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                                                   2 Febbraio




La notte precedente aveva nevicato per la maggior parte del tempo e quando Hae si svegliò, un manto bianco rivestiva tutte le strade e i tetti delle case. La ragazza teneva il naso schiacciato contro il vetro della finestra e quel contatto provocò i brividi sul suo corpo, mentre il suo respiro caldo contro la superfice fredda diede vita ad un alone bianco, sul quale poi Hae scrisse il proprio nome trascinandovi l'indice. Quel giorno si svegliò più tardi del solito e dovette avvolgersi in una coperta una volta scesa dal letto, nonostante i riscaldamenti erano accesi. Poi aveva iniziato ad osservare dalla finestra il mondo circostante che giaceva sotto il candido tappeto e tutta quella calma le trasmetteva serenità. Fu decisamente un buon modo di iniziare la giornata, non sapeva però come sarebbe finita.

Il pomeriggio si era vestita dei suoi vestiti più caldi ed era uscita di casa decisa a prendere l'autobus per raggiungere Yoongi, perché di camminare sulla neve ed affondare ad ogni metro non le andava, in più aveva la possibilità di leggere il libro che sua madre le aveva regalato lo scorso Natale. Dopo circa dieci pagine, il mezzo si fermò e la ragazza fu costretta ad interrompere la lettura; scese seguita da un gruppetto di persone che poi si dileguò dividendosi prima in mille direzioni. Hae era molto vicina all'appartamento di Yoongi e ne fu felice, perché non era sicura di ricordare bene la strada e dover percorrere solo qualche metro la rassicurava di certo. Infatti dopo pochi minuti si ritrovò di fronte la porta in legno e bussò al campanello, aspettando che Yoongi venisse ad aprirle. Però, la figura che si trovò davanti non era quella che si aspettava, ma quella di un ragazzo più grande di lei di forse dieci anni, il quale le sorrise e le fece spazio per entrare.

Lei, imbarazzata, salutò con un inchino il giovane uomo e prima di poter dire qualcosa, l'altro, frettolosamente, afferrò un mazzo di chiavi e spiegò velocemente. "Tu devi essere Hae, io sono Jae Sung, il fratello di Yoongi; adesso però devo scappare a lavoro, avremo modo di presentarci meglio in futuro" e con un sorriso uscì di casa chiudendosi la porta alle spalle. Hae si sentiva ancora un po' scossa da quell'incontro e si chiese come Jae Sung potesse conoscerla, poi riflettendo giunse alla conclusione che Yoongi lo aveva avvisato del suo imminente arrivo. Capì di non poter restare attaccata alla porta per molto, però di Yoongi non se ne vedeva ombra, così lo chiamò.

"Yoongi?"

Non ottenne però nessuna risposta. Di fronte a lei vi erano delle scale, allora vi si avvicinò e sentì man mano una melodia prodotta da un piano farsi sempre più vicina. Sapeva di non poter gironzolare per le case degli altri senza permesso, però Yoongi non si faceva vivo, così decise di seguire quella melodia salendo le scale. Si ritrovò su un corridoio e la sua attenzione fu catturata da una porta socchiusa; si diresse verso quella porta, bussò con il pugno della mano e la melodia cessò. Dopodichè sentì dei passi ed infine vide comparire la figura di Yoongi dinanzi a sè.

"Scusa Hae Jung, non ti avevo sentita." Aprì maggiormente la porta per lasciarla entrare, poi si avvicinò alla scrivania e raccolse dei fogli, sistemandoli per bene e chiudendoli poi in un cassetto. "Immagino ti abbia aperto mio fratello."

"Sì, è stato Jae." Annuì Hae, guardandosi intorno. Era la seconda volta che entrava in quella casa e la prima in cui vedeva la stanza di Yoongi. Non era esageratamente grande; c'era spazio per un letto singolo, un piccolo armadio, una scrivania ed una tastiera attaccata alla parete. Su quest'ultima vi erano vari poster e due mensole coperte di libri ed oggetti vari, come cd ed attestati.

"Eri tu a suonare?" Hae si rese conto di quanto fosse stata stupida la sua domanda, perché non c'era nessun altro nella stanza. Si sedette ai piedi del letto, sul bordo perché non voleva invadere troppo lo spazio del ragazzo e appoggiò le mani sul materasso, guardando Yoongi. Lui annuì semplicemente e le si sedette accanto.

Coldness; m.ygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora