Sul retro del locale, vi era uno spazio affiliato ad esso, ma che in realtà sembrava appartenere ad un altro mondo. Lì la musica non vi arrivava tanto forte, poche erano le persone che vi facevano visita perché quasi nessuno sapeva della sua esistenza. Lo aveva scoperto Yoongi quando era alla ricerca di un posto tranquillo dove stare con la sua ragazza, senza essere disturbato da persone ubriache. Si erano seduti su un divano in vimini, stretti l'uno all'altra per riscaldarsi a vicenda ed avevano chiacchierato per tutta la serata, lasciando i loro amici soli di proposito.
"Com'è possibile che ti stia bene qualsiasi cosa indossi?" Le chiese Yoongi, tenendo lo sguardo sul corpo della ragazza, mentre con un braccio le cingeva le spalle. Hae nascose il viso nell'incavo del suo collo, non sapendo come rispondere a tali complimenti, anche perché non era mai d'accordo con il suo ragazzo.
"Questa sera ho visto almeno dieci ragazze che avevano un fisico bellissimo, mi si è abbassata l'autostima" ed accompagnò quelle parole con una risatina per sdrammatizzare, nonostante non fosse affatto felice di ciò.
La sua vita era di gran lunga migliorata da quando aveva incontrato Yoongi. Aveva provato per la prima volta emozioni nuove, come il senso di pienezza nel sentirsi accettata da qualcuno, qualcuno che si prendeva cura di lei, nonostante entrambi avessero un caratteraccio. Era stata presa da una persona non perché era la più popolare della scuola e si era fatta avanti a lei solo per il suo corpo, ma perché le aveva mostrato cosa significasse intrattenere un rapporto basato sul dare e sul ricevere, non semplicemente sul prosciugare. Yoongi non l'aveva mai obbligata ad uscire con i suoi amici come faceva Dae Hyun, al contrario le proponeva di trascorrere del tempo con gli altri e cercava di farla sentire a suo agio. Dae neanche la presentava come sua ragazza.
Grazie a Yoongi aveva trovato un ragazzo che l'apprezzasse e dei nuovi amici su cui contare. Yoongi si preoccupava di farla mangiare regolarmente, Dae non le offriva mai del cibo; Yoongi la riaccompagnava sempre a casa, Dae le procurava passaggi da gente a caso quando era sera, mentre durante il giorno la lasciava sola per le strade; Yoongi l'abbracciava, l'accarezzava, la stringeva quando faceva tanto freddo, Dae cercava solo di provocarla e spogliarla, anche se per fortuna non ci era mai riuscito; Yoongi aveva compreso subito le sue debolezze ed aveva tentato di aiutarla nel modo più discreto possibile, Dae non si accorgeva del suo malessere neanche quando la vedeva piangere.
Un problema però, persisteva ancora. Hae si sentiva accettata da chi aveva ora intorno, ma lei stessa non riusciva a farlo. Si sentiva ancora troppo grassa per quella società così rigida e perfezionista, desiderava ancora vedere le sue gambe dimagrire sempre e sempre di più nonostante fossero di fatto fin troppo fini.
Aveva ripreso a mangiare in modo abbastanza regolare, ma i sensi di colpa ed inadeguatezza continuavano a tormentarla. Più di tutto, temeva che a Yoongi non sarebbe più piaciuta se fosse cambiata rispetto a come l'aveva conosciuta, quando era ancora una piccola piuma.
Yoongi strinse di più la presa attorno le spalle della ragazza, immaginando da quella sua osservazione quali fossero i pensieri che stavano frullando nella sua mente.
"Io, invece, ho notato almeno dieci ragazzi che ti hanno fissato fin troppo" sbuffò, non riuscendo proprio a mandare giù che qualcuno guardasse la propria ragazza.
"Geloso?" Scherzò Hae, lasciando che le sue labbra formassero un piccolo sorrisetto.
"Non sai quanto" assentì il maggiore.
"Come puoi essere geloso di una come me?" Chiese con fin troppa sincerità la ragazza, avvicinando una mano al viso del ragazzo, voltato in avanti ad osservare un punto indefinito. Con la punta delle dita iniziò a ripercorrere il suo profilo, facendo rilassare il ragazzo, anche se quella domanda lo aveva infastidito.
"Mi dà fastidio quando critichi i miei gusti in fatto di donne, lo sai?" Disse lui, con tono apparente calmo.
Hae sorrise divertita e si sporse in avanti per lasciare un piccolo bacio sulla mandibola esposta del ragazzo.
Yoongi si voltò verso di lei, per poterla guardare negli occhi, la sua espressione era impassibile come al solito.
"Non ho mai visto una ragazza con degli occhi grandi come i tuoi, ti danno un'aria da cucciolo bastonato come Holly quando sei triste, mentre un'aria estremamente sexy quando sei pensierosa. E poi queste labbra..." e si fermò un momento mordendo le proprie, nel guardare quelle di Hae rosse e gonfie, "credo tu non voglia sapere i pensieri poco casti che mi fanno fare. Ma sai qual è la cosa che mi piace di più di te?" Chiese, accarezzandole in modo lento e delicato, ma che ad Hae sembrava totalmente seduttivo, il fianco della ragazza coperto solo dal sottile strato di stoffa del vestito. Hae scosse la testa in risposta, sentendo il cuore salirle in gola e battere così forte che il fracasso che creava superava quello della musica del locale.
La mano di Yoongi scese lentamente percorrendo il suo fianco per giungere sulla coscia della ragazza e stringerla leggermente tra le dita, facendo sussultare Hae per la sorpresa.
"Le tue gambe sono la cosa che amo di più di te."
Hae pensò di poter morire in quel momento; una parte di se voleva sprofondare nel terreno sottostante, mentre l'altra sarebbe presto caduta tra le braccia di Yoongi, metaforicamente e no, senza alcuna difficoltà.
"Ti va di trascorrere la notte da me?"
Hae alzò di scatto la testa a quelle parole, facendosi prendere dal panico e Yoongi non poté non notarlo, così scosse la testa ridendo piano ed aggiunse "non ho in mente niente di quello che stai pensando, tranquilla. Voglio solo stare ancora con te."
"E Jin?" Chiese Hae, ingenuamente.
"Credi davvero che sarebbe tornato con noi stasera?" Rise il maggiore, tirandosi su. Porse una mano alla ragazza per aiutarla ad alzarsi e lei l'afferrò prontamente tirandosi su.
"Sarei felice di trascorrere la notte con te, devo avvisare mia madre però." Yoongi annuì e lasciò che la ragazza chiamasse la madre, dicendole di passare la notte a casa della sua famosa amica.
Quando la donna le diede il via libera, la ragazza ritornò da Yoongi con un sorriso ed afferrò la sua mano per incamminarsi verso l'uscita del locale, non riuscendo più ormai a fare a meno di stringerla.credo sia uno di quelli che si chiamano capitoli di passaggio, anche se se ci pensate un po' tutti i capitoli di questa storia sono capitoli di passaggio HAHAHA il punto è, so come finire, ma non riesco ad arrivare alla fine come è possibile? ah, ho in mente una cosa cattiva
comunque, spero vi sia piaciuto, grazie per i voti e per i commenti e per aver letto fin qui
vI vOgLiO bEnE
(volevo dire che amo tutte voi che leggono anche questo piccolo spazio autore)

STAI LEGGENDO
Coldness; m.yg
Fanfiction#34 IN FANFICTION #1 IN YOONGI "Non credi sia pericoloso per una ragazza sola in un locale di sera bere così tanto?" Hae si voltò verso quella voce, con un sopracciglio alzato in segno di perplessità. Davanti si ritrovò un ragazzo alto, dai capelli...