46.

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Yoongi teneva ferma la presa sul guinzaglio di Holly, che scorrazzava da un lato all'altro del marciapiede trascinando il suo padrone. Hae rideva cercando di stare al passo con i due, aggrappata al braccio del suo ragazzo. Di neve non se ne vedeva più sulle strade e gli alberi stavano ricominciando a rinascere, ricoprendosi di foglie verdi e rigogliose.
Quel giorno, dopo aver lavorato, Yoongi era volato a casa per recuperare Holly e l'auto e, con il suo amico domestico, era passato a prendere Hae per trascorrere del tempo insieme. Negli ultimi giorni erano stati entrambi molto impegnati, Hae a causa dello studio e dei corsi da seguire, Yoongi per il lavoro nel negozio di animali e per le prove extra che Namjoon aveva imposto al gruppo per prepararsi alle audizioni che si sarebbero tenute in un tempo non troppo lontano.
Per questo Hae fu felice quando il ragazzo le propose di trascorrere il pomeriggio insieme, staccandosi entrambi dai propri rispettivi impegni.
"Questo cane non ti assomiglia per niente" osservò la mora, dopo che Holly aveva corso lungo tutto il tragitto senza fermarsi mai, come se fosse dotato di pile ricaricabili ad energia solare.
Yoongi le rivolse un'occhiataccia, cercando di far rallentare Holly così da poter passeggiare anche con lei con calma, per godersi quel meritato tempo libero in sua compagnia che tanto gli era mancata durante quei giorni.
"È così solo durante la giornata, poi la sera si infila sotto le coperte del mio letto e dorme per tutta la notte accanto a me."
Hae immaginò i due, stesi l'uno sopra all'altro, dormire beatamente ed un sorriso spuntò sulle sue labbra.
"Fermiamoci su quella panchina, ho i polpacci che bruciano" si lamentò, chiamando Holly a sé per indirizzarlo verso quel posticino all'ombra di un albero dove avrebbero potuto riposarsi.
"Hai dei polpacci tu?" Scherzò Hae, sedendosi sulla panchina e nel porgli quella domanda i suoi occhi finirono sulle gambe troppo magre di Yoongi. Quest'ultimo le fece il verso, consapevole di dover mettere su un po' di massa muscolare.
"Non scherzare tu, non sei nella posizione adatta per farlo." Yoongi, seduto al suo fianco, con il cagnolino sulle proprie gambe, le pizzicò un fianco, così magro che riuscì a sentire le ossa sotto le sue dita.
"Ho preso tre chili da quando ti conosco" ammise Hae, sottovoce, non riuscendo neanche lei a capire se fosse felice o meno di questo cambiamento.
"Più chili prendi, più Hae per me c'è." Le fece l'occhiolino, facendo scivolare la stessa mano sulla sua coscia e la strinse, beccandosi uno schiaffo leggero sulla spalla da parte della ragazza.
"Fatti bastare quello che c'è" borbottò con le guance un po' più rosse per l'imbarazzo.
Yoongi rise, mostrando i denti, e strisciò più vicino al suo corpo, per circondarle la vita con un braccio.
"Mh, me lo faccio bastare, ma voglio comunque che tu giunga ad avere un peso adatto alla tua statura." Appoggiò il viso nell'incavo del suo collo, inspirando il suo buon profumo di dolce e socchiuse gli occhi, rilassato dal cinguettio degli uccellini e il basso vociare dei passanti.
"Sei un medico o se il mio..." Stava per finire la frase, ma si interruppe, non essendo ancora abituata a dire certe cose ad alta voce. Yoongi la guardò con un sopracciglio alzato, poi la sua risata la fece imbarazzare ancora di più.
"Ti odio."
"Nah, non è vero."
Lei gli fece il verso silenziosamente, cercando di imitare la sua espressione e fallendo miseramente.
"È vero" disse infine.
"Come puoi dirlo se sei follemente innamorata di me?" Scherzò Yoongi, con il suo sorrisetto, mentre Holly gli stava mordendo l'orlo della manica dell'ennesima felpa che gli avrebbe rovinato.
"Chi ti dice che io sia follemente innamorata di te?" La più piccola poggiò le mani sui fianchi, assumendo quella che doveva essere un'espressione minacciosa.
"Anche Holly l'ha capito, vero Holly?" Il ragazzo guardò il cagnolino e lui, come se avesse capito il discorso che i due avevano intrapreso, abbaiò in risposta.
"E tu da che parte stai?" Hae lo guardò imbronciata, il suo cuore però si sciolse quando la piccola bestiolina saltò sulle sue gambe e prese a leccarle la faccia.
Ad un certo punto videro un ragazzo alto sfrecciare davanti le loro facce di corsa, questi poi si bloccò ed arretrò nuovamente: era Jin.
"Dove diavolo stai andando?" Chiese l'amico, non capendo il motivo di tanta fretta.
"Stavo proprio per venire a casa tua, Yoongi!" Disse lui con il fiatone. Si sedette sulla panchina, di fianco ai due ragazzi per riprendersi.
Yoongi lo guardava adesso ancora più confuso ed aspettò che l'altro parlasse.
"Namjoon mi ha chiesto di uscire..." si bloccò e la giovane coppietta lo guardò con gli occhi sgranati e due enormi sorrisi pronti a spuntare fuori, ma Jin subito li spense sul nascere.
"Però in compagnia. Mi ha detto che voleva passare del tempo fuori perché era stressato a causa delle prove intense dell'ultimo periodo e mi ha chiesto di uscire con lui. Poi mi ha suggerito di chiedere a voi e beh... so che chiedo troppo, ma mi renderebbe davvero felice." Con quegli occhioni scuri e il faccino dolce, Hae e Yoongi non potevano proprio dirgli di no. Inoltre, lo avevano capito tutti tranne proprio il maggiore, che Namjoon aveva pensato di far unire a loro i due solo per non sentirsi troppo a disagio e rendere le cose ovvie.
"Jin, questa sera sei nelle mie mani. Namjoon dovrà cadere ai tuoi piedi" disse convinta Hae, scattando all'in piedi, pronta come un soldato a servizio del proprio paese.
"Chi ti ha detto che ci andremo?" Le chiese Yoongi, alzandosi anche lui in piedi.
Hae si accigliò, riportando l'attenzione a lui.
"E chi mi vieta di andarci?" Gli rispose a tono.
"Stavo scherzando, stupida." Le scompigliò i capelli, attirandola poi a se per i fianchi. "Quanto sei combattiva." La guardò inumidendosi con la lingua le labbra, che si piegarono in un ghigno. I loro visi erano ormai ad un centimetro di distanza, quando lo schiarirsi di una voce li risvegliò.
"Allora mi aiutate o no?"

allora
fa schifo, lo so e non ha senso
ma non pubblicavo da troppo
tempo ed ho sempre il timore di
abbandonare la storia per sempre se non aggiorno nell'arco di una settimana
detto ciò, grazie per essere arrivati fin qui e per i voti e i commenti ai capitoli precedenti
VI RICORDO che sto scrivendo una nuova storia su jimin e yoongi e si chiama AMNESIA, la trovare sul mio profilo.
cIaO pErSoNe BeLlIsSiMe

Coldness; m.ygDove le storie prendono vita. Scoprilo ora