Capitolo Trentatré

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Sono passate quasi due settimane da quando Eren ha mostrato i primi segni di miglioramento anche se ancora non ha intenzione di mettere piede fuori casa. Pian piano sta tornando a mangiare di sua spontanea volontà e questo è una cosa positiva. Diciamo che momentaneamente mi sono stabilito a casa della Quattrocchi per poter passare del tempo con il mio ragazzo.

Come passiamo il nostro tempo insieme?

Di solito lui è seduto sul suo letto - o in alternativa sul divano, in salotto - con la testa immersa nei libri di scuola per non stare indietro con il programma mentre io occupo la sua scrivania - o la poltrona, in salotto - con alcune carte di lavoro. Oppure, quando non sono troppo impegnato con il lavoro, occupiamo il nostro tempo guardando qualche stupida serie TV che deve assolutamente recuperare distesi nel suo letto.

Ovviamente lasciando una certa distanza tra noi che non fa altro che aumentare quella mancanza di contatto fisico a cui entrambi eravamo così abituati.

Soprattutto io.

Ma mi sono detto che ce la posso fare. Non voglio farlo crollare. Lo vedo perfettamente che sta lottando con tutte le sue forze per uscire da questa voragine in cui lo hanno spinto. 

E io sarò qui per sostenerlo, aspettandolo, supportandolo, aiutandolo.


<< La vasca è pronta. >> avviso uscendo dal bagno che si trova nella sua camera per poi sedermi sul bordo del letto.

Si alza dal letto, posa il libro di storia dell'arte che stava studiando sul mobiletto accanto al letto, e si dirige verso la porta del bagno ma all'improvviso si ferma.

<< Eren c'è qualcosa che non va? >> gli chiedo dopo qualche secondo leggermente preoccupato vedendolo immobile con la mano appoggiata allo stipite della porta.

<< Stavo pensando che la vasca è molto grande e spaziosa... >>

<< Si e con questo? >> provo ad incitarlo ad andare avanti.

<< È che sto pensando a un modo per riuscire a superare questo mio blocco... >> afferma dopo qualche secondo.

<< Non devi pensarci ora. Riuscirai a superare questa cosa ma datti del tempo ok? >>

Si volta verso di me puntando i suoi smeraldi leggermente spenti nei miei.


Ah quanto mi manca vederli di quel loro colore così vivi, così splendenti, così scintillanti...

Sentire la sua risata...

Vedere il suo volto contornato da un sorriso di quelli luminosi e spontanei...

Assaporare il dolce sapore delle sue labbra...

Sentire le sue mani che navigano tra i miei capelli...

Stringere il suo esile corpo tra le mie braccia...


Cazzo!  la devo smettere! Non posso perdere il controllo. Devo aiutarlo.


<< Levi... faresti il bagno insieme a me? >>


Ed ecco che mi spiazza completamente. Io lotto contro me stesso nella speranza di riuscire a trattenermi anche al solo sfiorarlo e lui cosa fa? Manda tutto a puttane con una sola e semplice richiesta...


<< Eren non credo ch- >>

<< Ti prego Levi. >>

Save Me From The DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora