Capitolo Cinquanta

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Le sue labbra si muovono voraci e lente sulla mia spalla mentre le sue mani non smettono mai di esplorare il petto scoperto da lui.

Dovrei fermarlo. 

Farlo smettere.

E invece no: lo lascio fare.

Voglio liberarmi delle mie paure e Levi riesce a regalarmi sensazioni mai provate prima. 

Stupende. Autentiche.

Con un movimento veloce capovolge la situazione. La mia schiena è premuta contro il materasso. Le sue labbra tornarono sulle mie guidandole in una danza lenta e desiderata. Con le mani che corrono lungo la schiena gli alzo la maglia. Cinque secondi si stacca dalla mia bocca permettendogli di togliere quel pezzo di stoffa e facendole fare la stessa fine della mia maglia. Senza aspettare torna a prendere il controllo della mia bocca.

Le sue mani scendono lungo il mio corpo esplorandolo per la prima volta. 

Il suo tocco è delicato. Come se avesse paura di potermi rompere. Troppo fragile per la sua mano. 

Troppo fragile per essere reale. 

La cura che ci mette nello sfiorare ogni millimetro di pelle scoperta...

M'irrigidisco leggermente quando sento le dita sfiorare velocemente i bordi dei pantaloni. Le nostre labbra si separano. Mi guarda negli occhi come per rassicurarmi delle sue azioni. Come per farmi capire che mi devo fidare di lui, che non mi farebbe mai del male. Mi bacia le guance mentre la sua mano scende sui miei pantaloni. Le dita sfiorano lentamente il cavallo dei pantaloni per poi risalire fino al bottone con la stessa lentezza usata. Le sue labbra scendono al collo poi lungo le spalle e infine assaporano per la prima volta il mio petto. Le mie unghie scavano nella pelle delle sue spalle alla sensazione della sua lingua calda e umida che scivola attorno al capezzolo sinistro.

È la prima volta che mi ritrovo ad avere questo tipo di attenzioni ed è una sensazione strana. Lo stomaco non smette di darmi fastidio. Si contorce a ogni sua mossa. Le gambe mi tremano leggermente. Ho caldo e il respiro si è fatto lievemente più pesante.

Le sue labbra scendono leggermente più sotto lasciando baci bagnati lungo la sua strada. Si ferma lungo lo sterno stringendo tra i denti un lembo di pelle. Le mani mi stringono i fianchi bloccando ogni mio movimento. Strofina il bacino contro il mio. D'istinto inarco di poco la schiena. L'intero corpo è pervaso da una strana corrente elettrica. Così potente da arrivare alla punta delle dita dei piedi. Ancora più potente quando lo sento lasciare vari succhiotti sulla pelle scoperta. 

Scende ancora una volta. Quelle labbra che ora vorrei schiacciate sulle mie, baciano lo spazio tra l'ombelico e il bottone dei pantaloni. Le mani salgono lentamente lungo i fianchi accarezzando con la punta delle dita ogni singolo millimetro che la sua bocca ha gustato. Le mie mani scendono lungo le braccia forti scavando la carne con le unghie a quelle nuove sensazioni che mi sta facendo conoscere. O meglio le conosco ma non nella loro forma pura e reale. Quelle che ho provato tempo fa erano disgusto e vergogna verso me stesso. Quello che mi sta facendo provare Levi invece è stupendo.

La mano destra abbandona il gioco che stava facendo per finire sul bordo dei pantaloni. Li tira leggermente dai passanti soffermandosi a giocare, ancora una volta, con il bottone. Finalmente le sue labbra ritornano sulle mie. Veloce intreccio le gambe con le sue mentre circondo le braccia attorno al collo bloccandolo sopra di me. La sua lingua si insinua velocemente dentro la mia bocca prendendo immediatamente il controllo di quel bacio preciso e bagnato. Sfrega la patta dei pantaloni contro la mia. Le sue mani abilmente liberano il bottone. Inizia a giocare con la cerniera non arrivando mai però ad abbassarla del tutto. Alla fine l'abbassa riuscendo a posare la mano sopra i boxer. Non fa niente. Si limita a fare una leggera pressione senza fare alcun movimento. E il mio corpo risponde con piccoli ansimi oppressi dalla sua bocca. Gli tiro leggermente i capelli quando inizia a strusciare un dito lungo l'erezione accennata. Mi prende la mano destra e la guida verso i suoi pantaloni.

Ci stiamo spingendo molto oltre...

Con le punta delle dita traccio le linee del suo petto allenato scendendo molto lentamente lungo gli addominali. Gli tiro leggermente i capelli mentre inizio a giocare anch'io con il bottone dei suoi pantaloni.

Se devo essere sincero ho paura di fin dove potremmo spingerci.

Non che non mi fido di lui. Con Levi mi sento al sicuro. 

Il problema sono io.

Levi mi fa sentire bene, questo è vero però allo stesso tempo sento come qualcosa di sbagliato in questo momento. Una sensazione di sporco, disgusto.

La mia mano si ferma di muoversi. La sua mano fa pressione sul mio membro regalandogli attenzioni.

Lo fermo. Non riesco più a sopportare quella strana sensazione.

《 Levi ti prego... fermiamoci qui. Non mi sento a mio agio... 》 la mia voce è un sussurro.

 Ho paura della sua reazione. Ho paura che si senta rifiutato quando in realtà lo desidero. Si allontana dalle mie labbra. I nostri occhi si fondono: l'argento immerso nel verde, il verde immenso nell'argento.

《 Cosa c'è che non va?   mormora a un soffio dalle mie labbra mentre le sue mani sfiorano i miei fianchi.

《 Niente di cui preoccuparsi. Solo... dammi tempo, ti prego... 》

Perché la mia voce sembra così disperato? Perché sembro così disperato? Forse è la paura dell'abbandono a parlare... Quella dannata sensazione di essere mollato perché troppo problematico e stancante.

È un pensiero fisso.

Mi guarda dall'alto allontanando le sue mani dal mio corpo. Il braccio sinistro fermo al lato della testa mentre con la mano libera mi blocca il mento. Dai suoi occhi potevo capire che era serio.

《  Eren... veramente? Cosa cazzo pensi di me? Veramente credi che io sia quel tipo di persona che ha in mente solo il sesso? Sono così superficiale secondo te? 》 la sua voce è dura e tesa. Riesco a capire quanto sia deluso in questo momento. E ha perfettamente ragione a esserlo. I suoi occhi non lasciano i miei per un secondo rendendomi frivolo sotto quello sguardo così serio. Dolcemente appoggia la mano sinistra alla base del collo sfiorandola gentilmente. 《 ...Non nego che sei altamente scopabile. Fottutamente scopabile. Quanto desidero vederti contorcere sotto di me per l'immenso piacere che solo io saprò darti, ma se fossi quel tipo di persona ti avrei già reso mio senza fregarmene di come potevi stare. Non lo farei mai. Mai. 》 il pollice struscia lentamente sulle labbra desiderando incollarle a quelle del corvino.
《 Non mi muovo da te. Ti amo. 》

Mi sento così stupido. Come ho potuto pensare a una cosa del genere su di lui? So che è diverso dagli altri, ma so che mi vuole in questo momento. Tanto quanto lo vorrei io.

Inconsciamente le mie braccia vanno a circondare il suo collo costringendolo ad avvicinarsi a me. Il suo volto mi appare sfuocato a causa delle lacrime pronte a solcare lungo il mio viso.

L'aver incontrato l'uomo che ho davanti è la cosa migliore che mi sia mai potuta capitare.

《 Ti amo anch'io. 》





























_ANGOLO_AUTRICE_

Hello everybody!!!!!! Come va?

Sorry se sono scomparsa per un bel po'.🙏

 In verità pensavo di aver già pubblicato questo capitolo visto che era già pronto da un sacco di tempo, ma a quanto pare non è così.😅

 La mia memoria funziona veramente male... peggio di quella dei pesci rossi.🤔😭

Anyway spero che vi sia piaciuto e che non siate stati deludi.

Love you💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜

Save Me From The DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora