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19:59

"Stai scherzando vero?"

"Cosa? È arrapante"

Jimin riservò un'occhiata torva al suo amico.
Ormai erano lì da mezz'ora, Taehyung davanti all'armadio del più piccolo con diversi capi in mano e Jimin seduto a gambe incrociate nel suo letto, affiancato da una piccola montagna di vestiti tutti tirati fuori dagli armadi di entrambi.

Il castano aveva in mano dei pantaloni di pelle molto attillati e una camicia nera semi trasparente.
Credeva di essere in buone mani quando aveva chiesto ad un Taehyung elettrizzato di aiutarlo a scegliere cosa indossare quella sera, ma si sbagliava.

"Devo andare ad una mostra d'arte, non ad un club per spogliarellisti"

Taehyung lanciò i due capi aggiungendoli al mucchio nel bel mezzo del letto.
Non si diede per vinto, e dopo essersi tolto gli occhiali da vista si tuffò di nuovo dentro l'armadio con l'intenzione di trovare 'l'outfit perfetto'

[...]

Da: Jeon Jungkook
Ti sto aspettando in macchina.

Si diede un'ultima occhiata allo specchio e dopo aver preso il mazzo di chiavi uscì.
Alla fine aveva optato per qualcosa di alquanto semplice, camicia giacca e pantaloni ingessati completamente neri.
Semplice ed elegante, si piaceva così nonostante le disapprovazioni del suo migliore amico.

Percorse velocemente le poche rampe di scale che lo separavano dal portone principale e intravide la macchina scura del moro.

'Okay Jimin puoi farcela, sali in quella macchina e sfodera un sorriso disinvolto'

Fece un grosso respirò e raggiunse la macchina in trepidazione , pronto a mettere in atto ciò che la sua coscienza gli aveva appena consigliato.
Entrò impacciatamente ma il suo sorriso si spense lasciando spazio ad una smorfia alquanto imbarazzata.

Le sue intenzioni andarono in frantumi quando lo guardò.
Indossava uno smoking blu scuro, color nevy abbinato ad una camicia bianca ricamata.
Uno sguardo serio accompagnato da un'acconciatura più ordinata, più curata.
Neanche i minimi dettagli erano stati trascurati, come la sottile cintura in cuoio e il fazzoletto nella tasca in alto a destra della giacca.

Insomma, si sentiva alquanto banale in confronto alla persona seduta accanto a se.

"Stai davvero bene sta sera"

Voleva davvero ricambiare, facendo notare al suo supervisore che era lui ad avere un'aspetto praticamente impeccabile.
Ma si limitò ad un semplice

"Grazie"

Il viaggio in macchina fu alquanto silenzioso.
Jungkook appena ne aveva la possibilità gli rivolgeva uno sguardo e Jimin faceva di tutto per non farsi beccare a fissare il profilo dell'uomo alla guida.
Sussultò quando il moro appoggiò una mano nella sua coscia, stringendola, e lo rassicurò il fatto che non la tolse più da lì per tutto il resto del tragitto.

Arrivarono a Cheongdan.
Jimin si guardò attorno tramite il finestrino notando le vetrine e i cartelloni pubblicitari, con grandi marchi ammiccanti con le loro creazioni esclusive.
Le luci neon che risplendevano le strade e la marea di gente vestita elegantemente che aspettava in fila per entrare nel locale in cui a breve avrebbero messo piede.

Cominciò a sentirsi teso.

Parcheggiarono e il minore slacciò la propria cintura seguendo gli stessi gesti del moro.
Una volta pronto cercò di aprire lo sportello della macchina dall'interno, ma fu invano, era bloccato.

Si girò verso il suo supervisore notando che quest'ultimo lo stava guardando sorridente.

"Ti senti nervoso?"

"Abbastanza, non sono molto abituato a queste cose.
L'unica esposizione artistica in cui ho presto parte è stata in una scuola elementare, ci ero andato per mio cugino che ha sei anni. Diciamo che ho passato ore a guardare macchinine e principesse disegnate"

Jungkook cominciò a ridere di gusto e Jimin si coprì di nuovo la faccia con le proprie mani.
Mani che Jungkook subito dopo gli tolse dal volto e le strinse con le proprie.

"Chiudi gli occhi"

Con faccia interrogativa fece come gli era stato ordinato e subito dopo sentì le labbra del maggiore a contatto con le proprie.
Si baciarono per un paio di minuti.
Questa volta più dolcemente, sembrava che Jungkook cercasse di rassicurare il più piccolo accarezzandolo e stringendolo a se.
Jimin si immerse completamente in quella sensazione davvero piacevole e si lamentò una volta che il maggiore si allontanò.

"Volevo farlo da quando sei salito in macchina"

Jungkook sospirò ed aggiunse

"Ora ti senti meglio?"

Jimin annuì e il moro dopo aver lasciato un'ultimo bacio sulle labbra del minore sbloccò le portiere.

How dare you?  ➿JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora