capitolo cinquantuno ;; school day
terza persona
°☆.。.:*・°☆"Io non ci vado a scuola!" Urla Jeongguk a Taehyung, la paura scorreva lungo le sue piccole vene che pulsavano già di globuli bianchi precoci, "Io— Io non posso andarci." Risponde, la voce gli esce bassa e tremolante.
Il maggiore lo guardava, i due sedevano l'uno di fronte all'altro sul letto di Taehyung. La sua espressione era fiacca, deluso da Jeongguk. Non poteva andare peggio; Taehyung non poteva rivedersi in ciò che Jeongguk stava passando, non poteva proprio mettersi nei suoi panni, ma sapeva che avrebbe almeno provato a fare qualcosa per migliorare.
"Ci andresti per me se ti fosse importato davvero." Dice monotonamente Taehyung, gli occhi vuoti e svogliato di combattere con questo problema.
"A me importa—"
"Allora ci andresti, per me."
Jeongguk si morde il labbro con gli occhi lacrimanti, guardandosi le graziose mani. Le vene si intravedevano dalla pelle praticamente traslucida e irradiata di una luce bianca, come neve. Il ragazzo era praticamente Biancaneve. Cercava di essere forte. Cercava di non fare come se tutto il mondo fosse contro di lui e pensare che tutto potesse andare nel verso giusto, ma a volte era difficile.
"Almeno per te stesso."
"Va bene... ci andrò, per te." Sussurra il minore, alzando lo sguardo e incontrando un Taehyung sorridente.
Non mostrava i denti, ma delle mani calde gli avevano afferrato il viso, e morbide, carnose labbra avevano incontrato le sue. Il tempo fuori era incredibile freddo. La neve copriva il suolo, ma la sensazione delle labbra di Taehyung che si muovevano contro le sue quasi fece scomparire il freddo tutto insieme, dissipandosi in qualcos'altro.
Risuonava il rumore delle loro bocche che si muovevano l'una contro l'altra, il maggiore gli morse il labbro inferiore per chiedergli accesso, e Jeongguk non potè far altro che rilasciare un sospiro compiaciuto. Il piccolo corpo di fronte a lui adesso si stendeva giù.
"Guk." Mormora Taehyung prima di riconnettersi.
Sentiva qualcosa crescere dentro di lui, qualcosa che sostituiva quella sensazione di vuoto che sentiva da un po' di tempo. Jeongguk mormorò in risposta, una piccola vibrazione fu condivisa tra i due. Non volevano fermarsi, le dita magre scorrevano tra i capelli soffici di Taehyung, e le mani ruvide si erano attaccate alla vita del minore. Tutto sembrava essere in pace.
La mano di Taehyung si era lentamente spostata verso il basso, scorrendo lungo l'anca sporgente di Jeongguk. Il minore si stacca dal bacio soltanto per diventare sempre più disperato con affanno, "Tae..." Sussurra, lasciando i capelli del maggiore, e spostando la mano sul suo viso liscio e olivastro.
Taehyung era risalito a sua volta, togliendo il filo di saliva che collegava le loro labbra rosse, "Domani vieni a cena con me?" Jeongguk annuisce lentamente, godendosi la sensazione del viso di Taehyung sotto le sue dita, "Forse non dovremmo farlo adesso..." Il minore annuisce ancora, strofinandosi gli occhi in silenzio, quando Taehyung scende da lui, "Sei stanco, non è vero?"
"Mhmh."
I due erano adesso sdraiati comodamente, il mento di Taehyung appoggiato sul braccio magro di Jeongguk. I due si guardavano l'un l'altro, gli occhi fissi e i corpi stanchi, "Ti amo." Le dita di Taehyung disegnavano immaginariamente lungo la mano di Jeongguk.
I due si avvicinarono per annullare la distanza che li separava, che era già poca. Un bacio tenero e aperto schioccò nell'aria, rispondendo con un altro piccolo bacio, "Ti amo," prima di tornare alle posizioni originali.
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« pretty boy » taekook [ita]
Fanfictionun viaggio speciale tra un grazioso junior chiamato jeon jungkook, amante dei glitter ed un senior dalle buone maniere di nome kim taehyung, giocatore di football. ©sourprincess | traduzione