Robin si svegliò la mattina dopo con Zelena al suo fianco.
La guardò rattristato, finalmente svegliatosi anche dall'illusione che non fosse davvero la sua regina.
Zelena capì che Robin aveva compreso il suo errore, così si alzò dal letto e uscì dalla stanza ritrasformandosi in Zelena e rientrando.
" Hei Robin. Vado a preparare la colazione. " disse con un sorriso.
Robin adorava questo lato di Zelena, che rendeva tutto semplice e che faceva finta non fosse successo nulla.
Roland nel frattempo aspettava, seduto sul tronco appena fuori dal finto castello della Evil Queen, che la sorella tornasse sana e salva, insieme ad Henry.Katness oltrepassò senza problemi le mura.
" Troppo facile..." pensò.
Il castello, per quanto maestoso, aveva un'aria davvero spettrale e un senso tombale iniziava ad attanagliarla.
" So che sei qui. Fatti vedere. " disse Katness.
Una nube nera si materializzò davanti a lei, mostrando la sorella.
" Freya... Sei proprio tu? " chiese sconvolta Katness.
" Proprio io... Con il mio nuovo look... Ti piace? " rispose lei, facendo una giravolta.
" Freya, so che hai fallito la prova, ma possiamo ancora rimediare. Avrai perso la fiamma, ma Merlin potrebbe dirci un altro modo. " propose Katness.
" Merlin è morto.... L'ho ucciso io, o meglio ho lasciato morire per prendere la fiamma di Prometeo. Ce l'ho ancora io, ma è inutile vista l'Oscurità nel mio animo. L'unico modo per porre fine a questa faida solo combattendo la guerra. Io vincerò su di te sorellina e finalmente avrò ciò che avrò sempre voluto, senza una famiglia che me lo impedisca. " rispose Freya, con qualcosa negli occhi che non aveva mai avuto prima.
" Ma come puoi dire questo? Io ti voglio bene..." disse Katness.
" Ma io no. Catturatela. " ordinò Freya.
Katness si oppose e riuscì ad oltrepassare la sala del trono.
" Muovetevi! " disse Freya.
Katness si ritrovò in un labirinto, in quel castello sconosciuto, ma poi trovò delle condutture che portavano al fiume e vi si lanciò dentro, lasciando che le correnti la facessere scappare.Cloud, seppur distrutto, continuò a procedere verso al castello, insieme a Regina.
Sulla strada ella trovò un manifesto, con sopra la testa di Katness.
" Oh no! " disse mettendosi le mani sulla bocca.
" Lei la vuole viva. Vuole porre fine alla battaglia. Questo non è più un luogo sicuro. Tornerai al castello prima del tramonto. Affrettiamoci, i cavalieri potrebbero essere ovunque. " replicò Cloud, mentre Regina staccò il manifesto dall'albero.Katness era stremata nell'affrontare la cascata, ma era ancora viva.
Non si rese conto però, riuscita finalmente ad uscire dall'acqua, di essere finita nella Dark Forest e che Freya la stava osservando.
" Maestà è un suicidio... Lei stessa perirà." disse la guardia.
" Non lo farà.... Infatti dobbiamo essere sicuri che non accada. Mi serve che qualcuno la vada a prendere... Qualcuno come il caro paparino... Sono sicura che non rifiuterà..." rispose lei, ridendo malvagiamente.Regina vide il castello in lontananza, quasi come una visione.
" Casa! Casa mia!!! " esclamò in lacrime, mentre entrò dal passaggio che ella conosceva.
Portava dritta dritta in camera della bambina ed iniziò a piangere vedendola di nuovo.
La piccola iniziò ad agitarsi e lei la prese in braccio calmandola.
" La mamma è qui...non ti lascerà mai più tesoro mio. "
" Eli! Stai imparando a calmarti da sola bene, ma ho comunque un bibitone tutto per..." disse Zelena entrando, ma si interruppe vedendo la sorella.
Fece cadere il biberon in terra, non riuscendo più a parlare.
" Zelena che succede? " chiese Robin, sentendo il rumore.
Roland passò avanti e vide la madre con in braccio la piccola.
" Mamma? " chiese incerto.
Lei si limitò a sorridere.
" Mamma!! " urlò lui, abbracciandola.
Henry, dietro il piccolo, fece lo stesso, mentre Robin rimase immobile a fissarla, come se non fosse vero.
" Roland, Henry, tornate a dormire. " disse Zelena con un fil di voce.
" Sorella mia, mi sei mancata tanto. " disse Regina, abbracciandola, appena i ragazzi andarono via.
" Anche a me. Non ci speravo più da tempo..." rispose lei, stringendola forte a sé.
" Dovresti saperlo... La Evil Queen non la smonta neanche la morte. " ironizzò lei.
" Vado a vedere cosa fanno i ragazzi. Vi lascio soli..." replicò Zelena, quasi ad evitarla, sentendosi in colpa.
" Robin? " chiese lei, avvicinandosi lentamente all'amato.
" No. Tu non sei Regina... Regina è morta." rispose lui allontanandosi.
" No... Robin sono proprio io. Guardami. Guardami negli occhi. Hai sempre detto che i miei occhi sono unici... Una copia potrebbe averli simili, ma non identici. Ti prego Robin, sono proprio io. " disse Regina, prendendolo per il mento e facendo incrociare i loro sguardi.
Lui lo fece, seppur sforzandosi, perché Regina avrebbe riconosciuto al volo che qualcosa non andava perché lo conosceva troppo bene.
" R...Regina...." disse Robin con un fil di voce.
" Si... Sono io. " rispose lei, mentre gli occhi le si riempirono di lacrime nuovamente.
" Credevo di averti perso per sempre...che non ti avrei rivista mai più. " replicò Robin, baciandola.
Le sue labbra avevano esigenza di lei, della donna che le era stata negata per tre lunghissime settimane.
" Amore mio ora sono qui. Ti amo tanto Robin. " rispose Regina tra un bacio e l'altro.
Le sue parole presto morirono tra le labbra dell'amato, mentre le sue dita affusolate si posizionarono tra i suoi capelli.
Lei rispose al bacio, mentre lo attirò sempre più verso di sé, lasciandosi andare a tutta la sua passione e desiderio, non riuscendo a staccarsi più da lui per tutto il tempo.La mattina seguente Regina si sentì di nuovo sé stessa, mentre Robin la teneva stretta a sé.
" Buongiorno " disse lei baciandolo.
La serata era stata magnifica, ma c'era qualcosa di diverso in lui.
" Freya è diventata una minaccia? " chiese schiarendosi la voce.
" Si. La guerra ci sarà. " rispose lui, dispiaciuto.
" Dov'è Katness? Devo avvertirla. " chiese Regina.
" Non la vedo da ieri. " rispose Robin.
" Cosa?! " esclamò preoccupata Regina.
" Roland! Henry! " li chiamò a gran voce lui.
I figli entrarono nella stanza.
" Dov'è vostra sorella? " chiese Robin.
I due non dissero una parola, fin quando il piccolo si fece avanti, seppur cercato di fermare dallo sguardo contrariato di Henry.
" Mamma... Io so qualcosa, ma... Tu hai detto che bisogna mantenere i segreti. Che per colpa di un segreto svelato..." disse Roland.
" Hei, lo so. Ma ora è molto importante. Tua sorella è in grave pericolo. Ti ha detto per caso dove andasse? Ti ha detto una cosa? Qualsiasi cosa..." rispose Regina.
" Due giorni fa ha detto che sarebbe andata da Freya. " disse Henry.
" Oh Dio! Oh Dio!! " esclamò Regina.
" Aspetta però... I manifesti sono della data odierna.... Significa che dev'essere riuscita a fuggire. " disse poi cercando di ragionare.
" Manifesti? " chiese Robin.
" Si. Freya ha fatto la stessa cosa che feci io con Snow. La situazione sta degenerando. Dobbiamo attivare le squadre di ricerca. " rispose lei.
" Henry, Roland, andate pure. " disse poi Regina.
I figli uscirono lasciando soli i genitori.
" Come hai fatto a non accorgerti di nulla?! " esclamò Regina arrabbiata e perplessa dalla sua distrazione.
" C'erano molte persone da cercare ed un esercito da attivare, in seguito alla nube.
Io...è meglio che vada a preparare le squadre di difesa e anche quelle di ricerca. " disse Robin.
" Hei...aspetta... Sei strano. Ieri era come se fossi assente.... Cosa ti succede Robin?" chiese Regina.
" Nulla. Sto bene. " rispose semplicemente Robin, facendo per andarsene.
" No... Non è vero. " disse lei, frenandolo.
" Cosa c'è? " chiese.
" Io... Io... È successo qualcosa mentre tu eri via. " rispose lui.
Regina iniziò ad allarmarsi e le sue paure più profonde ad affiorare in lei.
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The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018
FanfictionC'è una città nel Maine. Non è come le altre, poiché i suoi cittadini sono tutti personaggi delle favole, vittime di un sortilegio oscuro lanciato dalla Evil Queen, che strappò ad ognuno di essi il loro lieto fine, insieme ai ricordi della loro vita...