★ prologue

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^book trailer^
capitolo uno ;; prologue
jeongguk's perspective
°..:*°

Mi sdraio sulla schiena, trovandomi di fronte al soffitto alto della mia stanza in un completo silenzio pieno di tepore. Gli sticker di plastica a forma di stelle sono disposte sciattamente in qualche tipo di formazione, diversi spazi bianchi sono visibili laddove una stella era solita riempirli. Trovo la situazione quasi ironica. Le stelle vere muoiono dopo un periodo di tempo, e alcune delle mie erano morte per colpa della mancanza di presa della colla sul loro retro.

Le mie braccia si allungano lentamente verso il soffitto, mandandomi in un certo stato di trance. Vorrei poter toccare le stelle, le stelle vere, e vederle brillare della loro luce più luminosa, volendo rivedere quelle che mi sono perso solo un'altra volta. Voglio sentire il calore che trasmettono proprio come fa una lampada accesa dopo un'ora, per sentire la luce bruciacchiare il mio dito una volta toccata la fonte di energia. Anche se mi sono rimaste solo delle stelle di plastica che si illuminano al buio, troppo lontane da raggiungere proprio come quelle vere.

La mia testa si gira verso destra, l'occhio cade sulla sveglia digitale dai luminosi numeri verdi che si trova sul comodino. I numeri segnano l'1:34 di mattina, solo che io ho ancora addosso una maglietta bianca, dei jeans strappati, e delle converse bianche. La luce è spenta e potrei sembrare dormiente da fuori la mia finestra, ma la mia mente è più che sveglia, e so che non si rilasserà presto. Sono caduto troppo in profondità dei pensieri delle 2 di mattina alle sole 1:30.

La mano sinistra fiaccamente riposta sul mio petto si muove, raggiungendo lentamente il collo della mia maglia. Le dita piccole e snelle che si adattano al mio corpo minuto e aggraziato corrono lungo le mie clavicole affilate. Potrebbero praticamente tagliare, eppure sono la caratteristica preferita del mio corpo, e così l'indice e il medio continuano a scorrere pacatamente sull'osso coperto da morbida pelle.

I miei occhi marroni passano dalle stelle di plastica al mondo fuori dalla finestra, consapevole di quanto male contenga al momento, consapevole che la gente stia soffrendo anche se in situazioni diverse. Le stelle sembrano quasi un'oasi nel deserto. Stanotte sono estremamente distaccate, o almeno così sembrano. Sembrano solo come dei rifugi sicuri in mezzo al cielo scuro.
Blu di mezzanotte mischiato con nero e color albicocca riempiono l'atmosfera, creando questo clima che farebbe addormentare qualsiasi persona, ma non me in questo momento.

So che se fosse stata una scena di un film, forse romantico, l'angolo della videocamera verrebbe esattamente da dove giacciono le mie stelle. I miei capelli neri sarebbero tutti distesi disordinatamente come una corta criniera di leone. La maglia larga cadrebbe ai lati del mio fragile corpo in delle perfette e sinuose pieghe. Il blu dei miei skinny jeans quasi lacerati farebbe contrasto contro le mie lenzuola bianche e il mio intero outfit. Mi piaceva il bianco, neutro e delicato ma dal forte impatto. In qualche modo, mi ricorda me stesso.

In questo momento di pace, ho bisogno di parlare, di rilasciare una specie di leggero mugolio, ma decido di non farlo. È terribile quanto io sia silenzioso a casa proprio come lo sono a scuola. A volte era bello il fatto che nessuno si sarebbe azzardato a disturbarmi sapendo già che non avrei avuto la decenza di dare una risposta, ma altre volte era frustrante e mi faceva venir voglia di tirarmi i capelli così come anche gli orecchini che occupano il mio orecchio, anche se dopo averci pensato ho capito subito che sarebbe stata una cattiva idea.

Le mie labbra piccole e rosee si schiudono appena di tanto in tanto, e la debolezza della voce di un diciassettenne si fa viva nella mia stanza silenziosa come una tomba. I miei occhi si chiudono, immergendomi quanto più possibile finché i mugolii non si fermano e la vera oscurità incombe, riempiendo il mio tutto, i miei pori, i miei muscoli, i miei tendini, i legamenti, le ossa, e finalmente la mia testa. Il Mondo dei Sogni prende il sopravvento, ad eccezione che stanotte è piuttosto debole, facendo in modo da lasciarmi all'indomani senza un singolo ricordo di ciò che la mia mente aveva creato in quella notte.

I sogni dovrebbero essere belli e lo sono, ma quando ci pensi e realizzi che sono solamente delle allucinazioni nella tua testa mentre riposa, non possono far altro che sembrare un po' meno magici di prima, e per altri ciò li rende ancora più belli.

————ecco qui una nuova Taekook, lo stile di scrittura di questa autrice mi piace molto

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ecco qui una nuova Taekook, lo stile di scrittura di questa autrice mi piace molto. Spero possa piacere anche a voi

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