Capitolo 13 // Jacket

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*Calum

"Ti ha davvero perdonato?" Mi chiese Ashton con occhi spalancati, quasi in shock. "Come ci sei riuscito? Bree mi ha detto quanto Cassidy ti odiasse per qualsiasi cosa tu le abbia fatto."

I miei pollici erano concentrati a premere tasti sul joystick mentre ero seduto di fronte alla televisione della mia vecchia casa a Los Angeles. Michael aveva deciso di fare tappa qui prima di andare al cinema, cosa di cui ero felice perché avrei potuto passare del tempo con i miei amici.

Feci spallucce, continuando a tenere la mia attenzione sulla partita di FIFA contro Luke. "Non ne sono sicuro. Mi ha perdonato molto più velocemente di quanto mi meritassi. Ma immagino che adesso cercheremo di essere amici."

Ero consapevole di essere sul ghiaccio sottile con Cassidy. Mi ci sarebbe voluto molto tempo per riguadagnarmi la sua fiducia, ma almeno avevo l'opportunità di sistemare le cose. Sapevo di essere uno stupido per i miei errori e avrei fatto qualsiasi cosa per far tornare le cose a come erano prima.

"Bene." Disse Luke, annuendo. "E' la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto, quindi non riesco ad immaginarla ad essere cattiva con te senza sentirsi in colpa, sai? Amico, mi piace un sacco. Sei così fortunato a vivere con lei, Cal."

Io sbuffai come risposta, mordendomi il labbro e piegandomi come se fosse d'aiuto per il gioco. Era un po' strano pensare a Luke e Cassidy insieme, soprattutto visto che entrambi mi parlavano l'uno dell'altra. Non volevo parlare di Luke con Cassidy e viceversa, soprattutto perché sapevo un sacco di cose di entrambi che non volevo condividere. Dovevo ammettere che era imbarazzante per me.

"Cass ci ha invitato alla festa di Troy Wilde domani sera. È meglio che voi ci veniate." Dissi loro, prima che la squadra di Luke segnasse un goal ed io lanciai il mio joystick. "Cosa? Come hai fatto? Voglio la rivincita."

Ashton rise e Luke fece partire subito un'altra partita, abituato alla mia scarsa capacità di perdere. "Okay, io ci verrò, non che abbia di meglio da fare." Rispose Ash mentre si sistemava la bandana.

"Ci sarò anche io decisamente. Andare ad una festa con Cassidy sarebbe un sogno che diventa realtà." Disse Luke, mentre Michael tornava in salotto. "Mikey, domani sera andremo alla festa di Troy Wilde."

Il sorriso di Michael si fece enorme, poi posò le mani sulle mie spalle. "Va bene, ma prima io e Cal andremo al cinema."

*.*.*.*

*Cassidy

"Sei bellissima." Mi disse Luke non appena aprì la porta. Aveva un grande sorriso sul viso e i suoi occhi blu erano fissi nei miei, facendomi venire le farfalle allo stomaco.

Luke aveva una giacca nera, insieme ad una maglietta e i suoi skinny jeans. Fece un passo nella mia nuova casa. "Grazie, anche tu." Dissi con sicurezza, sorridendogli.

Lui sollevò le sopracciglia mentre le sue mani si posavano sui miei fianchi. "Sono felice di vederti di nuovo."

"Anche io." Ammisi. Gesù, era così tenero. Mi piaceva davvero tanto ed era spaventoso quando mi stessi già affezionando a lui. "Allora, in cosa consiste il nostro appuntamento a sorpresa?"

Luke si fece scappare una risatina nervosa, piegando le labbra di lato per giocare con il suo piercing. "Vedi, Cass, l'ho detto solo per impressionarti. Non ho pianificato niente. Quindi perché non facciamo qualsiasi cosa tu voglia?"

Non riuscì a nascondere il mio divertimento. Sapevo che era troppo bello per essere vero che un ragazzo sapesse coordinare un intero appuntamento in un momento in cui la nostra relazione stava appena fiorendo. "Oh Dio, adesso tocca a me. Uhm, non mi importa, davvero. Vuoi andare a passeggiare in spiaggia finchè non troviamo qualcosa da fare?"

Roommates || Calum Hood TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora