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Jungkook 's pov

22:09

Mi illuminai quando lo vidi percorrere gli ultimi scalini vicino all'enorme portone dell'ingresso principale.
Abbassai un finestrino per guardarlo meglio e catturare la sua attenzione con un cenno.

Indossa un'enorme giacca color crema e una sciarpa di lana che lo fanno sembrare minuscolo.

Quel ragazzino è tante cose:
Interessante, avvenente, attraente, intelligente, grazioso, carino, delizioso, paranoico, maldestro, impacciato, minuto e piccolo, dodici fottutissimi anni più piccolo.

'Ricordati che mentre tu guardavi il tuo primo porno il biondino non era stato ancora concepito'

Scacciai dalla testa questi pensieri ridicoli e sbloccai la portiera dell'automobile invitandolo a salire.

"Tutto bene? Mi sembra pensieroso"

Mi salutò con un sorriso, se solo non fossimo stati nelle vicinanze della sede gli avrei divorato quei due cuscinetti che si ritrova al posto delle labbra.

"Sto bene, è solo il lavoro"

Il biondo mi rivolse un'occhiata non del tutto convinta.
Ciò nonostante si allacciò la cintura e mi incitò a partire

[...]

Raggiunsi Seorae in meno di mezz'ora.

Il tragitto in macchina era stato piacevole, avevo spiegato a Jimin le cause di tutto il lavoro arretrato in questi ultimi tempi e mi piacque vedere che pendesse completamente dalle mie labbra, del tutto assopito dalle mie spiegazioni.

Entrambe le sue mani giocarono e strinsero la mia facendomi sentire bene.

I baci rubati non mancarono durante le piccole pause ai semafori e (come sempre) non mancò neanche l'imbarazzo da parte del più piccolo.

Per mia fortuna quella sera il suo coinquilino sarebbe stato assente, probabilmente occupato con i suoi turni lavorativi.

Jimin aprì il portone e mi invitò dentro.
Sentire un'odore piacevole e l'atmosfera calda della casa mi fece rilassare seduta stante.
Mi piaceva davvero questo posto.

"Può accomodarsi dove vuole.
Lei cominci pure, io mi cambio e mi metto ai fornelli"

Detto questo scomparì in fondo al corridoio.
Senza indulgiare
'e senza pensare ad un Park Jimin mezzo nudo nella stanza adiacente'
tirai fuori diverse pile di fogli accompagnati dal mio portatile mettendomi a lavorare nel tavolo della sala da pranzo.

Mi immersi completamente su ciò che stavo facendo, senza prestare attenzione ai diversi rumori e profumi provenienti dalla cucina alle mie spalle.

[...]

"Accidenti!"

Distolsi lo sguardo dal computer a causa del fracasso e mi girai verso la voce di Jimin non trovandolo.

"Jimin? Tutto bene?"

Sbucò d'un tratto dietro al bancone della cucina con diverse pentole in mano e un'espressione abbastanza impacciata a contornarli il viso.
Capii che aveva fatto cadere un'intero set di cianfrusaglie e si era chinato a raccoglierle.

How dare you?  ➿JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora