"Oh mio Dio"
Taehyung sgranò gli occhi rovesciando a terra l'intero pacchetto di patatine alla paprika, incurante del casino creato afferrò con entrambe le mani, in due pugni chiusi, il maglione del suo migliore amico tirando il tessuto di lana e sporcando anche esso.
"Quando cazzo è successo?"
Chiese urlando, in un misto di collera ed euforia.
"Lo sapevo, dirtelo è stata una pessima idea"
Borbotto Jimin che subito dopo si zittì davanti alle occhiata di fuoco che gli lanciò il pediatra.
"Due giorni fa"
Rispose Jimin, alzando gli occhi al cielo e non ascoltando gli esulti infantili dell'altro.
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Finalmente si è deciso!
Oddio devo chiamare Hobi...
Jimin ci sei?"Taehyung richiamò l'amico, accorgendosi dell'improvviso silenzio dell'editor.
"Non dovresti esser contento?
Non ti è piaciuto?
Ero sicuro che fosse una bomba a letto, insomma Jeon Jungkook signori!"Taehyung alzò le sopracciglia ridendo.
Rimanendo poi confuso dalla mancata reazione dell'amico."È stato fantastico Tae, anche meglio di quanto mi aspettassi"
Sussurrò il biondo, evitando lo sguardo dell'amico.
"E perché non sei contento Chim? È successo qualcosa di spiacevole?"
Chiese il Taehyung , mettendo da parte l'entusiasmo eccessivo e cominciando a preoccuparsi seriamente per il più piccolo.
Era pronto a spaccare le gambe al capo redattore, per quanto grande e grosso potesse essere, nessuno poteva estorcere un capello al suo Chim, non avrebbe lasciato che qualcuno si prendesse gioco del suo animo a tratti anche troppo buono.
Preoccupato guardò l'altro girarsi pollici nervosamente, in conflitto, indeciso se condividere i propri problemi "personali" con l'amico.
L'indecisione non prese il sopravvento e dopo pochi attimi Jimin cedette sotto allo sguardo implorante dell'altro.
"Credo che si sia demoralizzato perché mi ha lasciato dei lividi"
Spiegò Jimin continuando ad evitare lo sguardo dell'altro.
"Che tipo di lividi?"
Domandò Taehyung aggrottando la fronte e cominciando ad ispezionare con lo sguardo la figura minuta del biondo.
"Nulla di cui preoccuparsi, davvero, dei piccoli segni sui fianchi.
Non è una cosa normale?"Chiese insicuro, mordendosi le labbra.
Passarono brevi attimi in silenzio e quando Jimin si voltò a guardare l'amico che non emetteva alcun suono di incupì.Taehyung si stava letteralmente trattenendo dal ridere, fallendo miseramente davanti all'espressione sbigottita dell'altro.
"Stai scherzando vero?"
Domandò sghignazzando a corto di fiato, cercando di trattenersi tappandosi la bocca, invano.
"Cosa c'è di divertente in tutto questo?"
Nulla, il minore dovete aspettare una manciata di minuti.
Aspettare che l'amico si riassemblasse e che recuperasse il proprio contegno teatralmente perso in questa lunga conversazione."Hai idea di come ho ridotto la schiena di Hoseok dopo la prima volta che abbiamo scopato nel retro del suo Suv?
Per parlare del mio culo cazzo, se ci penso riesco a percepire ancora il dolore"Ululò il "villano" ricominciando a ridere.
Una smorfia disgustata si impossessò del viso di Jimin, al solo pensiero di quanto potesse essere scurrile certe volte, se non sempre, il suo coinquilino.Si demoralizzò ulteriormente.
"Senti Jimin, forse pensa solo di esser stato troppo rude, insomma era la prima volta"
Provò a rassicurarlo il più grande, arruffando la sua folta chioma bionda.
"Non c'è stata una seconda volta?"
Jimin negò in silenzio, arrossendo.
"È abbastanza indaffarato questi giorni, lo vedo di rado al lavoro"
"Ho una soluzione"
Gridò il castano, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
Jimin gli prestò attenzione, pronto a stroncare le "stupide genialate" del amico.
Ricordava ancora bene l'imbarazzo provato l'ultima volta che aveva ascoltato i tuoi consigli.
Un'altra figura del genere e si sarebbe sotterrato.
Poco ma sicuro."Seducilo"
"Cosa?"
Sibilò Jimin, credendo di non aver sentito bene.
"Hai capito bene, devi sedurre il tuo capo"
Jimin alzò gli occhi al cielo, nel procinto di alzarsi dal comodo divano e tornarsene in camera a maledire se stesso e gli amici che si era scelto.
"Tae, non dire schiocchez-"
Venne interrotto da una mano sporca di paprika che gli tappò la bocca, non lasciandolo parlare.
"Non sto nella pelle, fidati di me, Jungkook ti salterà addosso in meno di settantadue ore"
*Va a recuperare le patatine alla paprika perché sa che serviranno*
Baibai
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How dare you? ➿Jikook
FanfictionDove Jimin riesce a raggiungere il sogno di una vita, fare l'editor nella casa editrice più famosa di Seoul. Dovrà aver a che fare con Jeon Jungkook, il suo burbero Capo Redattore. Rating: Red Jimin 20 Jungkook 32