La rivista gli era finita sotto gli occhi quasi per sbaglio. Cameron era già pentito di aver fatto colazione fuori casa; quell'articolo era proprio il modo per iniziare la giornata col piede sbagliato.
La foto di Jason che avevano scelto era molto bella. Era fatta per mettere in risalto l'azzurro dei suoi occhi. Quando lo vedeva in foto, Cameron provava un senso di straniamento: sembrava una creatura misteriosa, inaccessibile, troppo bella per essere vera. Non ritrovava nel suo viso gli accenti che aveva conosciuto intimamente, come se la macchina fotografica fosse in grado di catturare solamente i suoi aspetti ultraterreni.
In quell'intervista Jason faceva ufficialmente 'coming out' ma in essa Cameron non esisteva; parlava di Marshall, tante volte, senza mai nominarlo. Diceva che era una cosa seria.
Diceva che un giorno forse l'avrebbe anche sposato.
Di primo acchito Cameron era stato tentato di arcattocciare la rivista e sbatterla contro il muro. Si era trattenuto a fatica.
Come aveva potuto credere per tanto tempo che esistessero possibilità per lui e Jason al di fuori di una squallida storia di solo sesso? Quell'articolo rendeva le cose più che evidenti: lui nell'orizzonte dei progetti di Jason non aveva nemmeno mai fatto capolino.
Il mondo stesso giocava a Cameron tiri mancini: quando credeva di essere ormai riuscito nell'impresa di concentrare la sua mente su altro, ecco che qualcosa lo riportava inevitabilmente a pensare a Jason. Quasi a volerlo deridere.
Si ritrovava nella stessa identica situazione che aveva vissuto con Ryan e questo era un enorme schiaffo morale: stavolta aveva a che fare con un uomo gay che adesso viveva pure alla luce del sole, però non cambiava, per lui e nella sostanza, proprio nulla.
Si alzò dal tavolo, già esausto; non ne poteva più di rimanere chiuso in una stanza. Aveva bisogno di aria, di fuga. Di camminare un po' e riuscire a scrollarsi di dosso quel senso di pena.
Scott continuava a ripetergli di non vederla così nera. Di pensare al lato positivo, a tutti i ricordi belli dell'essere stato con Jason. Alle risate, ai momenti insieme. Al sesso. Ma Cameron non ne era capace. Anche se fossero stati, lui e Ryan, gli uomini più belli e sexy del globo, non era in grado di considerare una fortuna il solo averli avuti. Se avesse disposto della possibilità di cancellare dal passato quelle due storie, non avrebbe avuto dubbi: avrebbe accettato con somma gioia. Tutto, pur di scacciare via quell'umiliazione.
Camminando sul lungomare, si rese conto di essere arrivato fino all'inizio del molo di Manhattan Beach dove non aveva mai messo più piede da quella sera con Ryan. Si arrestò per un poco, poi lo imboccò: era dell'avviso che dopo essere caduto da cavallo bisognava sempre risalirvi. Avere paura di ripetere le stesse azioni, la scaramanzia di non tornare sui quei passi, la pulsione a cancellare le associazioni mentali negative erano qualcosa che rifuggiva. Non avrebbe permesso né a Ryan né a Jason di rovinargli 'il colore del grano'. Avrebbe sostituito il ricordo brutto con uno bello, associato allo stesso luogo, allo stesso gesto. Non avrebbe ammesso la sconfitta.
Fu una scelta povera, però, estremamente, perché il fato stesso si faceva beffe di lui; quando arrivò alla fine del molo c'era la stessa panchina e un'unica persona, la medesima di sei mesi prima: Ryan. Cameron credette a un'allucinazione, ma continuò a fissarla fino a che fu certo che si trattava proprio di lui e non di un miraggio. Era tentato di girare i tacchi quando, sciaguratamente, pure Ryan Kowalski si accorse della sua presenza. Adesso era in tuta da ginnastica, probabilmente a riposo dopo una sessione di jogging mattiniero. Assunse un'espressione stupita, poi dimenticò il cielo grigio, i gabbiani, non ebbe occhi che per lui. Si alzò. Sembrava un incubo, una qualche scena onirica. Cameron, scioccato, si limitò ad alzare una mano in un gesto di saluto. Nonostante il lungo cappotto, in quella giornata ventosa avvertiva freddo nelle ossa.
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I rovi della luna
Roman d'amourCameron è stato appena lasciato, è depresso e pessimista ed è seppellito di lavoro per la nuova stagione de "I rovi della luna", telefilm young adult che tratta amori tra liceali e vampiri e di cui lui è uno degli sceneggiatori, più per gavetta che...