"Continuo a ribadire che non è necessario"
Sbuffò Jungkook guardando contrariato un piccolo mucchio di garza sporca di sangue sul ripiano della cucina.
Spostò il proprio sguardo su Jimin, trovando tenera l'immagine di quest'ultimo concentrata ad aprire la piccola confezione di disinfettante.
Gli venne da sorridere davanti al cipiglio marcato del biondo.
Jimin era arrabbito, decisamente arrabbiato.
Specialmente dopo esser stato portato con la forza e contro il suo volere nella casa del maggiore.Portato via da una serie di eventi caotici.
Dal trovarsi intrappolato dal corpo opprimente del proprio Editore Capo al dover assistere ad un vero e proprio azzuffamento.
C'era voluto un'attimo a scatenare l'ira irrascibile dell'Capo Redattore.
Sangue ignettato negli occhi e un fastidiosissimo prurito nelle mani, colmato poi sulla figura sprovveduta di Min Yongi, inerme.Un'attimo a scatenare tutto ciò, ed un eternità a fermarlo.
Urla, spintoni, una sfilza di uomini forzuti, un Jimin urlante e poi il silenzio.Erano arrivati a casa troppo velocemente, letteralmente scappati da quella festa trasformata un esorbitante confusione.
Jungkook neanche si era accorto della proprio sopracciglio tagliato e delle nocche della mano destra completamente sfigurate e sanguinee, troppo preso a ricordarsi con soddisfazione le pessime condizioni in cui aveva lasciato Min Yoongi.
Era stato Jimin a fargliene rendere conto, chiedendo allarmato dove fosse il disinfettante in quella casa troppo grande.
"Non muoverti"
Ribadì Jimin concentrato, passando il panno zuppo sopra al sopracciglio sinistro dell'altro. Non rendendosi conto della vicinanza instaurata.
"Brucia"
Sentii Jungkook emettere un ringhio basso, lamentandosi.
Jimin lo ignorò, focalizzandosi sul lavoro minuzioso che stava facendo.Entrambi si trovavano nella cucina del maggiore, Jungkook seduto su uno degli sgabelli vicini al bancone e Jimin in piedi in mezzo alle sue gambe divaricate.
Un forte odore di medicinali si era sparso nella stanza, insieme a quello metallico del sangue." Avresti dovuto darmi retta"
Fu il castano a rompere il silenzio creato, guardando l'altro ignorarlo.
"Non avresti dovuto dargli tanta confidenza, permettergli di avvicinarsi, di toccarti"
Jungkook si morse l'interno guancia, sentendo di nuovo la rabbia dentro di se ribollire.
Infastidito dall' impassibilità dell'altro afferrò la sua mano, fermandolo."Dovrei esser io quello incazzato Jimin"
Sbraitò il castano, stringendo la mano dell'altro vicino al proprio viso.
"Lasciami"
Jimin provò a respingere il corpo dell'altro, non guardandolo negli occhi.
Sentii Jungkook sospirare pesantemente, spossato per poi allentare la presa."Perché ti comporti in questo modo?"
Passarono alcuni attimi di silenzio.
"Jimin?"
Sentire Jungkook insistere ulteriormente fece scattare i nervi del minore.
"Perché non riesco a capirti!"
Urlò
"Che cosa?"
"Io non riesco a comprenderti.
Prima Mynha, poi non ti fai vedere e sentire per un intera settimana e quando arrivo
al punto in cui penso che di
me non ti importa realmente appari all'improvviso
per poi picchiare l'Editore Capo!
Ti è andato di volta il cervello?
Hai pensato alle conseguenze?"Jimin si sentii demoralizzato, un fascio di nervi. Ancora più arrabbiato davanti alla faccia perplessa del suo supervisore.
Lo guardò con il suo sguardo truce mentre l'altro si massaggiava parte dello zigomo, cercando di mantenere la calma."Quindi è questo?"
"Questo cosa?"
Chiese Jimin, con una strana luce negli occhi.
"Sono queste le puttanate per cui sei incazzato? Myhan? Seriamente?"
Spalancò gli occhi quando con uno scatto Jungkook si alzò dallo sgabello, rovesciando a terra la bottiglietta di disinfettante fortunatamente sigillata.
Spinse il corpo colto di sprovvista del minore che indietreggiò, fino a fermarlo con le spalle al frigorifero.
Lo fronteggiò, abbassandosi all'altezza del minore e poggiando le proprie mani in entrambi i lati del suo viso.
Jimin sentii di nuovo il respiro dell'altro sulla pelle ,il suo inebriante profumo, dopo tanto tempo.
Rabbrividii quando sentii il suo fiato vicino al collo, amando quella sensazione anni luce diversa da quella provata ore fa, con Yoongi."Pensi davvero che di te non mi importi?"
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How dare you? ➿Jikook
FanfictionDove Jimin riesce a raggiungere il sogno di una vita, fare l'editor nella casa editrice più famosa di Seoul. Dovrà aver a che fare con Jeon Jungkook, il suo burbero Capo Redattore. Rating: Red Jimin 20 Jungkook 32