Capitolo 27 // Scare

818 47 0
                                    

*Cassidy

Uscì da casa di Calum silenziosamente, sperando di non svegliare nessuno. Anche se questa storia dello sgattaiolare era divertente, ero un po' nervosa di essere beccata e delle conseguenze.

L'aria fredda mi solleticò il viso non appena uscì, facendomi tremare. Si stava avvicinando mezzanotte, ma io ero sveglissima visto che il mio orologio interno era stato cambiato.

Entrai per un attimo in casa mia per prendere le chiavi della mia macchina. Guidare era uno dei miei passatempi preferiti. Per qualche motivo trovavo rilassante il rumore del motore.

Mi misi a sedere al posto del guidatore, cosa strana visto che ero abituata a guidare in America, poi misi in moto. Strinsi il volante in pelle mentre facevo marcia indietro.

Il vicinato era come lo ricordavo. Tutti avevano mantenuto intatto il panorama e le case erano dello stesso colore. Immagini di una piccola me che correva per i marciapiedi mi riempirono la mente.

Alla fine parcheggiai davanti al locale dove venivo sempre a mangiare, visto che mi ero venuta fame e questo era l'unico posto aperto. La luce con la scritta 'aperto' era luminosa e sembrava ci fosse solo un gruppetto di clienti seduti sul retro.

Una campanella suonò sulla porta quando entrai. Tutte le teste si girarono verso di me e molte delle persone sedute al tavolo presero i telefoni per farmi foto. Feci un respiro profondo, pentendomi di essere venuta qui così tardi senza sicurezza.

"Ciao, Cassidy! Sei tornata a Sydney?" Mi chiese la cameriera, ridacchiando in modo nervoso. "Voglio dire, ovviamente sei qui. Ma, uh, volevo dire che non sapevo saresti tornata."

Di solito ogni volta che tornavo a casa cercavo di rimanere nascosta. Apprezzavo il fatto che così tante persone qui mi conoscessero e fossero fiere di avere qualcuno nella loro comunità che aveva guadagnato così successo, ma volevo solo passare del tempo con la mia famiglia e alcuni amici.

Le sorrisi. "Si, sono tornata a casa per un po'."

"Fantastico." Rispose lei, sorridendomi con meraviglia. "Puoi sederti qui, se ti va bene?"

Io annuì, sedendomi e afferrando il menu che mi passò lei. Lessi la pagina per qualche secondo prima di fare la mia scelta. Avevo voglia di uova strapazzate e bacon ed era esattamente quello che avrei preso.

Mentre aspettavo che qualcuno venisse a ritirare il mio ordine, il mio telefono vibrò con un nuovo messaggio.

A: ricciolidoro – i miei stanno dormendo adesso, vieni

A: Cal – stavano dormendo anche l'altra volta

A: ricciolidoro – ti prego vieni piccola non riesco a dormire senza di te

A: Cal – sono in un locale adesso :(

A: ricciolidoro – che diavolo, è tardi, torna a casa

A: Cal – volevo delle uova

A: ricciolidoro – te le preparerò io se vieni

A: Cal – calum l'ultima volta le hai bruciate

A: ricciolidoro – cass, per favore, torna solo a casa, non mi piace che tu stia fuori sola così tardi

A: Cal – calum sto bene, ci venivamo sempre a quest'ora da piccoli

A: ricciolidoro – si ma eravamo insieme ed era prima che diventassi famosa

Roommates || Calum Hood TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora