Jungkook non ebbe neanche il tempo necessario di metter piede dentro ad un degli ascensori appena arrivati che fu trattenuto.
Trattenuto dal braccio di Myhan che agguantò un'estremità della giacca dell'altro, tirandolo indietro.Il castano, con un cipiglio evidente a contornargli la fronte, si girò a fronteggiare nuovamente la donna, sempre cercando di colmare i propri istinti irruenti.
La guardò mentre quest'ultima riprendeva il fiato perso dalla breve corsa fatta -con quelle scarpe instabili- per poter raggiungere il castano in tempo.
Jungkook con noncuranza cercò di allontanarsi nuovamente, e quasi ringhiò quando la donna gli bloccò l'accesso alle porte di ferro imponendosi.
"Spostati subito"
Disse, scacciando la mano della rossa dalla propria giacca.
"Jungkook perché ti stai comportando in questo modo?"
Quasi urlò Myhan, spostando ora le sue mani sul colletto della camicia dell'altro.
"Non ti riguarda, lasciami passare"
Distolse per l'ennesima volta le mani della donna dal proprio corpo.
Strinse i pugni e cominciò a respirare lentamente, cercando di tenere sotto controllo la rabbia che si sentiva ribollire dentro."Smettila di giocare"
Disse lei, guardandolo nervosamente negli occhi, pericolosamente vicino al suo viso.
"Di cosa cazzo stai parlando?"
Chiese Jungkook, socchiudendo gli occhi e spostandosi ulteriormente.
Non volendo sentire il respiro caldo della donna sul proprio viso."É solo un ragazzino Jungkook, ha a malapena vent'anni.
Dovresti comportarti da uomo e trovarti qualcosa di serio"Il trentenne non si sorprese più di tanto davanti a questa affermazione.
Era inevitabile che una donna perspicace e soprattutto furba come Myhan riuscisse a cogliere questo tipo di situazioni al volo.
Ciò nonostante rimase infastidito.
Infastidito esclusivamente dalla sua inconsapevolezza."Tu non sai come stanno le cose"
Disse Jungkook, a guardandola negli occhi con cattiveria.
"Sei tu che non capisci.
Lui non può darti ciò che-"Urlò dalla rabbia, frustrata.
"Lui mi rende felice Myhan"
La interruppe l'altro.
Si staccò dalla sua presenza asfissiante e la guardò sicuro delle proprie parole mentre questa sgranava gli occhi.
Per un breve attimo si sorprese da solo dalla pesantezza, o meglio, dall'importanza delle proprie parole, rendendosi conto che mai prima d'ora si era soffermato a pensare a cosa provasse davvero nei confronti di Park Jimin.Quel piccolo ragazzino che gli aveva scombussolato la vita sin dal primo momento, lasciandolo ammaliato dalla sua persona inconsapevole di essere custode di tanta bellezza.
Dal riuscire a farsi desiderare in qualsiasi momento e situazione, senza rendersene minimamente conto.
Dal suo imbarazzarsi in continuazione per le minime cose, trasformando spesso le sue guance in pomodori maturi da mordere.
Dal suo modo limpido di pensare, amante delle cose semplici e carine.
Dal riuscire a sorprenderlo con atteggiamenti audaci, lontani dal suo carattere.
Dalla sua ingenuità, presa come una debolezza da quelli che in qualsiasi modo possano approfittarsene.
Dalle sue leccornie in cucina al suo esser sempre attento al prossimo.
Dalla marea di libri che possiede sulla sua piccola libreria ai sogni che è riuscito a raggiungere solo lavorando sodo.La sua risata cristallina, le sue dita piccole, la sua altezza, i suoi occhi grandi e le sue labbra.
Labbra per cui farebbe anche cose impossibili se solo lo chiedessero.Voleva proteggerlo, ed invece si era reso conto di aver fatto solo un gran casino.
Scosse la testa incredulo, accorgendosi che fino ad adesso ero rimasto in piedi davanti a Myhan con la testa tra le nuvole.
Spostandola una volta per tutte entrò nell'ascensore appena arrivato, sorridendo tra se e se
"Non puoi essere serio!"
Sentii urlare di nuovo la donna con gli occhi lucidi e i pugni chiusi.
"Non è un gioco, sono fottutamente serio!"
Replicò anche lui urlando, sorridendole mentre le porte di metallo separarono i due.
Avrebbe rimesso le cose a posto.
Deve solo trovare il tempo per farlo.
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How dare you? ➿Jikook
FanfictionDove Jimin riesce a raggiungere il sogno di una vita, fare l'editor nella casa editrice più famosa di Seoul. Dovrà aver a che fare con Jeon Jungkook, il suo burbero Capo Redattore. Rating: Red Jimin 20 Jungkook 32