musica nei media ☆彡
• fallingforyou - The 1975capitolo trentacinque ;; doodled skin
jeongguk's perspective
°☆.。.:*・°☆La penna disegnava senza sforzo sulla pelle. L'inchiostro nero brillava contro l'abbronzatura, una visione di cui solo i miei occhi potevano godere. Una penna indelebile in mano ed un braccio incastrato ad un altro. Tenevo il braccio di Taehyung per il polso, e se ne stava accanto al mio corpo perché la concentrazione ne aveva causato l'avvicinamento. Un solo istante per rendere qualcosa di non accettabile ancora più bello.
I suoi occhi vagano su tutto, dall'inchiostro nero che scivolava sul suo braccio con i movimenti della mia mano, alle lucette che non brillavano più. Aveva letto le poesie sui pezzi di carta spiegazzati, le parole uscite dalla mia mente, proprio come l'inchiostro sulla sua pelle livida. Erano tristi, addolorate e arrabbiate, alcune scarabocchiate e altre scritte in un buon corsivo. In ogni caso, era difficile capire la correlazione tra loro. Aggettivi complessi per sinonimi sofisticati, e descrizioni di debolezza evocate da troppe notti trascorse nella solitudine.
Taehyung afferra con esitazione la penna dalle mie fragili dita tremanti, anche se delle linee sottili e pulite riuscivano ancora a passare attraverso la punta. Dopo averla posata vicino a me sul piumone bianco del mio letto, prende la mia mano talmente pallida da sembrare quasi traslucida dal suo essere così bianca. Colui che mi guardava dal basso mi aveva già affibbiato il nomignolo di Biancaneve, e mi piaceva. La sua mano ruvida stringe piano la mia, girandola fino a portare il palmo verso l'alto senza dire una parola.
I suoi occhi analizzano rapidamente la superficie di linee naturali e segni inflitti. Il rosso gorgogliava nel bianco, rilievi di crosticine. Le puntine blu ne erano state la causa, le avevo sfregate contro le mie dita mentre pensavo profondamente a cosa mettere giù su carta. Era stato un incidente, la mia mente rimandava il bruciore tutto in una volta ad un momento perfetto per scrivere. La stretta che tenevo sul suo polso era venuta a mancare dopo essersi spostato.
Invece di lasciare andare il mio braccio, lui mi teneva per il polso e lasciò che i segni causati dalle puntine blu fossero sfiorati dalle sue labbra così lisce e impeccabili, ora coperte di taglietti dai quali era uscito sangue fino a poco tempo fa. Taehyung li premeva contro la sua bocca con gli occhi chiusi, mormorando parole che erano quasi impossibili da capire.
Era assolutamente bellissimo, la frangetta che aveva quasi bisogno di essere tagliata cadeva sulle sue palpebre con leggerezza. Sembrava così naturale, così come lui. Ebbi l'impulso di allungare la mano e toccargli il viso, per assicurarmi che la persona di fronte a me fosse reale. Era quasi come se Taehyung stesse pregando, ma era impossibile siccome per lui era inutile. Mi aveva detto di non aver niente per cui pregare.
"La preoccupazione che ho per te mi spaventa. Anche con i tutti i lividi e le amicizie perse, non riesco ad arrabbiarmi con te, nemmeno per un secondo." Sussurra Taehyung, con gli occhi che rimangono chiusi e parlando contro i miei polpastrelli ancora fissi sulla sua bocca, "Ho perso molte cose stando attorno a te, ma ogni giorno ringrazio qualsiasi cosa ci sia lassù per avermi permesso di averti." Prende un respiro tremolante mentre le mie stesse labbra cominciano a tremare, "È tutta una scemenza, una possibilità destinata a finire per il peggio. Siamo ancora adolescenti, e ci stiamo già comportando così l'uno con l'altro."
"È il momento giusto per fare cose come questa. Una distrazione a rovinare le nostre vite come il pensare che festini e droga siamo allentanti è l'unica cosa di cui abbiamo bisogno, ma tu sei molto più di una semplice distrazione". Spiego in maniera più dettagliata.
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« pretty boy » taekook [ita]
Fanfictionun viaggio speciale tra un grazioso junior chiamato jeon jungkook, amante dei glitter ed un senior dalle buone maniere di nome kim taehyung, giocatore di football. ©sourprincess | traduzione