capitolo cinquantasette ;; sparkling lights
terza persona
°☆.。.:*・°☆"Anch'io dovrei rasarmi i capelli a zero!" Afferma fieramente Jimin, con le mani strette in piccoli pugni ai fianchi e la testa alta, il petto in fuori. Era la quarta settimana di chemio di Jeongguk, e il suo migliore amico era ancora deciso a far sentire meglio il suo migliore amico.
Jeongguk ridacchia, prendendo le guance morbide di Jimin tra le piccole mani e tirandogliele. Il maggiore tirò le labbra in fuori al gesto leggero, "Non te li raserai a zero." Dice il minore con fermezza, guardandolo negli occhi marroni.
"Possiamo farti un tatuaggio sulla testa." Aggiunge Jimin dopo aver pensato per qualche istante, con le parole attaccate e mal pronunciate.
Erano gli unici due nella stanza. Tutti erano fuori, a prendere finalmente una boccata d'aria fresca. Taehyung aveva bisogno di una pausa dall'ospedale, e il suo desiderio di uscire un po' era comprensibile. Ovviamente a Jimin non stava bene lasciare quel povero ragazzo tutto solo e quindi era rimasto con lui.
"Assolutamente no." Risponde Jeongguk, strizzandogli ancora le guance morbide. "Intesi?"
Jimin annuisce lentamente prima di parlare ancora, "Iw tuo aneyo è dabbero preddo."
"Scusa?" Jeongguk piega la testa di lato confuso. Jimin alza una manina, toccando quella fredda attorno al suo viso. Il minore capisce al volo, lasciandolo e tornando a sedere sul soffice cuscino.
"Il tuo anello era freddo sulla mia faccia." Si corregge Jimin e sorride felicemente trasformando gli occhi in due mezzelune dopo aver visto Jeongguk arrossire.
"Sai quando tornano?" Jeongguk si pentì di aver fatto trapelare un po' di tristezza nel tono della sua voce, guardando l'orologio e notando che erano già passate quattro ore. Sapeva che Taehyung avesse bisogno di un po' di tempo per sé stesso, ma il minore voleva dormire e si sarebbe sentito in colpa se Taehyung fosse ritornato e l'avesse trovato a dormire profondamente. Ciononostante, Jeongguk non poteva opporsi alla sonnolenza che iniziava a farsi sentire di prepotenza, accarezzando la sua mente in modo così allettante e rilassante. Sbadigliò, tossendo leggermente prima di iniziare a scivolare nel sonno.
Jimin non aveva avuto tempo di rispondere, ascoltando un leggero beep rallentare assieme al flebile movimento del petto del minore. L'arancione tornò a sedere sulla sedia e guardò quest'ultimo sistemarsi in posizione fetale ma presto i suoi occhi si spostarono sulla televisione.
C'era SpongeBob, e Jimin dovette trattenere un altro sorrisone. Ogni sera, all'una di notte, SpongeBob veniva trasmesso e la piccola coppia si accoccolava sul morbido letto di Yoongi per guardarlo.
----
La porta di legno si spalancò con lentezza e silenziosamente. Jimin e Taehyung imprecarono al cigolio e debole movimento che ne seguì. Il piccolo Jimin varcò la soglia della porta e cercò di chiuderla dietro di sé con mena forza possibile, lasciando dormire Jeongguk pacificamente.
"È tutto pronto?" Chiede Jimin dopo che lui e Taehyung furono ad una certa distanza dalla porta.
Il maggiore annuisce e si guarda intorno con occhi nervosi, "E se non dovesse piacergli?" Le sue mani si agitano in aria e accompagnano un tono chiaramente preoccupato. Entrambi continuano a camminare vicini lungo tanti corridoi, dirigendosi in un cortile allestito.
Jimin alza gli occhi, "Non essere stupido." Non voleva sembrare irritato, "Non puoi rendere Jeongguk più deluso di quanto non lo sia già. Ti amerà anche più di prima, se possibile."
STAI LEGGENDO
« pretty boy » taekook [ita]
Fanfictionun viaggio speciale tra un grazioso junior chiamato jeon jungkook, amante dei glitter ed un senior dalle buone maniere di nome kim taehyung, giocatore di football. ©sourprincess | traduzione