★ piano

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musica nei media ☆彡
• Fools - Troye Sivan [Jungkook and Namjoon's cover]

capitolo quattro ;; piano
jeongguk's perspective
°..:*°

Mentirei se dicessi che la mia faccia non si era totalmente colorata di rosso dopo aver visto il moro in piedi di fronte a me, un braccio proteso ed un sorriso quadrato sul suo viso. Sembrava intimidatorio, anche se la sua faccia esprimeva solo gentilezza. Mi spaventava ancora, e non poco. Continuava a parlare con me, la mano davanti al mio viso, ma bloccai le sue parole prima di alzarmi ed andare via. Avevo cose più importanti da fare invece di iniziare una lunga conversazione piena di disagio e di piedi agitati.
Non avrei comunque avuto occasione di parlare molto.

La mia testa ha sempre pensato che sarebbe stata una buona cosa imparare la lingua dei segni, così da poter parlare in quel modo, ma ero sempre troppo pigro per poter cominciare, conoscendo solo le basi tipo 'ciao', 'arrivederci', 'fame', 'sonno', senza un valido motivo 'panda' con l'aggiunta bonus dell'alfabeto. Ero solito sapere anche di più, come le frasi, ma era andato tutto perso. Non parlo molto con le persone comunque, quindi alla fine era un po' inutile.

I corridoi erano finalmente vuoti, lasciandomi in un confortevole silenzio eccetto per alcuni insegnanti che parlottavano di qua e di là e piccoli gruppi di studenti all'ingresso che erano diretti a casa. Si intravedevano delle facce familiari, alcuni della mia classe. Tuttavia, una di loro spiccava nel mezzo, e mi irritavo leggermente al solo guardarla. Il ragazzo che aveva provato a farmi inciampare si stava lamentando mentre un altro lo tirava per la mano, "Hyung," piagnucola, allungando la vocale, "Non voglio vedere Namjoon e Taehyung allenarsi. È noioso."

L'altro ragazzo aveva avuto la meglio, trascinandoselo dietro e dicendo, "Yoongi sarà lì." In una voce persuasiva, già sapendo che con quella frase avrebbe convinto il minore faccia da cavallo. Sorrido a me stesso, fiero di essermene uscito con un soprannome del genere per quel tizio.

"...Bene." Mormora quest'ultimo, lasciandosi guidare dal suo hyung che sorrideva dopo aver vinto la discussione.

Preso dalla curiosità, afferro una delle mie cuffiette e li guardò correre attraverso una serie di porte. Mi abbasso il cappuccio con lentezza, le labbra schiuse e le sopracciglia aggrottate. Con molta impazienza di sapere ciò che il più grande era così euforico di andare a vedere, cammino nella loro stessa direzione, restando alcuni passi indietro. Le loro sagome erano praticamente impossibili da vedere mentre li seguivo in un lunghissimo corridoio che mi metteva a disagio.

Ho sempre sentito storie di persone morte nella piscina della scuola e nei bagni, e proprio adesso ero convinto del fatto che la scuola fosse infestata siccome le luci continuavano ad andare di intermittenza sopra la mia testa. Forse stavano andando a qualche tipo di culto dove i loro amici, Namjoon e Taehyung, sarebbero stati sacrificati al loro adorato Satana. Non si sa mai cosa succede dentro questa scuola.

Ero tristemente deluso quando iniziai a realizzare che non ci sarebbe stato alcun culto o sacrificio ma al contrario si trattava di una noiosa partita di football. Io non ho mai capito il concetto del football. Sì, sembrava piuttosto difficile, dover correre laddove una palla a forma di uovo sarebbe stata lanciata. A ginnastica ci avevano fatto giocare una o due volte, ma avevo sempre inventato una scusa per potermi sedere fuori e guardare ragazze e ragazzi sbilanciarsi, inciampare, e cadere.

Forse sarebbe stato d'aiuto allacciarsi le scarpe e smettere di chiacchierare così tanto. Mi sentii dispiaciuto ma ridacchiai un po' quando vidi una ragazza piuttosto arrogante essere colpita in faccia dalla palla. Poverina, non l'aveva nemmeno vista arrivare, era così distratta dal guardare i ragazzi fare stretching e giocare. Non potevo biasimare la sua disattenzione, alcuni erano piuttosto attraenti mentre si scaldavano.

« pretty boy » taekook [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora