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Terzo tentativo.

Ipnotizzato.
Ammaliato da ogni suo movimento.

Jimin provò invidia nel vedere come il suo Capo Redattore lavorasse con estrema velocità e precisione anche nella meno idonea delle situazioni.

Entrambi, non curanti, avevano deciso di sedersi a terra, nel morbido tappeto situato nel pavimento marmoreo del salotto, accompagnati da un tavolino basso collocato per appoggiare le loro pile di fogli e i due portatili.

Jungkook a gambe incrociate, la schiena appoggiata ai piedi del divano alle sue spalle e il busto in avanti, concentratissimo nelle correzioni fatte con la penna rossa nei suoi bozzetti e a scrivere nell'apparecchio elettronico.

Jimin seduto nei talloni, lento nel digitare le email da concludere, distratto costantemente dalla presenza del maggiore.

Incantato dal flettersi dei suoi muscoli facilmente intravedibili nella camicia stretta, dalle sue maniche arrotolate e dal suo cipiglio irritato (probabilmente dalle continue correzioni da dover segnare) che irrigidiva i lineamenti del suo volto.

Era inevitabile ma essendo in quello stato finiva sempre a rimuginare sugli stessi pensieri nebbiosi.
Ricordandosi per l'ennesima volta la sensazione della sua pelle sotto le sue dita indagatrici, il suo profumo e il suo sapore.

Un'occhiata ammonitrice lo fece trasalire.

"Concentrati sul lavoro Jimin"

Arrossi distogliendo lo sguardo dal corpo del moro, spostandolo sul proprio portatile e premendo il tasto 'invio'.

"Ho finito"

Annunciò, pronto ad alzarsi, sgranchirsi le gambe e scappare da quella situazione imbarazzante.
Voleva tornare a casa, raggiungere il suo amato frigo e consolarsi con qualcosa di estremamente dolce, stucchevole.

"Allora tieni questi"

Lo stupendo fine serata creato nella sua testa fu schiacciato dalla pila di fogli che l'altro spostò verso di lui.

"Correggi ogni errore grammaticale e se pensi che qualcosa debba esser scritto in modo diverso usa la penna più sottile"

Lasciò due penne rosse vicino ai fogli e l'Editor, scoraggiato, tornò a sedersi.

[...]

"Non sono sicuro di questa parte"

Il biondo aspettò pazientemente che l'altro finisse ciò che stava  scrivendo.
Picchiettò le dita corte sul tavolino e sorrise quando Jungkook si avvicinò raggiungendolo.

Guardandolo si accorse che sembrava meno stanco.
Più la sua mole di lavoro si alleggeriva e meno la sua fronte era aggrottata.
Continuò a fissarlo mentre l'altro prese posto, chiedendogli quale fosse il suo dubbio.
Ignaro del trambusto creato dentro al giovane Editor.

Jimin, schiarendosi la voce rispose

"Sembra che abbia invertito le parti qui"

Il moro si chinò sul foglio a leggerlo silenziosamente e Jimin provò ad ignorare il profumo inebriante che gli arrivò alla testa, sussultò però , senza accorgersene Jungkook appoggiò una mano sulla sua gamba, facendosi maledire mentalmente.

How dare you?  ➿JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora