58.

62 4 1
                                    

Cloud vegliò Regina tutta la notte e notò che si era stabilizzata.
La febbre era scesa, la ferita non era più infetta e aveva però le costole rotte.
Dopo cinque giorni, ella riaprì gli occhi, finalmente quasi del tutto guarita.
" C-Cloud... Tu...tu mi hai salvata. " mormorò.
" Era la cosa giusta da fare. " rispose semplicemente con un sorriso.
" Tra...tra quanto potrò alzarmi? " mormorò Regina.
" Due giorni. Ho pessime notizie purtroppo. Freya è a capo dell'esercito oscuro e ha iniziato la guerra. Siamo nel Regno degli Incubi e lei ha già edificato la sua reggia. Katness le sta già muovendo guerra. " spiegò Cloud.
" Quanto ho dormito? " chiese Regina.
" Dieci giorni. Tutto è cambiato all'arrivo della nube, come se avesse creato una specie di Enchanted Forest, ma oscura.
C'è una copia del tuo castello a due giorni di cammino da qui. Presto rivedrai la tua famiglia. " rispose Cloud.
" Credo che anche tu dovresti venire a stare al castello. Nostra figlia ha anche bisogno di te. " propose Regina.
" Se ti fa piacere, per me va bene. Anche se di notte sarò la sentinella nei boschi. " rispose Cloud con un sorriso.
" Grazie. " disse Regina.
" Per una sentinella in più? Oh avanti, puoi farlo anche da sola. L'esercito arretrerà solo a vedere la tua espressione." rispose Cloud, ridendo.
" Davvero Cloud... Grazie. Sarei morta se non fossi arrivato tu. " disse Regina.
Cloud si avvicinò a lei. " Il mio unico ringraziamento è vederti sana e salva accanto alla tua famiglia. " rispose posandole un panno fresco sulla fronte, tamponandola.
Lei sorrise, poi si addormentò.

Il pianto di una bambina si levò dalla stanza accanto a quella di Zelena.
La rossa aveva passato tutti quei giorni a badare alla piccola e a Roland, anche se quest'ultimo la respingeva.
" Ecco qua tesorina, non troppo caldo, non troppo freddo. " disse Zelena, porgendo il latte alla bambina.
" Roland, ti ho portato la cioccolata. " disse poi al bambino.
" Non la voglio " rispose semplicemente.
" Roland, sii educato con la zia. " lo rimproverò Robin.
" Non mi interessa. Vado da Henry e Katness. " rispose Roland.
" Scusalo, davvero. Una ferita del genere..." disse Robin, dopo che il figlio chiuse la porta in malo modo.
" Lo capisco... Anche io quando ho perso la mia madre adottiva e anche quella biologica mi comportavo in quel modo. È normale. " rispose Zelena, cullando la piccola.
" Ti stai prendendo cura della mia famiglia. Davvero non so come ringraziarti. " disse Robin.
" È anche la mia famiglia e devo seguire le regole di mia sorella se voglio uscirne viva. Immagina avessi dato il latte bollente alla bambina.... Avrebbe urlato in tutte le lingue esistenti tutti i possibili insulti. " rispose Zelena, ridendo, cercando di mascherare la voce tremante.
" Si...l'avrebbe fatto di sicuro. " replicò Robin, pensando alla sua Regina.
" Ci sono tante cose che avrei voluto dirle ed ora... Mi sento così male per non averlo fatto prima. " disse poi Robin.
" So che ti senti in colpa, ma almeno in parte si può rimediare. " rispose lei, indossando una collana contenente il trifoglio a sei petali di Oz e trasformandosi in Regina.
" Ora puoi farlo. Immagina che io sia davvero lei. " gli disse Zelena.
Lui rimase senza parole, limitandosi solo a guardarla.
" Regina... Io... Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita. Quando guardo i tuoi occhi mi sembra di tuffarmici dentro e non voler più uscire. Mi mancano i tuoi baci, il tuo sorriso e il tuo sguardo contrariato quando faccio qualcosa di sbagliato. Darei qualsiasi cosa per riaverti qui accanto a me... Darei la mia vita per la tua. Vorrei soltanto che tu fossi ancora qui, tra le mie braccia, insieme ai nostri figli e che Freya non fosse cattiva. Solo tu sulla sedia a dandolo a cullare Elisabeth e sorridere. Mi manchi Regina. " disse Robin, iniziando a piangere.
" Wow.... Ora davvero inizierai a far piangere anche me. " rispose Zelena.
Robin si protese verso di lei, iniziando a baciarla.
" Hei fermo. Dovremmo smetterla. " disse Zelena, spostandosi.
" Si. " replicò lui.
Però Zelena non resistette più di cinque minuti, maledendo sé stessa per ciò che stava per fare, per il suo modo di cercare di guarire il suo cuore ferito e quello di Robin.

2 days later

Regina si alzò barcollando dal letto.
Le forze scarseggiavano, ma il desiderio di tornare dalla sua famiglia era di gran lunga più importante di qualunque altra cosa.
" Ben svegliata. Hai ripreso abbastanza forze per guarirti? " disse Cloud.
Regina provò la prima volta, ma finì solo per crollare a terra.
" Hei stai bene? " le chiese Cloud, preoccupato.
" Sì. Ce la faccio. " rispose lei, appoggiandosi a lui per rialzarsi.
Riprovò la seconda volta e finalmente si sentì di nuovo forte e pronta a ripartire.
" Ora va meglio. Abbiamo dei cavalli? " chiese Regina.
" Si. Riusciranno ad arrivare fino al castello. Sicura di potercela fare? " rispose Cloud.
" Sto bene. Tornerò dalla mia famiglia, anche a costo di strisciare. " rispose lei, determinata.
Appena uscì dalla capanna però la visione iniziò a farsi oscura, mentre un'alta torre era visibile anche da lì : era il castello di Freya Mills.

Katness prese lo zaino con le provviste e il suo prezioso arco.
" Katness, io non resterò qui. Non ti lascerò andare da sola. " disse Henry, contrariato.
" Nemmeno io. " disse Roland, afferrando il suo piccolo arco.
" Sono io la più grande ricordi Henry? Bada a Roland, io devo parlare con nostra sorella. E guai a voi due se dite una parola a papà o a Neal, chiaro? " disse Katness.
" Non è giusto. In teoria sarei io più grande di te. " protestò Roland.
" Scimietta sta al tuo posto. Io devo andare. State attenti anche ad Eli. " rispose Katness, prendendo il cavallo.
Henry sospirò arrabbiato e preoccupato per la sorella, mentre Katness cavalcava verso il castello di Freya, decisa a farla ragionare.
Nel frattempo anche J era sparito e tutti erano ancora in sua ricerca.

" Vostra maestà, una donna a cavallo si sta avvicinando verso di noi. Dobbiamo attivare la difesa?" disse una guardia ad una donna di spalle.
" No. Lasciatela entrare. È ora di fare due chiacchiere con la mia sorellina. " rispose lei, con un tono di voce inquietante.
Il suo aspetto era più oscuro : un lungo vestito nero, simili a quelli di sua madre, i capelli raccolti in una crocchia biondo platino, fissati da una corona, che lasciavano intravedere le ciocche blu e rosa.
Camminò verso lo specchio e un ghigno si fece largo sul suo volto alla vista di sua sorella.

Author's zone
Come promesso ecco il trailer di questa cronaca. È preferibile mettiate alta qualità per una miglior visione.
So che mi odierete per la Outlawicked.... Vedremo come andranno le cose.
Al prossimo capitolo! Lasciate tante stelline!

The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora