<< Ripeto se non vuoi farlo ce ne andiamo immediatamente, ok?>> mi ripetere per l'ennesima volta Levi non liberando la mia mano dalla sua presa.
Siamo alla centrale di polizia. Oggi devo incontrare l'avvocato dell'accusa e ho portato con me Hanje, Levi ed Armin. Non vi dico come l'ha presa il mio ragazzo quando gli ho raccontato ciò che era successo la scorsa settimana. Peggio di Hanje. O forse arrivano agli stessi livelli quei due. Ho raccontato dell'accaduta anche ad Armin e quest'ultimo si è imposto di accompagnarmi all'incontro, anche se l'ho spronato non so quante volta a rinunciare. E gli ho anche dovuto raccontare - anche se in minimissima parte - di me e del corvino così che non si sorprendi se il nano fa qualcosa.
Perché ormai da lui mi posso aspettare di tutto. Mi viene da ridere se penso che all'inizio era lui quello che non voleva mostrarsi in pubblico con la preoccupazione che poi la gente possa influenzarmi negativamente. Ora invece è tutto diverso: mi bacia - veloce ma mi bacia -, mi prende per mano, mi abbraccia, mi consola, fa di tutto fregandosene altamente degli altri. Tutto questo per me. Per non lasciarmi solo, per permettermi di continua a risalire la voragine nella quale sono precipitato, per liberarmi del vecchio me stesso che mi opprime. Per farmi scoprire ciò che sono realmente.
E io non posso che innamorarmi ancora di più di quest'uomo.
Già.
Non è più mi piace Levi, ma innamorato.
E' qualcosa di completamente nuovo per me.
La sera in cui siamo andati alla pista di pattinaggio, mi ha stretto a se in un modo così dolce da farmi esplodere il cuore. E il modo in cui mi ha reso partecipe, se pure in una minima parte, del suo passato, il modo in cui ha provato a farmi dimenticare di quell'incubo ancora non rivelato...
Mi aveva ucciso liberando dentro di me uno strano sentimento che non avevo mai provato prima. Ho provato a studiarlo, a comprenderlo, a capirlo, ma non ci sono riuscito. Tutt'ora ancora non l'ho capito. Dopo molti giorni l'unica cosa che ero riuscito a captare era il nome: amore.
E lì ancora una volta l'ennesima esplosione dentro di me.
Quando avevo dato ormai un nome a quella nuova e strana sensazione, avevo percepito la sua forza disumane espandersi per tutto il corpo. Il mio cuore aveva iniziato ad avere vita propria. Il mio stomaco si contorceva su se stesso. Il mio cervello era andato in tilt completamente.
Mi inquietava. Lo temevo. La sua forza era così forte che mi aveva fatto paura. E tutt'ora continua a farmi paura, ma ci sto convivendo, sto imparando a conoscerlo.
Ed è stupendo.
Innamorarsi è stupendo e il fatto che mi sia innamorato di lui rende tutto l'insieme la cosa più magnifica del mondo. E non so cosa darei per poterglielo dire, per mostrarglielo.
Ma mi trattengo.
Mi trattengo con la costante paura di rovinare tutto. Mi trattengo con la paura che lui se ne possa andare lasciandomi solo. Mi trattengo con la paura di ritrovarmi poi in mano briciole del mio cuore.
Perché si innamorarsi è la cosa che più ti rende completo, ma ha una forza così impressionante che con un solo tocco può distruggere tutto.
La porta della sala interrogatori si apre mostrandomi i due agenti Yin e Schutlz accompagnati da un uomo sulla trentina, alto, dalle spalle grandi con grandi occhi neri e capelli di uno appena sveglio di un nocciola brillante, vestito in modo impeccabile con una giacca grigia, abbinata a un paio di pantaloni dallo stile elegante ma allo stesso tempo casual, che chiude con due bottoni all'altezza dell'addome una vivacissima camicia rossa in seta e da una cravatta di un bianco molto tenue. E' carino questo lo devo ammettere.
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Save Me From The Darkness
FanficERERI/RIREN BOYXBOY TU CHE STAI PER AVVENTURARTI QUI DENTRO SAPPI CHE QUESTA È UNA ERERI CIOÈ STORIA YAOI [BOYXBOY] SE NON TI PIACE QUELLA È LA STRADA PER IL RITORNO, LA STESSA CHE HAI PRESO PER VENIRE QUI. PRIMA ERERI SCRITTA IMMERSA IN ALTRE PRE...