11.

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15 Dicembre

Ragazzi, basta, non ne posso più." Namjoon si alzò dal divano, e senza dare ascolto ai lamenti strazianti di Jungkook ed Hoseok che ormai erano inondati di lacrime e insistevano per guardare anche il finale della storia, bloccò il film e spense il televisore. Yoongi fu svegliato da tutto quel fracasso e mugolò qualcosa contrariato per farli stare tutti zitti. Hae si ricompose subito mettendo le mani a posto, sulle proprie cosce e distolse lo sguardo dal ragazzo, sperando lui non si fosse accorto di quello che stava facendo. Sempre Namjoon accese la luce e propose agli altri di fare qualche gioco tutti insieme, così da movimentare la serata. Erano quasi le dieci e Hae aveva ancora un'ora prima di dover tornare a casa, così si ritrovò d'accordo con quella proposta, anche se la scelta del gioco non le fece molto piacere.

"Non ho mai giocato a Monopoli, quindi non so cosa ne uscirà fuori" disse imbarazzata, prendendo posto attorno al tavolo a lato della stanza.

"Tranquilla, gioca con me!" Quello che doveva essere Jimin, un ragazzo dal viso dolce e i capelli castani, le si avvicinò scostando via Yoongi che stava per avvicinarsi anche lui alla ragazza. Quest'ultimo si limitò a sbuffare e a cercare un altro compagno di squadra, nonostante non sembrava molto allettato all'idea di giocare e forse avrebbe preferito continuare a dormire tranquillo.

Chissà cosa sogna un essere come lui, si ritrovò a pensare la ragazza.

Intanto Jimin si era accomodato accanto a lei e le aveva spiegato in breve le regole del gioco, che Hae comunque non capì ma si limitò ad annuire fingendo di aver afferrato. Ciò, però, si rivelò durante le partite, quando l'altro doveva sempre suggerirle le mosse e spiegarle le cose con calma e pazienza; lei iniziò a capire man mano e anche a divertirsi, ridendo quando commetteva qualche errore e Jimin imprecava, senza però mai prendersela con la principiante ed accompagnandola anche lui in una risata divertita.

Yoongi sembrava sempre più annoiato e decise ad un certo punto di smettere di giocare, lasciando Jin, il suo compagno, solo. Pian piano tutti iniziarono a scocciarsi e Hae si rese conto di dover tornare a casa. Essendo diventata ormai un'abitudine, si diresse verso Yoongi che si era  messo in disparte a giocare con il cellulare e sperò di attirare la sua attenzione, ma lui non le rivolse uno sguardo. Allora tossì, pensando che non l'avesse vista, ma nulla, non otteneva risposta. Sbuffò facendo per andarsene, quando questi le chiese cosa volesse.

"Speravo potessi farmi anche oggi compagnia, dato che ti piace tanto, ma a quanto pare stasera non ne hai voglia, quindi ciao."

"Fatti accompagnare da Jimin se proprio non riesci ad arrivare a casa da sola" sputò freddo il ragazzo ed Hae, in virtù del proprio equilibrio mentale, decise di non rispondergli, così girò i tacchi e si avvicinò agli altri ragazzi per salutarli.

"Non hai mica intenzione di andare da sola a quest'ora? Vieni, ti accompagno con l'auto." Jin era sempre gentile nei suoi toni, al contrario del suo stupido amico, ed Hae davvero non voleva scomodarlo, ma questi insistette e quindi accettò il passaggio, sperando in cuor suo anche di infastidire Yoongi.

Una volta in auto, Jin accese la radio per riempire l'atmosfera fredda di quella notte con un po' di musica e, notando come la ragazza stesse zitta, prese a parlare.

"Sai, non dovresti prendertela con Yoongi, può sembrare antipatico e cattivo, ma in realtà ha un cuore d'oro." Non distolse lo sguardo dalla strada, mentre guidava pacato così come parlava, mentre Hae continuava a guardare fuori dal finestrino, non sentendosi davvero offesa dal comportamento di Yoongi.

Quando arrivarono, Jin accostò accanto al marciapiede e porse il proprio cellulare alla ragazza.

"Segnami il tuo numero, così la prossima volta che organizziamo qualcosa ti avviso e se ti va ti puoi aggiungere." Jin le sorrise dolcemente e lei non poté non ricambiare, scrivendo il proprio numero di telefono e aggiungendo il contatto.

"Grazie, sei stato gentilissimo ad accompagnarmi, ci vediamo presto. Buonanotte." Hae sorrise un'ultima volta al ragazzo, prima di uscire dall'auto e rientrare in casa.





non ha senso questo capitolo boh

vabbe

buone feste, persone

Vi VoGlIo BeNe!!!

Coldness; m.ygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora