Capitolo 38 // VMA

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*Cassidy

Un luminoso vestito rosso mi stringeva il corpo, facendo sembrare più grande il mio sedere e la mia pelle più abbronzata. Il vestito era in jersey e la spalla completamente nuda. Me l'aveva mandato la mia stilista ed io ero stata troppo pigra per andare a comprarne un altro, ma ero sorpresa di quando mi stesse bene.

La settimana era passata velocemente, soprattutto perché avevo passato ogni giorno con Calum. Quando eri innamorata il tempo passava molto più velocemente, perché non c'era mai un momento noioso quando c'era questa voce nella testa che ti ricordava che uno dei ragazzi più belli ti amava. La cosa mi riempiva di felicità solo a pensarci.

Questa sera c'erano i VMA ed ero felice di poter andare ad una premiazione dove ci sarebbero stati dei miei amici sinceri. Certo, conoscevo un sacco di persone in questo mondo, ma avere la sicurezza di sapere che i ragazzi sarebbero stati lì questa sera e che mi avrebbero fatto ridere mi fece calmare i nervi.

"Sei quasi pron-" Iniziò a dire Calum, poi si bloccò non appena entrò nel camerino. I suoi occhi si spalancarono e la bocca si aprì, per poi aprirsi in un sorriso. "Gesù, sono così fortunato."

Ricambiai il sorriso, fissandolo in quella sua camicia bianca. "Beh, se non sei meraviglioso."

Calum si avvicinò a me, posando le mani sui miei fianchi e guardando il mio vestito. "Beh, sei letteralmente la ragazza più bella del mondo, Cass."

Gli diedi un bacio. "Grazie, Cal. Ma forza, dobbiamo andare o ci perderemo il red carpet."

"Lo dici come se fosse una cosa brutta." Scherzò Calum, intrecciando le dita con le mie mentre mi faceva strada verso il resto della band.

I loro occhi si spostarono su di me come se non avessero mai visto una ragazza agghindata prima. Ashton inarcò le sopracciglia. "Beh, cavolo, Cassidy. Farai sembrare tutti noi uno schifo in confronto a te."

Alzai gli occhi al cielo. "Ne dubito. Farete urlare tutte le ragazze non appena uscirete."

Michael posò un braccio sulle mie spalle. "Non c'è bisogno di nominare la nostra vita sessuale, piccola." Mi prese in giro, facendo ridere tutti, anche me.

Una delle truccatrici mi sistemò il trucco prima di farmi uscire. Dovevo entrare per prima perché se fossimo arrivati tutti insieme avremmo causato troppa agitazione. Volevo che potessero fare le interviste da soli, visto che la loro band non aveva niente a che fare con me, anche se sapevo che mi sarei presto sentita sola.

Camminai sul red carpet, fermandomi nelle aree per posare. Le luci delle macchine fotografiche mi accecavano e le orecchie mi facevano quasi male per il forte rumore dei paparazzi che cercavano di attirare la mia attenzione.

Mi fermai a parlare con vari giornalisti, spiegando cosa avrei presentato e parlando nel sequel del film che era uscito all'inizio dell'estate. Era un processo faticoso e non potevo negare che stavo iniziando ad annoiarmi e ad avere fame.

"Cassie!" Urlò una voce, tirandomi via dai miei pensieri. Sapevo che era la mia costar Troy senza neanche dovermi girare. Si avvicinò a me, abbracciandomi. "Sei meravigliosa questa sera, Cass. Calum è un ragazzo fortunato."

No, sono io quella fortunata.

"Grazie, Troy. Mi sei mancato. Non vedo l'ora di ricominciare le riprese." Dissi e il suo viso si illuminò di gioia quando pensò a noi due che lavoravamo di nuovo insieme, il che consisteva in scherzi tutto il giorno sul set.

Ci mettemmo in posa per delle foto insieme, cosa che avrebbe reso felici i fan del nostro film, finchè non venni mandata da E!News per essere intervistata da Ryan Seacrest. C'erano già persone a parlare con lui, quindi ero in fila e non stavo prestando attenzione.

Roommates || Calum Hood TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora