ancora, anche se era per sempre fuori dalla sua portata. Allungava il braccio e non raggiungeva la mela del peccato solo perché non aveva il coraggio di compiere un altro passo. Ma il ramo si era teso verso di lui, gli aveva offerto tempo, per poi subito ritrarsi. E per la prima volta nella sua vita, Ryan aveva veramente l'impressione di aver sbagliato tutto e che le accuse che gli muoveva Daniel corrispondessero a realtà. Era paralizzato, avrebbe dovuto limitarsi a tagliare i ponti con Cameron e non poteva. Il suo pensiero era costantemente rivolto a lui, alimentato dal proprio senso di colpa, ingigantito dalla propria genuina affezione. Dal sogno, impossibile, di poter ottenere il suo perdono e il suo affetto.
Alzò una mano sulla finestra e si rese conto che stava tremando. Stare con un ragazzo come stava con June?
Perché questa prospettiva mi sembrava tanto inammissibile?
Oramai non poteva più tirarsi indietro. Era troppo vicino al matrimonio. E non aveva motivo per distruggere la vita di June. Per cosa poi? Per dare scandalo, e un dolore alla sua famiglia, senza alcuna prospettiva di felicità?
Sto impazzendo.
Doveva togliersi quel bacio di testa. Subito. Educare il suo corpo a non indugiare proprio su quelle sensazioni che il suo cervello comunicava disperatamente di cancellare. A volte era un vero bastian contrario, che si ammanettava per protesta a tutto ciò che Ryan voleva lasciarsi alle spalle.
Non era quello che aveva previsto, quando aveva scelto Cameron la prima notte; in tutta la sua vita, l'unico tra i suoi amanti maschi di cui gli era importato qualcosa era Daniel. Non era preparato all'idea che proprio l'ultimo avrebbe contato qualcosa per lui, in modo completamente diverso dagli incontri occasionali che l'avevano preceduto nel passato sessualmente confuso di Ryan. Colleghi modelli, ragazzi presi nei bar o su Internet, persino escort un paio di volte, in Europa. Proprio quando aveva cercato di mettere ordine, aveva incontrato Cameron. L'ultima tentazione. E, in qualche modo, avrebbe dovuto combattere e superare anche quella.

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I rovi della luna
RomanceCameron è stato appena lasciato, è depresso e pessimista ed è seppellito di lavoro per la nuova stagione de "I rovi della luna", telefilm young adult che tratta amori tra liceali e vampiri e di cui lui è uno degli sceneggiatori, più per gavetta che...