Hae non aveva più sentito Yoongi dal giorno dell'audizione, perché stargli accanto nelle attuali circostanze, le avrebbe solo fatto troppo, troppo male. Però aveva le sue fonti, beh, Jin e Jimin, che la tenevano informata su eventuali aggiornamenti e sulla data della partenza. In quanto al secondo dei due, era diventato particolarmente più attento alla ragazza, come se si sentisse anche lui coinvolto in quello che le era successo, in colpa, perché nonostante tutto non era riuscito a convincere Yoongi a prendere la scelta migliore e a non lasciarla andare definitivamente.
Il ragazzo dai capelli color avorio, era stato tentato più volte dall'urgente bisogno di chiamarla e di vederla, ma aveva deciso di rispettare la sua decisione e di starle lontano.
Hae non aveva pianto più, i suoi occhi spesso le si colmavano di lacrime, ma non permetteva a nessuna di esse di cadere.
Era come se avesse vissuto per la prima volta l'esperienza del cuore spezzato, niente di paragonabile a ciò che era successo con Dae Hyun.
Era come un malato terminale in agonia al quale era stato dato una speranza, una cura che poteva guarirlo, ma che era stata poi fermata all'improvviso proprio quando egli stava cominciando a tenersi nuovamente sulle proprie gambe. Hae credeva tutto ciò fosse ingiusto.
Quando finalmente stava iniziando a capire cosa fosse davvero l'amore e a provarlo, quando si era convinta che forse bastava aspettare nella vita per ricevere un dono come Yoongi, questi aveva deciso di lasciarla perché troppo codardo per continuare una relazione a distanza. O forse si trattava di una semplice scusa presa al volo, forse Yoongi davvero non ci teneva molto a lei e non sapeva come sbarazzarsene. Però non c'era alcun motivo di aiutare una persona e farla sentire bene, se a lei non si tiene. Hae avrebbe preferito fare il digiuno tutta la vita, piuttosto che avere un assaggio di felicità e poi non sentirne nemmeno più l'odore. E con il digiuno era diventata piuttosto brava.Inevitabilmente la sua mente aveva ripercorso tutti i momenti che avevano vissuto insieme in quella metà di anno. A partire dalla prima volta che lo aveva visto, illuminato semplicemente dalle luci del locale e vestito completamente in nero, oppure la prima volta che l'aveva accompagnata a casa, nonostante lui non conoscesse il suo nome. Ancora ricordava quanto si era sentita in imbarazzo nello stare accanto ad un ragazzo tanto bello e tenebroso. Poi ripensò al loro primo bacio, tanto atteso e allo stesso tempo inaspettato per entrambi. Niente di romantico e passionale, era accaduto dopo un momento di totale apertura interiore, in cui Hae si era spogliata di tutte le proprie protezioni per mostrarsi nuda, coperta solo dai complessi e le paure, mentre Yoongi per la prima volta aveva vuotato il sacco, raccontandole parte della sua vita, quella più difficile e dolorosa, le aveva parlato con una quiete ed una semplicità assurda, nonostante i suoi occhi stessero cercando di celare il risentimento e la rabbia nei confronti delle persone che avrebbero dovuto amarlo e sostenerlo più di chiunque altro, i suoi genitori.
Yoongi aveva cercato di dare ad Hae quello che lui stesso avrebbe voluto ricevere dalla sua famiglia, per questo la lodava nonostante non fosse nella sua natura fare complimenti troppo spesso, e faceva in modo che fosse sempre su di morale e che si sentisse sicura tra le sue braccia.
Non poté non pensare alla serata al campo di basket, a come le braccia del suo ragazzo l'avevano stretta e proprio come accadde in quella occasione, le sue guance si tinsero di rosso. Aveva sentito il suo calore contro il proprio corpo, il suo profumo così dolce e quegli occhi scuri da vicino, potendone scrutare le sfumature, le ciglia folte e la particolare forma, una linea che dall'alto scendeva delicata verso il basso, creando una leggera onda in prossimità del naso che donava loro quella forma caratteristica che lei tanto amava.
Le telefonate a mezza notte, i pomeriggi passati al negozio di animali con un caffè tra le mani e un cucciolo di cane sulle gambe; i film guardati insieme, interrotti dai baci, i discorsi profondi alle tre di mattina quando tutto era buio e le sue mani lattee e fini sui suoi fianchi e sulla sua pelle.
![](https://img.wattpad.com/cover/131640958-288-k29599.jpg)
STAI LEGGENDO
Coldness; m.yg
Fanfic#34 IN FANFICTION #1 IN YOONGI "Non credi sia pericoloso per una ragazza sola in un locale di sera bere così tanto?" Hae si voltò verso quella voce, con un sopracciglio alzato in segno di perplessità. Davanti si ritrovò un ragazzo alto, dai capelli...