24 febbraio
Era il quarto giorno di lavoro per Yoongi nel negozio di animali, e per quanto si impegnasse a far credere il contrario, gli piaceva davvero tanto trascorrere la mattinata immerso dal mangime e i cagnolini dei clienti. Non lo avrebbe mai ammesso però, credeva che questo avrebbe fatto cadere quella maschera da cattivo ragazzo che si era creato, alla quale nessuno credeva, almeno non i suoi migliori amici e nemmeno Hae, che quel sabato era andata a fargli visita come gli aveva precedentemente promesso. Voleva tenergli compagnia, ma ancora di più era curiosa di vederlo giocare con delle bestioline adorabili ed era proprio quello che stava facendo quando arrivò al negozio, con due caffé tra le mani e qualche fiocchetto di neve sul cappuccio.
Quando attraversò la porta, lo cercò con lo sguardo, ma dovette poi abbassarlo per trovare la figura del ragazzo, accovacciato vicino ad un cane di piccola taglia e dal lungo pelo bianco. Gli stava accarezzando la testa, mentre con una ridicola voce gli diceva cose carine.
Hae si schiarì la voce per attirare la sua attenzione e poi "Buongiorno" lo salutò.
A sentire quella voce, Yoongi si rimise su con un balzo, spalancando gli occhi e la mora dovette trattenersi con tutte le sue forze per non scoppiare a ridere.
"Ti ho portato del caffè caldo" e nel dirlo, imitò la voce che Yoongi aveva usato poco prima con il cagnolino di una signora, la quale dopo aver pagato ciò che aveva preso era andata via accompagnata dal suo amichetto.
"Piantala." Si imbronciò l'altro, prendendo il proprio bicchiere di caffè che ormai stava diventando freddo, anche a causa delle temperature troppo basse.
"Non si dice nemmeno grazie?" Lo stuzzicò ancora Hae; quel giorno aveva voglia di dargli fastidio.
Yoongi le si avvicinò e le posò un casto bacio sulle labbra, prima di mormorare "grazie Hae Jung", quando il suo viso era ancora vicino a quello della ragazza. Quest'ultima, non essendosi ancora abituata a quel genere di attenzioni da parte dell'altro, si limitò ad arrossire, approfittando dell'ampia sciarpa per nascondere le sue gote rosse, anche se queste non riuscirono a passare inosservate a Yoongi. Il ragazzo, infatti, fece un sorrisetto, poi scosse la testa. Iniziò a bere il caffè mentre metteva a posto sui ripiani delle scatole. Hae si perse ad osservare il suo profilo definito, a partire dai capelli che necessitavano urgentemente una nuova tintura e le labbra schiuse, le quali di tanto in tanto stringevano il bordo del bicchiere di plastica per berne il contenuto, per poi essere ripulite dalla lingua dai residui di caffè. Il suo sguardo si spostò poi sul resto del corpo. Non era troppo alto, ma comunque più di dieci centimetri in più alla ragazza, mentre, per quanto riguardava la corporatura, era davvero molto magro, così come le sue mani lattee che quando si contraevano lasciavano intravedere la forma delle sottili ossa.
"Dovrei regalarti una mia foto" disse ad un tratto, senza distogliere lo sguardo da quello che stava facendo e solo in quel momento Hae si rese conto di averlo osservato troppo. Roteò gli occhi e nascose il viso dietro il proprio bicchiere di carta.
"Ho quasi finito il mio turno, se mi aspetti possiamo mangiare qualcosa insieme, poi ti accompagno a casa in auto così non prendi freddo" propose Yoongi, rivolgendo solo in quel momento un'occhiata alla ragazza, la quale annuì, approvando a pieno quella scelta.
Così dopo circa mezz'ora, si ritrovarono a casa del ragazzo, entrambi d'accordo a rinunciare a mangiare fuori, preferendo la comodità e il calore dell'appartamento. Hae si allontanò in un'altra stanza per chiamare la madre ed avvisarla del fatto che non sarebbe tornata a casa; quando ritornò in cucina, trovò i due fratelli litigare animatamente tra di loro e si preoccupò, sentendosi di troppo.
"Ti ho detto che non lo farò!" Diceva uno.
"Yoongi, ma cosa ti costa? Smettila di essere egoista e pensa anche alla felicità degli altri!" Diceva l'altro.
Hae si accigliò, non essendo sicura di poter ascoltare quella conversazione, però era curiosa.
"Smettila, ti ho detto di no. Già so che dovrei occuparmene io di questa cosa e non mi va, quindi non ci provare più."
"Perché hai così poca fiducia in me? Sei pessimo, davvero."
Dopo un po' il maggiore si voltò verso la ragazza, notando solo in quel momento la sua presenza, e i suoi occhi si illuminarono come se avesse trovato finalmente l'arma per uscire vittorioso da quella discussione. Yoongi, invece, se ne stava con il suo solito broncio apatico seduto sul ripiano di legno della cucina.
"Hae, dillo tu a questo stupido, idiota e senza cuore che la nostra casa ha bisogno di un cagnolino per riscaldare l'atmosfera" poi si rivolse nuovamente all'altro, cambiando totalmente tono, dal dolce all'arrabbiato "sono quattro giorni, quattro, che lavori in quel negozio ed ancora non hai portato un trovatello qui, ma come si fa?"
Hae sospirò sollevata, alla scoperta del motivo di quella discussione che si ritrovò ad essere per nulla grave e anche un po' divertente. Decise di aiutare il fratello più grande e si avvicinò all'altro, che la guardava con un'aria che si poteva esprimere con una sola espressione 'non provare a contraddirmi o ti uccido', ma Hae non aveva paura di lui, non dopo averlo visto giocare con un cagnolino.
Poggiò una mano sulla sua guancia, accarezzandola, poi la fece scivolare sul retro del suo collo, trovandosi molto vicina al suo viso.
"Credo che tuo fratello abbia ragione, deve essere davvero triste vivere da solo con te, potresti portargli una compagnia."
Yoongi la fulminò con lo sguardo, dimenticando il vero avversario della discussione, che divenne poi la giovane ragazzina.
"Mio fratello potrebbe trovarsi una fidanzata, dato che ora ha una certa età, se proprio ha bisogno di qualcuno al suo fianco"
"Un cagnolino, piccino e carino." Hae finse di non aver sentito la sua risposta e continuò ad insistere, facendo sporgere il labbro inferiore in avanti per intenerirlo. Lo sguardo di Yoongi si alternò più volte dalle labbra della ragazza ai suoi occhioni scuri, fino a quando non si lasciò andare in un sospiro.
"Non mi piacete proprio voi due insieme, non funziona così. E tu non permetterti più di usare la mia..." si fermò "uhm, la mia amica per ottenere ciò che vuoi. Ti cercherò un animale, di cui tu ti prenderai cura e guai a te se lascerai anche una sola responsabilità a me, lo caccerò via di casa in men che non si dica."
Sia Hae, che il fratello di Yoongi, sorrisero vittoriosi.
ehy, ciao
come va?
perdonate eVeNtUaLi errori :]
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Coldness; m.yg
Fanfiction#34 IN FANFICTION #1 IN YOONGI "Non credi sia pericoloso per una ragazza sola in un locale di sera bere così tanto?" Hae si voltò verso quella voce, con un sopracciglio alzato in segno di perplessità. Davanti si ritrovò un ragazzo alto, dai capelli...