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"Quel ragazzino mi farà impazzire"

Proferì Jungkook stringendo le mani nel voltante.
Era nervoso, il giorno dopo avrebbe dovuto pubblicare gli ultimi manoscritti della signorina Lee, aveva programmato una notte intensa di lavoro

'E invece mi ritrovo a fare da babysitter a quel moccioso'

Arrivò al Grove a dieci minuti all'una  e lasciò la propria vettura parcheggiata scompostamente davanti all'entrata augurandosi per il bene del biondo che fosse ancora dentro al locale.

Appena entrato fu colpito da un'atmosfera non appartenente ad un semplice locale indie; c'era musica a palla e un ammasso di gente che stava ballando attaccata l'una all'altra.

Faceva anche fatica a muoversi in quel groviglio di corpi.
Sì guardò attorno, cercando di scovare una testa bionda in mezzo a quei ragazzini con gli ormoni a palla.

Lo trovò in fondo alla sala, su delle poltrone appartate.

La scena che vide non gli piacque per niente.

Jimin era insieme ad una ragazzina, sembrava che questa lo stesse tirando per un braccio, invitandolo a ballare ma il biondo rimaneva seduto, con le mani conserte e la fronte corrugata.

Si avvicinò di soppiatto rimanendo in disparte, il giusto per non farsi vedere

"Oppa dai, non farti pregare, andiamo a divertirci pure noi"

Disse indicando una coppia più distante occupata a ballare in atteggiamenti 'poco casti'.

Il biondo non le rispose nemmeno, ora impegnato a giocare con degli ombrellini di carta sottratti ai bicchieri per cocktail.

"Potremmo anche fare dell'altro se
proprio non vuoi ballare"

Aggiunse poggiando una mano nel ginocchio di Jimin.
Il biondo dopo aver tolto la mano dal proprio ginocchio si alzò, come per volersi allontanare.
Ma la ragazza gli prese un braccio fermandolo.

'Ho visto abbastanza'

"Perché non te ne vai ad elemosinare attenzione come un cane da qualche altra parte?"

Jungkook disse con gran voce cogliendoli di sorpresa.
La ragazza lasciò subito andare il braccio di Jimin e quest'ultimo guardò il moro con la bocca aperta.
Senza perder tempo il più grande si coricò Jimin in spalla e si diresse verso l'uscita.
Ne aveva già abbastanza di quel posto.



Una volta raggiunta la macchina Jungkook mise a terra il più piccolo che ancora lo guardava scioccato.

"Pensavo che fossi solo"

"Io n-hu non l-hu la conosco qu-hu quella"

Jungkook avrebbe quasi riso se solo non fosse irritato da ciò che era successo instanti fa , Jimin aveva il singhiozzo, non riusciva a parlare.
Il piccolo suono che faceva quando singhiozzava avrebbe fatto sciogliere innumerevoli cuori di ragazzine.
Roba che le farebbe urlare a squarciagola "Aegyoooooo"

Ma ora  il suo stato da ubriaco non lo aiutava.
Faceva fatica a stare in piedi e aveva un aspetto davvero disordinato.
Lo fece sedere in macchina e dopo avergli passato una bottiglietta d'acqua partì.

How dare you?  ➿JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora