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Regina fissò il mare davanti a sé, pensando alla sua Katy.
" Hei la troveremo sta tranquilla. " le disse Robin.
" Si. E poi finalmente torneremo a casa e riabbracceremo i bambini, almeno una parte di essi. " rispose Regina.
" In che senso? " chiese Robin, perplesso.
" Nel senso che...."
" Siamo quasi arrivati, preparatevi a scendere. " disse Cloud, interrompendola.
Regina strinse i pugni, trattenendosi dall'incenerirlo.
" Oh intendi che Freya ormai è adulta. Certo lo capisco. " disse Robin.
" Si. Proprio quello " rispose Regina, sospirando.
" Eccoci. " disse J scendendo con un balzo dalla barca.
Freya stette per fare lo stesso, ma si bloccò appoggiandosi sul fianco della barca.
" Freya è tutto apposto? " disse J, ritornando sulla barca.
" Si, tutto ok, davvero. " rispose lei.
" Ti porto io. " disse J, prendendola in braccio e scendendo dalla barca.
" Milady. " disse Robin, aiutandola a scendere dalla barca.
" Wow, credevo di aver sposato un ladro che puzza di foresta, non un gentiluomo. " commentò lei avvicinandosi a lui, una volta a terra.
" Hei io non puzzo di foresta. E poi anche i ladri hanno un onore. " rispose Robin, facendo finta di essere offeso.
" E dimmi cos'altro sanno fare bene i ladri che non puzzano di foresta? " chiese lei.
" Tante cose milady.... Ad iniziare da questo. " rispose lui, baciandola con foga e stringendola a sé.
Lei spinse il bacino verso di lui, continuando a baciarlo.
" Ragazzi dobbiamo andare! Abbiamo poco tempo " disse Cloud.
Regina alzò gli occhi al cielo e si staccò da lui.
" Io giuro che alla prossima..." disse Robin.
" Vengo con te. Ne sarò felice " rispose ridendo Regina.

Katness arrivò sul posto, di fronte ad una folla nutrita di persone dell' isola dodici.
" Okay Katness puoi farcela " pensò nella sua testa.
" So di non essere ancora nessuno per voi, sono consapevole di essere ancora una leggenda, alla quale credete e sperate, ma della quale non avete nessuna prova o certezza. Neanche io sono sicura di essere la vostra salvatrice, per così dire, ma io non lo sono. Non sono una salvatrice, mia sorella lo è. Non sono una regina, mia madre lo è. Non sono un' arciera, mio padre lo è. Io voglio essere una Monckingjay, voglio dimostrare quanto valgo con qualcosa di solo mio, che apparterà solo a me. Voglio essere la vostra paladina. Difenderò queste terre, fosse l'ultima cosa che faccio, renderò fede alla mia promessa. Voglio essere un leader. " affermò Katness.
Fischiettò il canto della Monckingjay e alzò la mano sinistra con tre dita sollevate il pollice e il mignolo non visibili ed intrecciati. Il popolo ripeté il gesto e il suono delle labbra dischiuse, mentre in quel preciso istante Rumple sorrise, capendo finalmente il ruolo di Katness, mentre fissava la spilla dorata raffigurante la Monckingjay sul lato sinistro del suo petto risplendere alle prime luci dell'alba.

" Robin, ho un po' caldo. " disse Regina, iniziando a togliersi il soprabito.
" Per quanto mi faccia piacere mia cara, ma fa freddo. Qui si gela, siamo addentrati nella foresta. Avanti mettilo. " rispose Robin.
" Ma Robin guardami sto sudando. " disse lei.
Robin le toccò la fronte, effettivamente imperlata di sudore, ma fresca.
" Non sembri essere malata. Forse hai ragione. " disse lui.
" No Robin, non sono malata. È quello che sto cercando di dirti, io...."
" Accelleriamo il passo. " disse Cloud.
" Cloud potresti lasciarmi parlare con mia moglie?!?!?" sbottò Robin.
" Capisco il cotanto desiderio, ma se non volete essere sbranati dai lupi, vi consiglio di affrettare il passo" rispose Cloud.
" In effetti ha ragione, andiamo. " disse Regina dandogli un bacio leggero sulle labbra.

" Sei stata grande Katness. Ti adorano. Sei un simbolo per loro. Oh c'è Rumple che vorrebbe dirti qualcosa. " disse Fata Confetto.
" Katness ho una sopresa per te.... Sono andando a recuperare Neal. " disse Rumple.
" Che cosa?!?!?" esclamò Katness.
" Stanno arrivando, piccola. Eccoli! " rispose Rumple.
Katness avanzò lentamente verso la barca in arrivo, cercando il viso del suo piccolo amico, non trovandolo.
" Neal?! Dove sei tesoro?! Sono Katness so  che non mi riconosci, ma sono io. " disse la giovane.
" Ti riconoscerei fra mille Katness. " rispose un ragazzo biondo con gli occhi azzurrini.
" Neal?! Ma sei..."
" Cresciuto? Si abbastanza " rise lui.
" Sai tua madre è....è nella nostra isola e potrai riabbracciarla. " disse poi Katness.
" Oh ecco...è meraviglioso... Sai ho scoperto da poco che dovrei diventare un eroe e diciamo che non ho molta esperienza nel salvare un mondo perduto...." rispose Neal.
" Potremmo allenarci insieme e...provarci." propose Katness.
" Mi farebbe piacere. " rispose lui sorridendo.
Rumple ridacchiò, pregustando la sua vittoria.

" Siamo quasi arrivati a destinazione. Lì c'è una base e saremo a...." non finì la frase che una freccia lo colpì vicino alla spalla.
" Questo era solo un avvertimento, la prossima volta ti colpirò in pieno petto. Tu sei una guardia di Madre Ginger, cosa vuoi? " chiese la figura incappucciata.
" Ecco io...."
" Si che lo sei. Portateli dentro. " disse la guardia.
" No, hei, noi veniamo in pace " disse Regina.
" Ma io ti conosco. Tu sei la Evil Queen, hai bruciato il mio villaggio anni fa... " disse la giovane guardia, rivelandosi una ragazza dai capelli rossi.
" No, non lo sono. Non più. Ti prego credimi " disse lei.
" Prima che la uccidessi, mia madre mi disse di non fidarmi di te ed io manterrò fede alla promessa. " disse lei, puntandole la spada contro.
" Jess, Jess cosa stai facendo? " disse una guardia, scendendo dalla torre di vedetta.
" Sono dei traditori. Stavo uccidendo la peggiore io stessa. " rispose Jess.
" No, devi rispettare gli ordini. Portiamoli in cella. " disse l'altra guardia.
" Non ti azzardare a toccare mia moglie con un dito. " disse J, mettendo Freya dietro di sé.
" Sta zitto. " disse una guardia, colpendolo in piena testa con l'elsa della spada.
" Puddin! No lasciatemi!!! Puddin!! " si dimenò Freya.
" Metti questo ad entrambe. So riconoscere una strega quando ne vedo una. " disse Jess, prendendo il bracciale anti-magia.
Robin fece per prendere la spada, ma Regina lo fermò.
" Non servirebbe a niente. " gli sussurrò al orecchio.
" Non voglio ti facciano del male. Adesso prendi la mia mano e affrontiamo il loro giudizio. Se dimostramo la nostra innocenza senza la forza ci crederanno e ci porteranno da Katness. " gli spiegò Regina.
" Va bene. " rispose Robin.
Tutti vennero trascinati verso le prigioni della tredicesima isola in attesa della sentenza.

The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora