*Calum
"Quando volevi dirci che eri amico con Cassidy Gold?" Disse Luke a denti digriganti, le sue sopracciglia aggrottate per la confusione.
I miei occhi non si erano ancora allontanati da lei mentre se ne andava con il suo vestito bagnato, sussurrando imprecazioni contro di me. Per quanto sembrasse stupido, ero rimasto scioccato dal vederla alla prima. Beh, ero rimasto scioccato dal vederla in generale. Era bella quando eravamo piccoli, ma la pubertà era stata davvero generosa con Cassidy. Era un peccato che fosse così testarda da non voler dimenticare i miei sbagli.
"Non solo una Cassidy Gold. LA Cassidy Gold. Meglio conosciuta come una delle ragazze più sexy dell'universo." Aggiunse Michael, leccandosi le labra.
Alzai gli occhi al cielo. "Ascoltate, non siamo amici, okay? Lo eravamo tanto tempo fa. Ma ho rovinato tutto e lei non mi ha mai perdonato e potete vedere chiaramente che mi odia. Voglio dire, neanche io sono troppo affezionato a Cassidy, è una stronz-a irritante, ma capisco perché mi odia così tanto."
Ashton mi lanciò un'occhiataccia. "E ti odia così tanto perché...?"
La mia mascella si irrigidì per la rabbia mentre un senso di nostalgia mi scorreva nelle vene. Non volevo parlare dell'incidente, altrimenti mi sarei solo riempito di rimorso. "Non importa perché. Mi odia. Lasciate stare."
Poi andammo verso l'entrata del cinema con i nostri vestiti inusuali, senza preoccuparci di fermarci per fare altre interviste o per posare per altre foto. Non ne ero dell'umore, mi sentivo come se fossi stato colpito da un treno fatto d'oro. Ci sistemammo ai nostri posti, preparandoci per la visione per prossimo film che avrebbe conquistato la nazione in poco tempo.
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"Volete spiegarci cos'è questo?"
Una rivista venne lanciata sul tavolo in vetro, uno così pulito e scintillante che potevo vedere perfettamente le mie gambe sotto. Io e Cassidy osservammo entrambi la prima pagina e delle lettere attirarono la mia attenzione. Calum e Cassidy: i nuovi nemici di Hollywood. Sotto c'era un articoletto di una fonte esclusiva dove si diceva che le avevo versato di proposito l'acqua sopra e che lei mi aveva chiamato stronz-o. La seconda cosa doveva essere vera.
Cassidy sospirò dalla sua poltrona in pelle accanto a me e spinse via la rivista. Eravamo stati chiamato per una riunione di emergenza con i nostri manager e i nostri pubblicisti, ma mi sembrava di essere nell'ufficio del preside alle superiori. "Non è colpa mia se lui è insopportabile! Non posso essere gentile con qualcuno che odio."
"Odio è una parola grossa, Cassie." La provocai, ghignando solo per farla innervosire di più.
Lei borbottò a denti digrignati. "E' esattamente per questo che l'ho usata, Cal."
"Basta." Martin si intromise prima che potessi commentare il suo uso del mio vecchio soprannome. "Non mi importa se vi piacete o no, farete finta di si. Con il nuovo film di Cassidy e il secondo album dei 5SOS in uscita, non possiamo avere cattiva pubblicità."
"E vi aspettate che facciamo finta di piacerci? Cass non è un'attrice così brava." Dissi, facendo spalancare la bocca alla ragazza con sorpresa. Stavo mentendo. Era estremamente talentuosa. Volevo solo screditarla.
La sua mano finì sulla mia guancia, facendo comparire un dolore pungente sulla mia pelle abbronzata. "Che diavolo?" Mi lamentai, sollevando la mia mano callosa per toccarmi la faccia.
Mel, la manager di Cass, sollevò le mani in aria per la frustrazione. "Questo è il tipo di comportamento che non è, sotto nessuna circostanza, tollerato. Capite? Siente entrambi clienti e abbiamo lo stesso team di management. Non potete avere problemi tra di voi oppure verrete mollati e perderete tutte le connessioni e i meriti che vi siete guadagnati."
Aprì la bocca per protestare, ma venni zittito da Brenda, una delle nostre pubbliciste, che si metteva sempre un rossetto viola che le sporcava spesso i denti frontali. "Detto questo, abbiamo comprato una casa a Malibu affinchè ci viviate voi due per l'estate mentre siete in pausa. Speriamo che essere coinquilini metterà fine alle vostre discussioni. Ci sarà una conferenza dove direte che avete fatto finta di essere nemici alla prima per cercare di coprire il fatto che siete coinquilini."
"Cosa?"Urlò Cassidy, quasi strozzandosi con la sua stessa saliva. "Non posso vivere con lui! Non è giusto!"
"Se non aveste causato una tale rivolta nei media con quella piccola scenata che avete messo su questo non starebbe succedendo. Cassidy, adesso tu sei una grande fan dei 5 Seconds of Summer. Calum, tu sei un grande sopportatore di Cassidy Gold. E adesso siete coinquilini. Consideratela come una prova."
I suoi capelli biondi le caddero sulla schiena mentre incrociava le braccia al petto. Stava mettendo il broncio come la ragazzina che era. Io sbuffai. "Questo fa schifo. E i ragazzi? Vivranno anche loro con noi? Ho bisogno di stare con i miei amici."
"No, questo vale solo per te e Cassidy. E' come una piccola sessione di terapia. I vostri amici possono venire a trovarvi, ma non possono trasferirsi con voi." Disse Mel, fissandoci con i suoi occhi grigi.
La rabbia iniziò a scorrermi tra le vene. Ero costantemente circondato dai miei migliori amici. Non averli ad un corridoio di distanza mi avrebbe ucciso. Come potevo godermi il tempo libero e promuovere l'album quando non ero neanche con la mia band?
Un brivido mi percorse la spina dorsale quando una folata di vento entrò dalla finestra aperta, facendomi il solletico sulla pelle delle braccia esposta dalla canotta. Cassidy non aveva ancora mormorato una parola e potevo dire che stava pensando ad un piano diabolico per toglierci da questo casino.
Sospirai, arrendendomi agli ordini del mio capo e ritraendomi dalla mia battaglia per il comando nella mia vita. "Beh, quando ci trasferiamo?"
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Roommates || Calum Hood TRADUZIONE ITALIANA
Fanfiction"Speriamo che essere coinquilini metterà fine alle discussioni." Questa storia è solo una traduzione, l'originale è di sugarplumluke.