« pretty boy » taekook [ita]

★ football game

capitolo venticinque ;; football game
jeongguk's perspective
°☆.。.:*・°☆

"Verrai alla mia partita di football?" Chiede Taehyung prima dell'ora di inglese. Se ne stava accovacciato affianco al mio banco come sempre, ma non c'era nessuna ragazza ad interrompere la nostra conversazione, non oggi, almeno. Mi faceva sentire più calmo e tranquillo a dir la verità, ed è qualcosa che non ammetto con tanta facilità.

"Perché non dovrei venire? Vengo sempre, no?" Inclino la testa di lato, fissando Taehyung e notando che le sue ciocche verdi non sono più tanto lucenti come prima. Era come un segno del tempo che avevamo passato assieme. Ci eravamo conosciuti quando erano più chiare e luminose, adesso stavano diventando di una tonalità di grigio. Mi piaceva di più questo colore sbiadito, era meno dispersivo e mi permetteva di concentrarmi meglio sulla faccia di Taehyung.

Non ci eravamo più baciati dal giorno in cui avevo avuto la febbre, cioè solo due giorni fa. Tuttavia, di notte o al mattino presto, avevamo avuto lunghi e profondi discorsi sul mondo e su cosa potrebbe esserci dietro al nostro piccolo universo che chiamiamo casa, e a volte queste conversazioni erano sgusciate tra labbra che si sfioravano e mani che scorrevano lungo le braccia.

Io e Taehyung eravamo piuttosto intimi ma in modo diverso. Non dovevamo azzerare la distanza tra le nostre labbra e celare i suoni empi dalle nostre bocche rotolandoci e mordendoci le spalle. Tutto quello che dovevamo fare era parlare e accarezzarci la pelle con le dita, soprattutto braccia e schiena, tracciando linee intenzionali sul viso. Eravamo sicuramente più che amici, a meno che gli amici non facessero ciò che facevamo noi, però non eravamo affatto una coppia... almeno credo. Non eravamo una coppia in modo ufficiale ma in qualche modo l'idea di esserlo mi confortava.

"È solo che sento come se un giorno potessi essere in grado di piantarmi in asso e andartene a casa. Mi hai già parlato di quanto tu odi lo sport." Spiega brevemente Taehyung, appoggiando la testa sui palmi delle mani rette dai gomiti restanti sul mio banco.

"Non odio lo sport," Rispondo, enfatizzando la parola 'odio'. Era una parola così potente e forte che cercavo di non usare troppo spesso. Alcune volte mi scappava dalle labbra dalla rabbia o dal dolore, ma in entrambi i casi, non intendevo mai veramente. Era raro per me intendere realmente tutto ciò che dicevo, "è solo che non sono il mio forte. Tipo— ad esempio —il mio forte è contemplare le cose che fanno rabbrividire le persone dalla paura e anche tutto ciò che hanno sempre creduto nella loro vita. Il tuo forte è... lanciare in giro una palla e correre."

Taehyung alza gli occhi al cielo e sospira irritato, "Ora sembri Yoongi-hyung."

"Tuo fratello fa bene, ecco perché," rispondo, non accorgendomi di ciò che avevo detto finché Taehyung non prende a sbattere più volte le palpebre con aria confusa, gli occhi sbarrati e la bocca aperta. Ero sul punto di correggermi e chiedere scusa, ma lui fece un rapido sorriso, come se chiamare Yoongi suo fratello gli fosse piaciuto. Mi appuntai in mente di doverlo fare più spesso, "ma sì, ci sarò sicuramente alla partita di football oggi. Ma solo se avrò un posto dove sedermi sugli spalti. Mi stanco a stare in piedi tutto il tempo."

Taehyung annuisce, "Certo, obbligherò Namjoon a stare in piedi cosicché tu potrai sederti, a meno che Seokjin non ti forzi a sederti sulle sue gambe come un bambino."

Una risatina lascia le mie labbra di ciliegia coperte di burro di cacao leggermente rosato, "Hey, mi è piaciuto sedermi su Seokjin. Le sue spalle sono molto comode per appoggiarci la testa."

"Stai forse dicendo che le mie non vanno abbastanza bene?" Chiede Taehyung in difensiva con tono scherzoso, prendendomi quasi alla sprovvista. Non se n'era accorto anche se avevo esitato a rispondere, menomale. Era proprio una di quelle battute da coppietta, o forse stavo solamente esagerando come sempre, in ogni caso, dovevo solamente ignorare quella sensazione nel mio stomaco e reggere il gioco.