Capitolo Trentacinque

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MY PLACE PLEASE...TI ASPETTO😊




<< Papà!>> urlo felice dalla gioia di rivedere il mio papà dopo molto tempo. Gli saltò addosso e lui come sempre mi prendere al volo iniziando a fare l'aeroplanino per il salotto.

<< Grisha! Mettilo subito giù! >> sento la voce di mamma urlare dalla cucina. Papà ride e dopo avermi fatto fare l'ultimo aeroplanino mi rimette a terra.

<< Ancora ancora!>> urlo con le mani alzate verso papà.

<< Hai sentito la mamma, no? Lo rifaremo prima di andare a dormire ok? >> mi sorride accarezzandomi i capelli.

<< Ma io voglio ora!>> dico mettendo su il broncio.

<< No Eren stai male. Vai subito sotto le coperte. >>

<< Su fai quello che ti ha detto la mamma.>>

<< Prometti che mi fai l'aeroplanino stasera? >> chiedo portando il mignolo alzato.

<< Giurin giurello>> sorride intrecciando i mignoli tra loro e lasciando un bacio sulla mia fronte per poi andare in cucina da mamma.

<< Teddy siamo rimasti sono io e te ora. >> mi siedo sul divano davanti la televisione accesa, mi avvolgo tra le coperte e prendo Teddy per poi stringerlo forte.

Teddy è il mio miglior amico. È un orsacchiotto tutto marrone con le orecchie grandi. Infatti per questo è molto bravo ad ascoltare. Ed i suoi abbracci sono i migliori.

Ovviamente non sono come quelli della mamma.

<< Hai visto Teddy c'è il Re Leone!>> mi stendo sul divano e stringo forte Teddy a me.

Non mi piacciono le iene. Sono cattive come Scar. Anzi Scar è anche peggio. Però la mamma mi ha sempre detto che spesso le persone cattive non sono completamente cattive.

<< Quindi Scar non è completamente cattivo? Cosa ne pensi Teddy? Mamma dice che le persone non sono completamente cattive. >>

Stringo Teddy molto forte e mi addormentato.


Quando mi sveglio trovo Teddy per terra con le orecchie e gli occhi staccati e la pancia tutta aperta.

<< Teddy!>> urlo buttandomi sul mio amico. Le lacrime scorrono copiose sulla mia faccia mentre stringo il mio amico.

<< Mamma dove sei? Teddy sta male. >> continuo a piangere. Raccolgo il mio amico tra le braccia e mi dirigo in cucina sicuro che la mamma sia lì.

<< Mamma? Mamma? >> continuo a chiamarla non trovandola.

<< Non ti preoccupare Teddy ti aiuto io.>>

Vado di sopra in bagno, apro la porta e con delicatezza poso Teddy sul pavimento. Prendo lo sgabello che uso per arrivare al lavandino, apro le varie porticine e alla fine trovo la scatola per le bue. Mamma la usa quando mi faccio male. La apro e prendo dei cerotti e delle bende.

<< Eren che stai facendo?>> è la voce di papà. Mi giro verso di lui e vedo che ha le mani e la maglia sporca di rosso. Forse pure lui si è fatto male.

Save Me From The DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora