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Feci una doccia al volo e poi mi precipitai di nuovo in salotto dove avevo lasciato Francesco.

"Qui hai davvero una luce fantastica"
Annunciò, bloccando lo schermo del suo cellulare e poggiandoselo accanto, indicando la stanza con un gesto vago.

"Eh già" dicendo questo gli passai davanti per attaccare la spina del caricabatterie del cellulare (che in precedenza avevo ignorato) ma lui mi prese per un polso e mi tirò, facendomi atterrare sulle sue gambe.

"Dove vai?" Mi chiese guardandomi da sopra la mia spalla.

"A mettere in carica il cellulare"

"Sbagliato"

"Ah si?! E dove vado, allora?"

"Per adesso da nessuna parte" allacciò le braccia davanti alla mia pancia.

"Stai forse cercando di fermarmi?" Chiesi io minacciandolo con l'indice.

Annuì con il mento poggiato sopra la mia spalla, dandomi poi un bacio sulla guancia.

"Qualcosa mi dice che ci stai riuscendo"

"Approposito!! Come va il bar? È una vita che volevo chiedertelo"

"Bene! Abbiamo già una piccola clientela fissa: pensa che tuo fratello ci ha praticamente messo le radici"

Si mise a ridere.
"Devi portarmici allora"

"Ovvio! Devo essere lì per le 14:30, vieni con me?"

"Affare fatto"

Feci per alzarmi e mettere finalmente in carica il cellulare ma lui mi fermò di nuovo.

"Non ho ancora finito"

Sbuffai scherzosamente, come se mi dispiacesse ritrovarmi seduta sulle sue gambe.

Aveva uno dei suoi soliti sorrisi stampato sulle labbra.

"Fin quando mi terrai in ostaggio?"

Fece finta di pensarci su, guardando in alto a sinistra e grattandosi il mento.
"Mmm...me lo dai un bacio?"

Feci una risata prima di rispondere:
"Non è una risposta"
Mi misi di tre quarti, sempre seduta sulle sue gambe, per guardarlo meglio.

"E invece si!"

"No, non lo è" insistetti.

"Ti dico di sì. Se tu mi dai un bacino piccino poi ti lascio andare"

"Staremo a vedere"

Lo accontentai dandogli un "bacino piccino" premendo le labbra contro le sue, ma solo per qualche istante.

"Solo uno?!" Si lamentò poi.

"Me l'hai detto tu che ne volevi uno!"

"E allora ne voglio due"

"Fare affari con te è davvero molto sconveniente"

Gliene diedi altri due.

"Grazie. Adesso ti lascio andare solo perché altrimenti non farai più affari con me"

"Quanta magnanimità nelle tue parole"

Mi alzai e finalmente infilai il caricabatterie nella presa della corrente.

Come l'ariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora