★ first cycle

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capitolo cinquantasei ;; first cycle
terza persona
°..:*°

"Piccolo, sei così scemotto." Ride Taehyung, osservando il suo fidanzato guardarsi intorno alla stanza d'ospedale con gli occhi sgranati. Gli stavano dando un mix di non si sa cosa per preparare il suo corpo alla parte difficile.

"Voglio le caramelle." Jeongguk mette su un broncio, guardando il bellissimo ragazzo accanto a lui, "Dio, sei così carino." Gli occhi del minore si allargano ancora di più, sorridendo a trentadue denti, "Noi ci... frequentiamo?" La sua voce era affannata e piena di stupore, come un bambino cresciuto di cui la testa si era fermata all'età di tre anni.

Taehyung si piegò in avanti e diede un bacio sulle labbra secche di Jeongguk, "Futuri sposi, in realtà—"

"Ho un promesso sposo?!" Urla Jeongguk alzandosi dritto sulle ginocchia. Taehyung dovette accennargli di tornare giù con un tocco leggero e delle parole dolci, "Ma sono tanto piccolo, tipo, tredici anni."

Taehyung aggrotta le sopracciglia, "Tu non hai tredici anni."

"Davvero?" Chiede sbalordito, "La mia intera esistenza è una bugia."

"Buon Dio, dove cazzo sono gli altri?" Mormora Taehyung, non tanto sicuro di essere in grado di combattere con un Jeongguk turbolento e anestetizzato.

"Parolaccia!" Il piccolo ragazzo punta l'indice contro la faccia di Taehyung e gli punzecchia le labbra, "Il mio futuro sposo non dice le parolacce."

"Anche tu hai detto parecchie parolacce in certe situazioni, piccolo." Taehyung ghigna e gli fa l'occhiolino.

"...Hai detto che non sono piccolo. Perché mi chiami piccolo?" Il maggiore ride dolcemente alle sue parole, arruffandogli i capelli.

"Sei carino quando non sei in te."

"Tu pensi io sia carino?!" Strilla Jeongguk e quasi non cade dal letto, pieno di gioia, "Lui pensa che io sia carino! Pensa che io sia carino!" Squittisce il minore, allungando l'ultima vocale.

"Dovresti davvero smetterla di guardarti Rudolph." Borbotta Taehyung.

"Credi che potrei essere Rudolph? Il mio naso è rosso?" Jeongguk si para davanti al viso di Taehyung, cercando di mostrargli meglio il naso, "Forse se ci provo davvero," inizia con un sussurro e il maggiore stava seriamente cercando di non scoppiare a ridere, "si illumina." Afferma Jeongguk con decisione, facendo una smorfia imbronciata con le sopracciglia aggrottate e le labbra all'infuori.

"Okay, non ti rincoglionire. Mi dispiace, Guk, ma non sei Rudolph."

Segue un profondo sospiro, "Un tredicenne può avere dei sogni."

"Non hai tredici anni."

"Oh sì—" Un leggero bussare alla porta fece in modo da fermare Jeongguk prima che potesse dire altre scemenze. Taehyung si pentì di non aver filmato il ragazzo che adesso fissava la porta, "Forse è Rudolph." Sussurra speranzoso, colpendo il braccio di Taehyung.

"Siamo arrivati con— dannazione."

"Parolaccia!" Grida Jeongguk puntando il dito contro Namjoon, che aveva appena fatto cadere un contenitore di cetriolini.

Il ragazzo che era stato appena rimproverato sbuffa, "Non ricordavo avessi adottato un bambino di tre anni." Afferma, inchinandosi a raccogliere il contenitore di plastica e posandolo sul tavolo lì vicino.

"Possiamo adottarlo noi?" Chiede Seokjin entrando, "Voglio un bambino."

"Ne avremo uno quando finiremo il college." Risponde Namjoon, sedendosi al lato opposto di Seokjin e Taehyung. Si muove verso la ciotola sul tavolo, "Seokjin ha deciso di portarvi dei cetriolini in salsa piccante fatti in casa."

« pretty boy » taekook [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora