How dare you? ➿Jikook

29

15:02

Jimin aveva un mal di testa terribile.
L'artefice di questo fastidioso malessere era stato buttato fuori di casa quel giorno, non
potendone più della sua presenza assillante.

Il suo amico aveva deciso di fare irruzione nella sua camera la mattina presto con l'ottima idea di toglierli il piumone di dosso e bombardarlo di domande sull'amico del suo Capo Redattore, assurdo.

Aveva anche cominciato a pizzicarlo nei fianchi per svegliarlo facendo commenti di pessimo gusto riguardo ai segni e morsi scuri in diverse parti del corpo del biondo,
non riaparmiandosi stupide insinuazioni su ciò che era successo tra quelle coperte la sera prima.

Adirato gli aveva tirato in faccia un cuscino decretando un compromesso;
se non si fosse fatto vedere per tutta la giornata gli avrebbe dato il numero del rosso, Hoseok.

Si massaggiò le tempie e si accomodò nel divano tirando fuori il suo amato portatile.

La sua intenzione era quella di fare ciò che faceva ogni weekend, leggere.
Lo considerava un hobby, si immergeva completamente per ore della lettura online di qualsiasi genere, di qualsiasi categoria rilasciando sempre una piccola recensione sul lavoro di diversi autori emergenti.
Era contento di vedere che i suoi commenti costruttivi erano sempre ben condivisi.

Distolse lo sguardo dallo schermo del portatile e tirò fuori un post-it dalla tasca.
Si morse le labbra leggendolo, non riuscendo a nascondere un piccolo sorriso.

Non sarò lì al tuo risveglio, peccato.
Ho diversi impegni questi due giorni ma voglio sentirti, aspetto che tu mi scriva.
Sappi che ti ho guardato dormire per un po'...sei proprio piccolo.
Jk

Prese coraggio e decise di scrivergli come gli aveva esplicitamente chiesto.

Da: Jimin
Che cosa intende con 'sei proprio piccolo'?

Attese un paio di minuti ansioso, chiedendosi se lo aveva disturbato in questioni importati o di esser stato troppo inopportuno.

Da: Jeon Jungkook
Ce ne hai messo di tempo per scrivermi.
Avevo perso le speranze.

Da: Jimin
Ho trovato il post-it solo adesso

Mentii, di certo non gli avrebbe detto che aveva passato tutta la mattinata a rimuginare su cosa scrivergli, proprio come  una ragazzina alle prese con la sua prima cotta, argh.

Da: Jeon Jungkook
Possibile che riesco a capire quando menti anche tramite i messaggi?

Il biondo maledì il suo essere così prevedibile e cambiò discorso completamente

Da: Jimin
Mi serve il numero del suo amico Hoseok.

Da: Jeon Jungkook
Tranquillo, quello stronzo si è già procurato il numero del tuo coinquilino.

Jimin si chiese come  fosse riuscito ad avere il numero del proprio amico ignaro del fatto che il rosso era praticamente un hacker.
Lasciò perdere e lesse  invece il nuovo messaggio del suo supervisore.

Da: Jeon Jungkook
Parliamo di cose serie.
Ti è piaciuto ciò
che è successo ieri sera?

Decise di farsi coraggio ed essere diretto.

Da: Jimin
Sì

Da: Jeon Jungkook
Bene, perché non ho intenzione di fermarmi.

Sentì il proprio sangue defluire tutto sulle guance al pensiero di tutte le altre cose che avrebbero potuto fare.
Come avrebbe dovuto rispondere ora?

Da: jimin
...

Da: Jeon Jungkook
Sei libero domani sera?

'No, sarò impegnato a guardare un'episodio di Stranger Things e a mangiare noodles instantanei'

Da: Jimin
Non ho impegni

Da: Jeon Jungkook
Voglio portarti ad una mostra d'arte.
Curata da una mia vecchia amica.

Ancor prima che potesse chiederli come facesse a sapere che aveva un debole per le esposizioni artistiche ricevette un'altro messaggio.

Da: Jeon Jungkook
Mi sono permesso di perlustrare la tua camera, la tua piccola mensola di libri accumulati mi ha fatto capire molte cose su di te.
Ora vado, ti vengo a prendere alle 21 domani sera.