Capitolo Quindici

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Sono diventato dipendente da Levi

E questo mi piace.

Mi piace essere dipendente da Levi.

Mi piace Levi

Mi rannicchio su me stess oe continuo a sfuorare le mie labbra.

Mi piace Levi.

Mi piace un ragazzo.

Mi piace.

Ed ora? Che cosa accadrà tra noi?

Dovrei spaventarmi? Oppure no?

Forse è solo qualcosa di passeggero...

Forse mi ha baciato con lo scopo di calamrmi...

Se fosse così... No, non può essere... Non può essere così crudele...

Però è anche vero che io non lo conosco molto bene quindi potrebbe averlo realmente farlo.

Ho bisogno di spiegazioni.

Lentamente mi alzo dal letto dirgendomi in salottodove lo trovo intento a leggere un libro mentre beve un thè.

Sembra così... perfetto...

Mi sento leggermente accaldato: sicuramente sarò diventato di un rosso pomodoro.

Arrivato al salotto mi siedo nelal parte opposta del divsno e resto in silenzio.

Non ce la faccio. Ho paura di chiederglielo.

Ho paura della sua risposta.

<< Che cosa c'è? >> chiede con voce annoiata.

<< Niente. >> rispondo giocando nervosamente con l'orlo della maglietta.

<< Moccioso che cosa c'è? >>

<< Niente. >>

La mia voce suona così debole...

Con la coda dell'occhio noto che sta posando il bicchiere e il libro sul tavolino accanto a lui e, successivamente, si avvicina a me.

<< Eren cosa succede? >> sussura al mio orecchio con la sua voce calda. Il suo respiro caldo s'infange sul mio collo provocandomi degli insignificanti brividi che attraversano imperterriti il mio corpo.

Devo chiederglielo.
Lo devo a me stesso.

<< Che cosa ha significato? >> gli chiedo guardandolo in quegli occhi glaciali a cui, ormai, non posso più farne a meno.

<< A che ti riferisci? >>

<<... il b-bacio... >> bisbiglio distogliendo lo sguardo dal suo ghiaccio ormai troppo imbarazzato.

Lui non risponde. Il silenzio cala su di noi.

Forse era meglio se non glielo chiedevo.

 Si allontana da me e noto che il suo volto, prima leggermente morbido, ora è freddo e distaccato.

<< Dimenticalo. >> dice con voce risoluta.

<< Cosa? >>

<< Quello stupido bacio! Dimenticatelo! >>

<< Che? >>

<< Era uno sbaglio, un errore, un gesto di compassione, quindi dimenticalo! >>

E così dicendo sale le scale chiudendosi in camera sua e lasciandomi da solo nell'enorme salotto.

Quindi avevo ragione: lo ha fatto per compassione.

Save Me From The DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora